Emicrania cronica
salve sono un ragazzo di 25 anni che soffre di mal di testa da 5 anni.
tende a venir maggiormente se dormo qualche ora in piu', ed è pulsante molto spesso nelle tempie, sopra la testa, a volte dietro il collo o a volte non pulsa ed è fisso ed è accompagnato da una tensione all'occhio sinistro, come se non riuscissi a vedere rilassato, una fortissima tensione.
a volte prima viene questo fastidio, e poi attacca la cefalea.
ho fatto visita neurologica presso centro cefalee, diagnosi emicrania cronica, ho provato svariate terapie (topamax, laroxyl, flunazil, inderal) senza successo.
Secondo un altro neurologo soffro di cefalea tensiva, favorita da notevole ansia, e mi ha prescritto laroxyl, rivotril senza successo.
Anche secondo il centro cefalee è una questione di ansia, e mi ha prescritto anticorpi monoclonali che sono in attesa dicendomi che non funzioneranno sicuramente perché soggetto ansioso.
Ma ci sono periodi in cui sono felice, rilassato e tutto e il MDT mi viene, periodi stressato e nervoso e invece non mi viene.
Perché mi viene se dormo di piu?
L'ansia aumenta nel sonno?
sono davvero disperato...
due giorni fa ho fatto RM encefalo c/s m.
d.
c negativa, rm c/s m.
d.
c cervicale negativa.
Visita oculistica ipermetropia occhio dx 2.00, con occhiali non cambia nulla.
Pressione a volte alta, durante gli episodi si aggira sui 140 di massima.
Esami lupus anticoagulant negativi.
Tiroide valori al limite.
Positivo al forame ovale pervio
Il mio mmg mi ha prescritto un angio-rm, secondo voi è utile avendo la rm negativa?
Cosa mi consigliate?
Tutte le terapie al momento non hanno migliorato nulla.
ps.
il mal di testa mi viene 30 giorni su 30
tende a venir maggiormente se dormo qualche ora in piu', ed è pulsante molto spesso nelle tempie, sopra la testa, a volte dietro il collo o a volte non pulsa ed è fisso ed è accompagnato da una tensione all'occhio sinistro, come se non riuscissi a vedere rilassato, una fortissima tensione.
a volte prima viene questo fastidio, e poi attacca la cefalea.
ho fatto visita neurologica presso centro cefalee, diagnosi emicrania cronica, ho provato svariate terapie (topamax, laroxyl, flunazil, inderal) senza successo.
Secondo un altro neurologo soffro di cefalea tensiva, favorita da notevole ansia, e mi ha prescritto laroxyl, rivotril senza successo.
Anche secondo il centro cefalee è una questione di ansia, e mi ha prescritto anticorpi monoclonali che sono in attesa dicendomi che non funzioneranno sicuramente perché soggetto ansioso.
Ma ci sono periodi in cui sono felice, rilassato e tutto e il MDT mi viene, periodi stressato e nervoso e invece non mi viene.
Perché mi viene se dormo di piu?
L'ansia aumenta nel sonno?
sono davvero disperato...
due giorni fa ho fatto RM encefalo c/s m.
d.
c negativa, rm c/s m.
d.
c cervicale negativa.
Visita oculistica ipermetropia occhio dx 2.00, con occhiali non cambia nulla.
Pressione a volte alta, durante gli episodi si aggira sui 140 di massima.
Esami lupus anticoagulant negativi.
Tiroide valori al limite.
Positivo al forame ovale pervio
Il mio mmg mi ha prescritto un angio-rm, secondo voi è utile avendo la rm negativa?
Cosa mi consigliate?
Tutte le terapie al momento non hanno migliorato nulla.
ps.
il mal di testa mi viene 30 giorni su 30
[#1]
Gentile Paziente, lei ha già fatto gli accertamenti abituali nel suo caso, rivolgendosi alla struttura più adatta e competente, cioè il Centro Cefalee, purtroppo con scarso successo.
Le è stata diagnosticata una Cefalea Primaria, anzi , ne sono state ipotizzate due (le principali cefalee primarie sono appunto l’Emicrania e la Cefalea di tipo Tensivo). Si tratta di cefalee di cui non si conosce la causa: questa diagnosi dovrebbe preliminarmente aver escluso la possibilità che si tratti invece di una cefalea secondaria, cioè sostenuta da un 'altra patologia. Le suggerirei di non trascurare un'ipotesi che spesso non viene presa in considerazione: il ruolo che nell'insorgenza della cefalea può essere sostenuto dalla malocclusione dentaria e dalla scorretta postura della mandibola, spesso con coinvolgimento dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Infatti, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro. Se però questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea.
La componente ansiosa può essere certamente in gioco nel suo caso, ma va sottolineato che le motivazioni psicologiche sono spessissimo presenti anche nelle disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare: anche la bocca è un organo di stress, e spesso reagisce agli eventi stressogeni con parafuzioni quali bruxismo e serramento, diurni e notturni, che accentuano , se presenti, problemi occlusali, amplificandone gli effetti dannosi.
Sottolineo che chi non si occupa di gatologia, la branca dell'Odontoiatria che si occupa di questi problemi (o addirittura ne sorride) spesso non crede quanto i pazienti con problemi gnatologici possono soffrire a causa di questi, e a fronte di racconti drammatici, sono portati ad ascrivere il problema alla sfera psichica, il che é peraltro comprensibile, perché veder trascorrere anni di dolore senza trovare rimedio, e sentirsi parlare di ansia, stress o depressione é per il paziente davvero deprimente: in quelle condizioni saremmo un po' "schizzati" tutti, e la diagnosi in tal senso sarebbe corretta , anche se fuorviante rispetto al vero problema, che é somatopsichico, non psicosomatico.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova io link qui sotto la mia firma), alla pagina Patologie trattate- Cefalea , e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/7974-la-gestione-clinica-delle-cefalee-primarie-e-secondarie-a-problemi-di-bocca.html
https://www.studiober.com/cms/ckfinder/userfiles/files/04%20L'orientamento%20nella%20ricerca(1).pdf
Le è stata diagnosticata una Cefalea Primaria, anzi , ne sono state ipotizzate due (le principali cefalee primarie sono appunto l’Emicrania e la Cefalea di tipo Tensivo). Si tratta di cefalee di cui non si conosce la causa: questa diagnosi dovrebbe preliminarmente aver escluso la possibilità che si tratti invece di una cefalea secondaria, cioè sostenuta da un 'altra patologia. Le suggerirei di non trascurare un'ipotesi che spesso non viene presa in considerazione: il ruolo che nell'insorgenza della cefalea può essere sostenuto dalla malocclusione dentaria e dalla scorretta postura della mandibola, spesso con coinvolgimento dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Infatti, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro. Se però questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea.
La componente ansiosa può essere certamente in gioco nel suo caso, ma va sottolineato che le motivazioni psicologiche sono spessissimo presenti anche nelle disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare: anche la bocca è un organo di stress, e spesso reagisce agli eventi stressogeni con parafuzioni quali bruxismo e serramento, diurni e notturni, che accentuano , se presenti, problemi occlusali, amplificandone gli effetti dannosi.
Sottolineo che chi non si occupa di gatologia, la branca dell'Odontoiatria che si occupa di questi problemi (o addirittura ne sorride) spesso non crede quanto i pazienti con problemi gnatologici possono soffrire a causa di questi, e a fronte di racconti drammatici, sono portati ad ascrivere il problema alla sfera psichica, il che é peraltro comprensibile, perché veder trascorrere anni di dolore senza trovare rimedio, e sentirsi parlare di ansia, stress o depressione é per il paziente davvero deprimente: in quelle condizioni saremmo un po' "schizzati" tutti, e la diagnosi in tal senso sarebbe corretta , anche se fuorviante rispetto al vero problema, che é somatopsichico, non psicosomatico.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova io link qui sotto la mia firma), alla pagina Patologie trattate- Cefalea , e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/7974-la-gestione-clinica-delle-cefalee-primarie-e-secondarie-a-problemi-di-bocca.html
https://www.studiober.com/cms/ckfinder/userfiles/files/04%20L'orientamento%20nella%20ricerca(1).pdf
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Grazie professore. Mi riconosco in questi sintomi, durante il giorno tendo a serrare la bocca involontariamente soprattutto se sono nervoso , la mattina mi sveglio con dolore alla bocca. Sono stato dal dentista per la pulizia e mi ha detto che i denti sono perfetti, se soffrissi di bruxismo dovrei avere i denti rovinati. Ciò che è sicuro che soffro di mal occlusione dentale. Cosa devo fare dottore?
[#3]
Il problema, in questi casi, non è costituito dai denti (se non indirettamente), che possono essere perfetti, ma dal loro modo di far articolare le arcate antagoniste , individuando la postura mandibolare a bocca chiusa.
La terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare è costituita dall'applicazione di un dispositivo intraorale abitualmente, (ma non del tutto correttamente) chiamato bite, che , interponendosi alle arcate dentarie antagoniste, individua una diversa postura mandibolare. Si tratta di una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia.
Successivamente, MA SOLO SUCCESSIVAMENTE AL RAGGIUNGIMENTO DI UN BUON SUCCESSO CLINICO CON IL BITE, che costituisce un passaggio terapeutico obbligatorio, si dovrà prevedere una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che, modificando stabilmente l’occlusione, confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite a vita, scelta a volte preferita, che costituisce comunque una soluzione del problema. Sottolineo che la maggior parte dei Colleghi che si occupano di Gnatologia, non prevedono la conclusione ortodontica e/o protesica del caso, ma di fatto consigliano il bite a vita. La conclusione ortodontica o protesica va comunque rimandata alla conferma di un buon risultato nella terapia con il bite. Per contro, se non si ottiene un risultato adeguato con il bite , non é prudente proseguire con trattamenti irreversibili, sia protesici che ortodontici che, senza la preliminare fase con il bite, rischiano di assomigliare ad un'avventura nel deserto senza bussola.
Se questa ipotesi diagnostica non è mai stata presa in considerazione dagli specialisti, varrebbe la pena di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare e dei rapporti fra Occlusione dentaria e Cefalea: purtroppo non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità .
Purtroppo via rete non è possibile dare un più preciso consiglio: bisognerebbe poter vedere direttamente il caso.
Cordiali saluti ed auguri
La terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare è costituita dall'applicazione di un dispositivo intraorale abitualmente, (ma non del tutto correttamente) chiamato bite, che , interponendosi alle arcate dentarie antagoniste, individua una diversa postura mandibolare. Si tratta di una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia.
Successivamente, MA SOLO SUCCESSIVAMENTE AL RAGGIUNGIMENTO DI UN BUON SUCCESSO CLINICO CON IL BITE, che costituisce un passaggio terapeutico obbligatorio, si dovrà prevedere una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che, modificando stabilmente l’occlusione, confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite a vita, scelta a volte preferita, che costituisce comunque una soluzione del problema. Sottolineo che la maggior parte dei Colleghi che si occupano di Gnatologia, non prevedono la conclusione ortodontica e/o protesica del caso, ma di fatto consigliano il bite a vita. La conclusione ortodontica o protesica va comunque rimandata alla conferma di un buon risultato nella terapia con il bite. Per contro, se non si ottiene un risultato adeguato con il bite , non é prudente proseguire con trattamenti irreversibili, sia protesici che ortodontici che, senza la preliminare fase con il bite, rischiano di assomigliare ad un'avventura nel deserto senza bussola.
Se questa ipotesi diagnostica non è mai stata presa in considerazione dagli specialisti, varrebbe la pena di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare e dei rapporti fra Occlusione dentaria e Cefalea: purtroppo non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità .
Purtroppo via rete non è possibile dare un più preciso consiglio: bisognerebbe poter vedere direttamente il caso.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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Approfondimento su Emicrania
L'emicrania è una delle forme più diffuse di cefalea primaria, può essere con aura o senz'aura. Sintomi, cause e caratteristiche delle emicranie.