Focolai ischemici. tac encefalo
Buongiorno.
Mia moglie (anni 70, diabetica insulinodipendente, con retinopatia laser trattata e maculopatia diabetica è stata sottoposta a tac encefalo con il seguente referto:
"Linea mediana in asse.
Non immagini riferibili a emorragie intracraniche in atto.
Accentuata ipodensita della sostanza bianca biemisferics con nel contesto alcuni focolai compatibili con focolai ischemici in vari stadi evolutivi, ma che necessitano di bilancio TC a distanza per seguirne l'evoluzione e, successivamente per confermare la natura.
Accentuati i solchi corticali.
Grossolane calcificazioni parietali dei sifoni carotidei e delle arterie vertebrali bilateralmente".
Attendo con ansia vostre apprezzate indicazioni per gestire al meglio tale situazione di mia moglie.
Cordiali saluti.
Mia moglie (anni 70, diabetica insulinodipendente, con retinopatia laser trattata e maculopatia diabetica è stata sottoposta a tac encefalo con il seguente referto:
"Linea mediana in asse.
Non immagini riferibili a emorragie intracraniche in atto.
Accentuata ipodensita della sostanza bianca biemisferics con nel contesto alcuni focolai compatibili con focolai ischemici in vari stadi evolutivi, ma che necessitano di bilancio TC a distanza per seguirne l'evoluzione e, successivamente per confermare la natura.
Accentuati i solchi corticali.
Grossolane calcificazioni parietali dei sifoni carotidei e delle arterie vertebrali bilateralmente".
Attendo con ansia vostre apprezzate indicazioni per gestire al meglio tale situazione di mia moglie.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
tali reperti sono frequenti a riscontrarsi in un soggetto diabetico.
Assolutamente condivisibile il controllo nel tempo.
Personalmente consiglierei anche una risonanza magnetica encefalica se non ci sono controindicazioni.
Comunque una visita neurologica è ovviamente indicata, poi sarà il collega a decidere come procedere e a prescrivere un’eventuale terapia se ancora Sua moglie non fosse trattata in tal senso.
Cordiali saluti
tali reperti sono frequenti a riscontrarsi in un soggetto diabetico.
Assolutamente condivisibile il controllo nel tempo.
Personalmente consiglierei anche una risonanza magnetica encefalica se non ci sono controindicazioni.
Comunque una visita neurologica è ovviamente indicata, poi sarà il collega a decidere come procedere e a prescrivere un’eventuale terapia se ancora Sua moglie non fosse trattata in tal senso.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 01/04/2023.
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