Dall'adolescenza soffro di episodi caratterizzati da un malessere della durata di pochi secondi
Ho 46 anni e fin dall'adolescenza soffro di episodi caratterizzati da un malessere della durata di pochi secondi durante i quali avverto un rallentamento del battito cardiaco seguito da un tremore interno che arriva alla testa, con una sensazione di distaccamento dall'ambiente circostante (non vedo e sento le voci più lontane) e dopo mi rimane una sensazione di astenia per tutta la giornata. Ho esposto il mio problema a molti dottori ma nessuno ha mai diagnosticato niente. Negli ultimi anni gli episodi, che prima erano molto rari, sono aumentati (a volte anche più di uno al mese) e avvenivano soprattutto nella fase di addormentamento e del sonno. Quindi sono andata dal cardiologo e dal neurologo. L'ECG e l'Holter-ECG sono nella norma. L'EEG (aprile 2008) ha mostrato "sporadiche disritmie theta sulle sedi fronto temporali bilaterali con prevalenza sinistra". L'Holter-EEG (ottobre 2008) ha mostrato "anomalie di significato irritativo sulle sedi fronto-temporali di sinistra, tendenti raramente alla diffusione sulle regioni omologhe controlaterali". Il 7 luglio sono tornata dal neuorologo che, considerato il quadro EEG, mi ha prescritto terapia anticomiziale con Keppra 500 mg. due volte al giorno. Ad una settimana dall'inizio della terapia ho avuto una crisi e non ho ancora superato gli effetti collaterali (stanchezza, sonno e testa molto confusa). A settembre devo ripetere l'EEG e la visita neurologica di controllo per epilessia.
Ultimamente mi è stata diagnosticata anche la tiroidite di Hashimoto ancora non curata, in attesa della diagnosi neurologica.
Vorrei sapere che forma di epilessia è la mia e se la terapia prescritta è adatta. Dovrei sottopormi ad ulteriori accertamenti?
Grazie e cordiali saluti.
Ultimamente mi è stata diagnosticata anche la tiroidite di Hashimoto ancora non curata, in attesa della diagnosi neurologica.
Vorrei sapere che forma di epilessia è la mia e se la terapia prescritta è adatta. Dovrei sottopormi ad ulteriori accertamenti?
Grazie e cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente,
in base alla descrizione non è facile dire di che tipo di epilessia si tratti e poi pure senza visionare l'EEG.
Potrebbe avvicinarsi ad una forma temporale. Per lo stesso motivo non le posso rispondere nemmeno sul Keppra che comunque è un ottimo farmaco. Invece riterrei opportuno effettuare una Risonanza encefalica.
Cordiali saluti
in base alla descrizione non è facile dire di che tipo di epilessia si tratti e poi pure senza visionare l'EEG.
Potrebbe avvicinarsi ad una forma temporale. Per lo stesso motivo non le posso rispondere nemmeno sul Keppra che comunque è un ottimo farmaco. Invece riterrei opportuno effettuare una Risonanza encefalica.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile utente,
la RM encefalica in tali casi serve per potere meglio identificare il tipo di epilessia, dato che esistono forme secondarie per esempio a malformazioni vascolari, o ad altri piccoli problemi. Non pensi a patologie gravi dato il tempo intercorso dalle prime manifestazioni ad oggi.
In sintesi, la RM è un esame di completamento diagnostico, a volte, molto utile.
Per la claustrofobia potrebbe assumere qualche ansiolitico per tranquillizzarsi un pò ma su indicazione del neuroradiologo.
Una domanda, per caso lei è celiaca?
Cordialmente
la RM encefalica in tali casi serve per potere meglio identificare il tipo di epilessia, dato che esistono forme secondarie per esempio a malformazioni vascolari, o ad altri piccoli problemi. Non pensi a patologie gravi dato il tempo intercorso dalle prime manifestazioni ad oggi.
In sintesi, la RM è un esame di completamento diagnostico, a volte, molto utile.
Per la claustrofobia potrebbe assumere qualche ansiolitico per tranquillizzarsi un pò ma su indicazione del neuroradiologo.
Una domanda, per caso lei è celiaca?
Cordialmente
[#5]
Gentile utente,
le prove sierologiche per la celiachia sono abbastanza attendibili ma non danno certezza assoluta nè in un senso nè nell'altro. Comunque se è asintomatica non faccia nulla, altrimenti Le consiglio di rifarle.
Perchè questa domanda? Perchè si è visto che una complicanza della celiachia negli adulti è rappresentata da turbe neurologiche (circa il 10%) e in alcuni casi la celiachia si manifesta solo con problemi neurologici.
Tra le patologie neurologiche l'epilessia è la più frequente. Comunque stia tranquilla, non voglio provocarLe ulteriori preoccupazioni, era solo per un approfondimento diagnostico.
Cordialità
le prove sierologiche per la celiachia sono abbastanza attendibili ma non danno certezza assoluta nè in un senso nè nell'altro. Comunque se è asintomatica non faccia nulla, altrimenti Le consiglio di rifarle.
Perchè questa domanda? Perchè si è visto che una complicanza della celiachia negli adulti è rappresentata da turbe neurologiche (circa il 10%) e in alcuni casi la celiachia si manifesta solo con problemi neurologici.
Tra le patologie neurologiche l'epilessia è la più frequente. Comunque stia tranquilla, non voglio provocarLe ulteriori preoccupazioni, era solo per un approfondimento diagnostico.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.3k visite dal 29/07/2009.
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