Uomo di 89 anni in stato di demenza senile avanzata

Buongiorno, mio padre di 89 anni si trova in uno stato di demenza senile avanzata con invalidità riconosciuta al 100%.

Al momento è allettato non essendo in grado di reggersi in piedi sulle gambe, non riconosce nessuno, nemmeno mia madre con lui convivente, viene imboccato con cibo frullato non essendo autonomo e non avendo denti per la masticazione.

In passato ha presentano episodi di aggressività e per contenerla ha una terapia farmacologica in atto a base di Seroquel 100 (una al giorno), Entomin Gocce (3 la sera) e Valium (10 gocce al giorno), oltre ad una pillola per la pressone e un altra per agevolare la minzione.

Da un paio di settimane ha completamente stravolto i cicli veglia-sonno, dorme e si sveglia in modo casuale.
La cosa preoccupante è che durante le fasi di veglia ha uno stato di agitazione inconsueto, cerca continuamente di alzarsi dal letto, facendo sforzi incredibili, a volte anche efficaci, per alzare la schiena e posare le gambe giu' dal letto.
Tenta poi continuamente di alzarsi spingendo con le mani dietro la schiena, ma non riuscendovi, si affatica e affanna il respiro.
E' capace di fare questa azione anche per 2/3 ore continuative prima di crollare sfinito e poi magari riprendere dopo 2 ore di riposo.

I medici ci hanno suggerito di provare altro valium al bisogno ma sembra totalmente inefficace.

Proviamo in tutti i modi a calmarlo, coccolarlo per cercare di tranquillizzarlo, ma sembra avere uno stato di agitazione irrefrenabile.

Vederlo in questo stato è angosciante, sono preoccupato per il suo stato di salute.

Ho cercato un po' in letteratura medica su internet per capire cosa gli sta succedendo, ma senza capirci molto.

Cosa succede a mio padre?
E' un ulteriore stadio di questa malattia a cui dovremo abituarci?

Grazie per qualsiasi prezioso suggerimento su come procedere per gestire questa situazione e quali azioni potremmo mettere in atto per togliergli questo stato di agitazione.

Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 77.3k 2.4k
Gentile Utente,

questo stato di agitazione psicomotoria è compatibile con la diagnosi di Suo padre. Sono condizioni frequenti a verificarsi e possono fare parte del decorso della malattia.
Deve rivolgersi ad un neurologo per modificare la terapia modificando i dosaggi dei farmaci che assume o sostituendo/introducendo qualche altra molecola.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 77.3k 2.4k
Di nulla.

Buona giornata

Dr. Antonio Ferraloro

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile

Consulti su demenze

Altri consulti in neurologia