Ictus cerebrale ischemico
Salve sono una ragazza di 21 anni.
Un mesetto fa mio nonno aveva difficoltà a coordinare lo spazio con i movimenti infatti non riusciva più tutto ad un tratto a portare la forchetta alla bocca.Nei giorni successivi non riusciva a camminare senza trovarsi a terra;non so se era dovuto sempre al fatto che non riuscisse a coordinare i movimenti con lo spazio oppure se non aveva forza nelle gambe.
Due settimane fa si è svegliato e non riusciva più a muovere la gamba e il braccio destro.
L'abbiamo portato subito in ospedale e la TAC ha riportato un ictus celebrale ischemico.
Dopo un giorno riusciva a muovere il braccio persino le dita della mano successivamente di nuovo nulla.
Ha avuto un altro attacco? Perchè dalla TAC non risulta.
Non ha perso però la sensibilità.
Volevo sapere se riuscirà di nuovo ad avere la mobilità della gamba e del braccio.
Cosa dovrebbe fare?
Mio nonno ha 82 anni e fino ad ora ha avuto sembra una vita attiva.
Grazie mille di cuore
Un mesetto fa mio nonno aveva difficoltà a coordinare lo spazio con i movimenti infatti non riusciva più tutto ad un tratto a portare la forchetta alla bocca.Nei giorni successivi non riusciva a camminare senza trovarsi a terra;non so se era dovuto sempre al fatto che non riuscisse a coordinare i movimenti con lo spazio oppure se non aveva forza nelle gambe.
Due settimane fa si è svegliato e non riusciva più a muovere la gamba e il braccio destro.
L'abbiamo portato subito in ospedale e la TAC ha riportato un ictus celebrale ischemico.
Dopo un giorno riusciva a muovere il braccio persino le dita della mano successivamente di nuovo nulla.
Ha avuto un altro attacco? Perchè dalla TAC non risulta.
Non ha perso però la sensibilità.
Volevo sapere se riuscirà di nuovo ad avere la mobilità della gamba e del braccio.
Cosa dovrebbe fare?
Mio nonno ha 82 anni e fino ad ora ha avuto sembra una vita attiva.
Grazie mille di cuore
[#2]
Utente
Grazie mille per avermi risposto!
Allora prima TAC è stata eseguita lo stesso giorno della paresi, la seconda qualche giorno dopo
Ultimamante è svenuto ed è stato ricoverato nuovamente
Gli hanno fatto i seguenti esami:
TC ENCEFALO:Lesione ipodensa a carico della sostanza bianca della corona radiata sn, encefalopatia multinfartuale, leucoencefalopatia cronica, atrofia cortico-sottocorticale.
ECG:tracciato normale
ESAMI EMATICI: GPT 57 >
bilirubinemia totale 15.3 >
diretta 0.27 >
indiretta 1.26 >
Diagnosi:
Emiplegia destra esito di evento ischemico carebrale in paziente con encelopatia multinfartuale. Diabete mellito tipo II
Terapia:
Cardioaspirin 100
seleparina 0.6
torvast 40
karvezide 300/25
zestriò 20
glucophage 500
omeprazen 20
Inoltre sta facendo a casa una terapia riabilitativa
Grazie mille di nuovo
Allora prima TAC è stata eseguita lo stesso giorno della paresi, la seconda qualche giorno dopo
Ultimamante è svenuto ed è stato ricoverato nuovamente
Gli hanno fatto i seguenti esami:
TC ENCEFALO:Lesione ipodensa a carico della sostanza bianca della corona radiata sn, encefalopatia multinfartuale, leucoencefalopatia cronica, atrofia cortico-sottocorticale.
ECG:tracciato normale
ESAMI EMATICI: GPT 57 >
bilirubinemia totale 15.3 >
diretta 0.27 >
indiretta 1.26 >
Diagnosi:
Emiplegia destra esito di evento ischemico carebrale in paziente con encelopatia multinfartuale. Diabete mellito tipo II
Terapia:
Cardioaspirin 100
seleparina 0.6
torvast 40
karvezide 300/25
zestriò 20
glucophage 500
omeprazen 20
Inoltre sta facendo a casa una terapia riabilitativa
Grazie mille di nuovo
[#3]
Gentile utente,
il quadro cerebrale del nonno non è incoraggiante perchè oltre all'evento ischemico acuto presenta pure altre piccole ischemie diffuse nel cervello (frequenti nei diabetici), oltre a diminuzione di spessore della corteccia e di aree sotto la corteccia che potrebbero essere causa di disturbi cognitivi e della personalità di natura organica, cioè da danno anatomico.
Cordialmente
il quadro cerebrale del nonno non è incoraggiante perchè oltre all'evento ischemico acuto presenta pure altre piccole ischemie diffuse nel cervello (frequenti nei diabetici), oltre a diminuzione di spessore della corteccia e di aree sotto la corteccia che potrebbero essere causa di disturbi cognitivi e della personalità di natura organica, cioè da danno anatomico.
Cordialmente
[#5]
Gentile utente,
il recupero fisico di suo nonno è abbastanza complicato dalla sua situazione vascolare cerebrale, in teoria potrebbe avere qualche altro attacco (speriamo non avvenga) come potrebbe avere un deterioramento cognitivo, cioè mancanza di lucidità.
Generalmente si tende ad evitare la somministrazione contemporanea di cardiaspirina con seleparina e con qualsiasi altra molecola a base di eparina.
Cordialmente
il recupero fisico di suo nonno è abbastanza complicato dalla sua situazione vascolare cerebrale, in teoria potrebbe avere qualche altro attacco (speriamo non avvenga) come potrebbe avere un deterioramento cognitivo, cioè mancanza di lucidità.
Generalmente si tende ad evitare la somministrazione contemporanea di cardiaspirina con seleparina e con qualsiasi altra molecola a base di eparina.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.8k visite dal 26/07/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ictus
Come riconoscere l'ictus? Ischemico o emorragico: scopri le cause, i fattori di rischio e i sintomi. Cure e guarigione: terapie possibili e complicanze.