Mal di testa improvviso

Salve, vorrei descrivere la situazione che mi affligge da ormai 15 gg.

Premetto che non ho malattie pregresse e non ho mai sofferto di mal di testa degno di nota.

Attualmente studio tutto il giorno quindi sforzo gli occhi davanti a schermi e libri, sono leggermente astigmatico e ho un visita oculistica fissata a qualche giorno di distanza.

Ho da anni episodi di visione di scotomi, fotopsie già indagati dall’oculista senza alcun rilevante riscontro, mi è successo però due settimane fa di avere visione di lampi/fotopsie e difficoltà improvvisa nella lettura (non vedevo parti di parole sulla dx) per circa 40 minuti di tempo passati i quali la vista è tornata perfetta ma è iniziato un forte mal di testa, durato dapprima 4/5 giorni di media entità e costante sulla parte centro sinistra del cranio fino ad arrivare all’occhio sinistro.
Dopo ulteriori giorni il mal di testa si è attenuato, gli occhi sono rimasti secchi, ed è rimasto una sorta di mal di testa leggero/tensione e dolore che posso letteralmente toccare con le dita in alcune parti del cranio, quasi come se fosse un nervo il problema tanto da poterlo toccare con la mano.

A livello motorio nessun problema ho solo però notato un certo grado di difficoltà nella lettura e nel parlato, mi spiego meglio, parlo fluente e richiamo concetti anche complessi di materie che studio però talvolta sia leggendo che parlando faccio errori grammaticali mai fatti o leggo una parola per un’altra (ho sempre letto benissimo e velocissimo).

Ho consultato il medico di base qualche giorno dopo l’episodio acuto ma non ha detto molto se non di prendere antidolorifici ed eventualmente ha detto di fare una tac oltre alla visita oculistica.

Io però sono perplesso non sarebbe il caso di fare una visita neurologica e poi eventualmente esami specifici prescritti dallo specialista?
Sono piuttosto preoccupato e seppur l’incidenza delle malattie più gravi sia piuttosto bassa comunque continuo a pensarci, soprattutto perché il mal di testa non passa ancora del tutto e ci sono questi piccoli problemi di lettura/parlato che noto (forse autosuggestione?).

Dimenticavo ho preso antinfiammatori che hanno discretamente funzionato ma mai da risolverlo completamente.

Vorrei quindi sapere secondo voi quale dovrebbe essere l’iter da seguire adesso e se posso un minimo tranquillizzarmi dal momento che comunque in questi giorni le ho pensate un po’tutte e non mi dò pace.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

l’episodio cefalalgico che descrive preceduto dai disturbi visivi potrebbe essere un attacco di emicrania con aura, ovviamente come ipotesi a distanza.
Una visita neurologica è indicata per avere una diagnosi corretta.
Poi, come giustamente scrive, eventuali esami diagnostici li prescriverà il neurologo se lo riterrà opportuno.
La cefalea che è residuata e che si accentua con la pressione in determinati punti della testa (punti di dolorabilità pericranica o pericranial tenderness) potrebbe invece assimilarsi ad una cefalea tensiva che ha solitamente le caratteristiche che descrive.
Nella sezione "Minforma" della mia scheda personale troverà dei link su alcuni tipi di cefalea, compresi quelli ipotizzati in questo consulto.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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