Anomalie parossistiche in sede fronto-temporale bilaterale,cosa significa?

Buongiorno, mio figlio di anni 10 da circa una anno ha avuto episodi convulsivi, due di notte e quattro di giorno a distanza di mesi.
Abbiamo effettuato una risonanza magnetica (negativa) e 5 EEC dove non risultano anomalie in veglia.
L ultimo EEG riporta questo:

Registrazione EEGe video EEG in veglia e nel sonno N-REM.

In veglia e accentuate nelle prime fasi del sonno si registra la comparsa di attività parossistica sotto Forma di onde puntute di medio e ampio voltaggio, localizzate in sede fronto-temporale bilaterale, di possibile significato irritativo.

Grafoelementi parossistici fisiologici del sonno normo-rappresentati.


Iperpnea e SLI senza effetti.


Conclusioni
Anomalie parossistiche in sede fronto-temporale bilaterale, di possibile significato irritativo, accentuata dalle prime fasi del sonno.

Attività in veglia nei limiti.


Non ci è stata fatta una vera è propria diagnosi, abbiamo sentito due neurologi e nessuno ci ha dato una cura perché gli episodi sono stati rari e distanti tra loro e in più hanno considerato le "crisi" in veglia più come crisi psicogene dal momento in cui i tracciati nn hanno mai evidenziato anomalie in veglia.


Gentilmente volevo sapere un altro parere.

In attesa di gentile risposta, cordiali saluti.
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 77.3k 2.4k
Gentile Signora,

all'eeg sono state riscontrate alterazioni compatibili con epilessia.
Già è un’ottima notizia l’esito negativo della RM encefalica.
Le consiglio di rivolgersi ad un epilettologo (neurologo esperto dì epilessia) o ad un Centro specializzato per le epilessie.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
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Grazie mille dottore !
Volevo sapere come ultima cosa , dal momento in cui in bambino nn è
" coperto " da nessuna cura, perché entrambi i neurologi non l'hanno ritenuta necessaria .. mio figlio rischia qualcosa , è in pericolo ? Grazie ancora .
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 77.3k 2.4k
Gentile Signora,

sempre che siano episodi di natura epilettica, ma ancora non c’è nessuna diagnosi in tal senso e non è detto che ci sia in futuro, il rischio è quello che si possano ripetere le crisi.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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