Afasia

Salve. Mio marito ha avuto una emorragia cerebrale circa 1 anno fa dovuta ad una Mav molto complessa. Ha 30 anni. E' stato operato e la mav è stata completamente rimossa. Purtroppo ora è afasico, inizia a dire qualche parola spontaneamente e a costruire piccole frasi di uso comune di 2 o 3 parole.
Anche la comprensione è stata compromessa...la logopedista dice che è buona ma capita che a volte non comprenda a pieno cio' che gli viene detto...ad esempio non distingue tra "stai mangiando?" da "hai già mangiato?".
Se devo essere sincera a volte sembra capirlo molto bene...ma la maggior parte delle volte non distingue alcune sfaccettature.
Questa cosa migliorerà? Oppure passato l'anno non abbiamo grandi speranze?
per quanto riguarda la lettura sta facendo progressi....prima leggeva solo 1 parola per volta, ora frasi intere (5-6 parole) senza problemi.
La scrittura sembra quella più compromessa ma è dovuto anche alla difficoltà che ha la mano dx a fare movimenti di precisione.
E' vero che il miglioramento della parola è legato anche al miglioramento della mano dx?
Volevo chiederLe che speranze abbiamo, anche se so che non puo' rispondere a questa domanda. Ogni tanto un po' di conforto ci servirebbe.
Lui è straordinario perchè non si abbatte mai. Io cerco di elogiare tutti i piccoli miglioramenti, so che gli costa molta fatica.
Credo che mi abbia dato una grande lezione di vita.
Grazie mille.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile signora,
la risposta, come bene lei ha detto, non può che essere vaga. Infatti non si possono stabilire i margini di recupero di suo marito. Dipende dall'entità del danno subito. Comunque il fatto che ci siano stati dei buoni miglioramenti potrebbe indicare, in linea di massima, che questi continueranno ancora, fino a che punto non è dato di sapere. Ma la plasticità del sistema nervoso (capacità di adattamento a nuove situazioni e nuovi stimoli) certe volte dà risultati inaspettati, senza eccessive illusioni però.
Porgendole i migliori auguri le invio cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
La ringrazio molto per le sue parole.
Mi hanno detto che quest'anno non puo' esporsi al sole nelle ore più calde. (dalle 9:00 alle 16:00).
Questa cosa da cosa dipende? Forse dal fatto che ha avuto crisi epilettiche?
E' definitiva? E' un gran amante del mare e per ora cerca di non lamentarsi troppo anche se ogni volta che vede una cartolina o una foto sospira.
Un cordiale saluto.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile signora,
non conoscendo a fondo tutti i problemi di suo marito mi viene difficile rispondere, ma, avendo avuto crisi epilettiche, è molto probabile che il motivo sia questo.
In atto assume farmaci antiepilettici? Da quanto tempo non ha crisi?
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Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
L'ultima crisi è di un mese fa ma sta cambiando cura. E' stata comunque molto leggera perchè ha già una terapia in atto.
Dovrà prendere al mattino 600 tolep e 1 compressa di Keppra, alle 14:00 150 di tolep e 1 keppra, alle 20:00 600 tolep e 1 keppra.
Prima prendeva insieme al tolep sopraindicato anche il depakine ma la situazione anzichè migliorare peggiorava.
Ora va molto meglio, sta calando il depakine e introducendo il keppra.
Mi sembra molto migliorato anche dal punto di vista della lucidità.
Ma quando la situazione sarà stabilizzata potra' tornare al mare almeno fino alle 10 - 11?
Non dico nelle ore più calde, che tra l'altro non fanno bene a nessuno - ma almeno il prossimo anno avere un po' più di elasticità.
Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile signora,
dal tipo di terapia che è stata prescritta mi sembra una forma epilettica di una certa importanza, inoltre ha avuto l'ultima crisi appena un mese fa, quindi per questa estate non è assolutamente consigliabile l'esposizione al sole nelle ore indicate (personalmente sarei ancora più restrittivo spostando l'ora pomeridiana alle 18 e non nelle giornate particolarmente calde ed afose).
Per il prossimo anno dipenderà da tanti fattori (eventuali crisi, EEG, ecc.).
Cordiali saluti
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Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Salve dottore,
mi scuso; non sono riuscita a scriverle prima per ringraziarla sia della tempestività della risposta sia della sua gentilezza.
Cerco sempre di tenermi aggiornata e ho letto di uno studio sulla stimolazione transcranica diretta in corrente costante che migliora la capacità linguistica nei pazienti con afasia dopo ictus ischemico.
Lei cosa ne pensa? E' ancora in via sperimentale o fra poco potrebbe essere disponibile?
Grazie mille e buone vacanze.

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile signora,
tale tecnica è in fase di studio e di sperimentazione ma pare che dia buoni risultati. Potrebbe essere adottata come terapia coadiuvante insieme con la riabilitazione classica del linguaggio.
Cordialmente
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Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
grazie di cuore, saluti