Mal di testa al risveglio più frequenti
Buongiorno, sono una ragazza di 26 anni che ha sempre sofferto di mal di testa sin da bambina.
Negli ultimi 6-7 anni hanno iniziato ad associarsi con dolori alla nuca e al collo che si presentavano spesso al risveglio, pur non presentando mai nausea o altra sintomatologia particolare (la dentista esaminando una radiografia aveva notato un’anomalia nella curvatura del rachide cervicale, quindi li avevo imputati a questa problematica).
Mi trovo a scrivere poiché nell’ultimo mese i mal di testa sembrano essere aumentati di frequenza, in particolare mi sveglio quasi tutte le mattine con dolore localizzato alla nuca che si estende in zona occipitale del cranio e qualche volta colpisce anche la zona frontale in mezzo alle sopracciglia che tende a passare o comunque ad alleviarsi una volta alzata.
Soffro di ansia e ipocondria e purtroppo questa sintomatologia mi sta portando a pensare al peggio, in particolare a qualche tumore.
Inoltre ho notato da qualche giorno un leggero formicolio alla mano sinistra che mi sta allarmando ulteriormente.
Chiedo quindi un consiglio su come comportarmi, necessito di una visita neurologica o posso stare abbastanza tranquilla?
Grazie in anticipo a chiunque di risponderà.
Negli ultimi 6-7 anni hanno iniziato ad associarsi con dolori alla nuca e al collo che si presentavano spesso al risveglio, pur non presentando mai nausea o altra sintomatologia particolare (la dentista esaminando una radiografia aveva notato un’anomalia nella curvatura del rachide cervicale, quindi li avevo imputati a questa problematica).
Mi trovo a scrivere poiché nell’ultimo mese i mal di testa sembrano essere aumentati di frequenza, in particolare mi sveglio quasi tutte le mattine con dolore localizzato alla nuca che si estende in zona occipitale del cranio e qualche volta colpisce anche la zona frontale in mezzo alle sopracciglia che tende a passare o comunque ad alleviarsi una volta alzata.
Soffro di ansia e ipocondria e purtroppo questa sintomatologia mi sta portando a pensare al peggio, in particolare a qualche tumore.
Inoltre ho notato da qualche giorno un leggero formicolio alla mano sinistra che mi sta allarmando ulteriormente.
Chiedo quindi un consiglio su come comportarmi, necessito di una visita neurologica o posso stare abbastanza tranquilla?
Grazie in anticipo a chiunque di risponderà.
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Gentile Paziente, scrive che "ha sempre sofferto di mal di testa sin da bambina": si è sottoposta a visite specialistiche? Con quale diagnosi? Con quali terapie? Se non ha fatto nulla, è il caso che provveda presso uno specialista: a Roma non ne mancano, e le suggerirei il Prof. Oliviero Bruni presso il Sant'Andrea.
Tuttavia la descrizione mattutina al risveglio della sua cefalea mi fa pensare ad una cefalea punto 10 della classificazione internazionale, legata a disturbi respiratori nel sonno con episodi di Apnea, che viene descritta con questa caratteristica. Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner e ai famigliari: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
Sarebbe anche il caso di indagare sull'ipotesi che nel sonno lei bruxi e serri le mascelle, il che potrebbe essere un altro elemento patogenetico della sua cefalea.
Se si ritrova in queste ipotesi, eventualmente me lo faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
Tuttavia la descrizione mattutina al risveglio della sua cefalea mi fa pensare ad una cefalea punto 10 della classificazione internazionale, legata a disturbi respiratori nel sonno con episodi di Apnea, che viene descritta con questa caratteristica. Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner e ai famigliari: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
Sarebbe anche il caso di indagare sull'ipotesi che nel sonno lei bruxi e serri le mascelle, il che potrebbe essere un altro elemento patogenetico della sua cefalea.
Se si ritrova in queste ipotesi, eventualmente me lo faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Gentile Utente,
Le ricordo che lo specialista di riferimento per le cefalee è il neurologo, pertanto è questa la figura di riferimento a cui deve rivolgersi, poi sarà il collega a stabilire come procedere.
Non esiste che per la cefalea si venga indirizzati, almeno all'inizio, presso un altro specialista.
Colgo l'occasione per augurarLe buon anno
Le ricordo che lo specialista di riferimento per le cefalee è il neurologo, pertanto è questa la figura di riferimento a cui deve rivolgersi, poi sarà il collega a stabilire come procedere.
Non esiste che per la cefalea si venga indirizzati, almeno all'inizio, presso un altro specialista.
Colgo l'occasione per augurarLe buon anno
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Concordo con il Collega. Infatti ho scritto "si è sottoposta a visite specialistiche? Con quale diagnosi? Con quali terapie? Se non ha fatto nulla, è il caso che provveda presso uno specialista: a Roma non ne mancano, e le suggerirei il Prof. Oliviero Bruni presso il Sant'Andrea." Il consiglio nasce dalla riconosciuta competenza del Prof. Bruni sia nelle Cefalee che nei disturbi nel sonno.
Cordiali saluti ed auguri.
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 29/12/2022.
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Approfondimento su Cefalea
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