Rmn focolai di reazione gliotica su base vascolare ischemica cronica

Salve mi chiamo Antonio e ho 56 anni.
Ho eseguito una risonanza magnetica con contrasto a causa di vertigini probabilmente dovuti all'orecchio, ma per precauzione il medico mi ha segnato la risonanza magnetica.
Il referto è tutto ok tranne questo: l'indagine ha evidenziato la presenza di alcune areole di alterata intensità di segnale nella frequenze a TR lungo prevalentemente localizzate nella sostanza bianca profonda dei lombi frontale e parietale di entrambi gli emisferi celebrale, riferibili a focolai di reazione gliotica su base vascolare ischemica cronica.

Aggiungo che non soffre di pressione alta né di diabete o altro.
Nel 2005 sono stato operato al cuore per la chiusura del forame ovale (Ombrellino).

Non so se è una coincidenza, ho sempre sofferto di mal di testa ma dopo l'operazione, non mi ricordo quanto tempo dopo soffro di tanto in tanto di emicranie con aurea oftalmica.
Volevo chiedervi cortesemente mi devo preoccupare per questi risultati della risonanza?
Grazie e Cordiali saluti
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

quelli riscontrati sono reperti comuni che vediamo quotidianamente, le cause possono essere molteplici.
È la prima RM che effettua? Mai fatta in passato?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Sì ho fatto un’altra risonanza magnetica nel 2018 senza contrasto e non è stato evidenziato nulla di tutto quello che hanno detto nell’ultima risonanza era tutto ok.

Poi verrei farla un’altra domanda, le cellule riparatrice che formano i gliotici che poi cicatrizzarono guariscono quella parte del cervello o è definitivamente danneggiato, se riparano quella parte funziona di nuovo tutto in modo normale ? Grazie.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Comunque è possibile che la prima RM non abbia evidenziato nulla perché, per es, a basso campo, in questi casi non dipende dal mezzo di contrasto. Se così fosse queste gliosi potrebbero essere anche state causate dal PFO prima della chiusura.
In alternativa si potrebbe studiare una possibile trombofilia ed in tal caso deve rivolgersi al Suo neurologo per avere un parere diretto.
Le funzioni cerebrali in casi come il Suo sono normalmente conservate.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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