Probabile malattia Alzheimer
Salve, vorrei sapere se i sintomi che mia madre ha da circa 3 anni, e che negli ultimi 7/8 mesi sono peggiorati, posson essere riconducibili all'Alzheimer.
I sintomi sono in particolare:
-difficoltà nel linguaggio
-disorientamento e confusione specie quando ci sono più persone
-disturbi del sonno tant'è che dorme 2/3 ore al max e neanche in modo continuativo
-aggressività e forti stati di agitazione.
Quest'utlimo sintomi è il problema maggiore poichè provoca comportamenti incontrollati come delirio, allucinazioni e fissazioni, ad esempio il pensiero che gli entra gente in casa, che io e mio padre la stiamo prendendo in giro o derubando o nascondendo le cose con conseguente forte stato di agitazione.
Questi disturbi comportamentali avvengono tutti i giorni giorni e più volte nell'arco della giornata, quindi il problema è che anche mio padre sta subendo pesantemente la situazione e lo vedo sempre più in difficoltà.
So che esistono dei farmaci che potrebbero alleviare i sintomi della malattia ma ho letto che devono essere prescritti da uno specialista.
Il problema però è che lei non vuole ammettere di avere problemi, infatti quando affrontiamo il discorso inizia ad agitarsi e gridare dicendo che non è matta, pertanto non vuole farsi visitare.
Come si può fare in questi casi?
Io avevo pensato di dargli qualche medicina di nascosto, magari anche solo lo xanax o similari giusto per tranquillizzarla un po'.
Gradirei una vs.
gentile risposta perchè è devastante vedere una persona spegnersi in questo modo senza poter fare nulla.
I sintomi sono in particolare:
-difficoltà nel linguaggio
-disorientamento e confusione specie quando ci sono più persone
-disturbi del sonno tant'è che dorme 2/3 ore al max e neanche in modo continuativo
-aggressività e forti stati di agitazione.
Quest'utlimo sintomi è il problema maggiore poichè provoca comportamenti incontrollati come delirio, allucinazioni e fissazioni, ad esempio il pensiero che gli entra gente in casa, che io e mio padre la stiamo prendendo in giro o derubando o nascondendo le cose con conseguente forte stato di agitazione.
Questi disturbi comportamentali avvengono tutti i giorni giorni e più volte nell'arco della giornata, quindi il problema è che anche mio padre sta subendo pesantemente la situazione e lo vedo sempre più in difficoltà.
So che esistono dei farmaci che potrebbero alleviare i sintomi della malattia ma ho letto che devono essere prescritti da uno specialista.
Il problema però è che lei non vuole ammettere di avere problemi, infatti quando affrontiamo il discorso inizia ad agitarsi e gridare dicendo che non è matta, pertanto non vuole farsi visitare.
Come si può fare in questi casi?
Io avevo pensato di dargli qualche medicina di nascosto, magari anche solo lo xanax o similari giusto per tranquillizzarla un po'.
Gradirei una vs.
gentile risposta perchè è devastante vedere una persona spegnersi in questo modo senza poter fare nulla.
[#3]
Gentile Utente,
è possibile che ci sia una condizione di demenza in generale, non necessariamente tipo Alzheimer, tuttavia senza una visita diretta ed eventuali accertamenti, per es. RM encefalo e test neuropsicologici, non è possibile definire una corretta diagnosi né somministrare farmaci, meno ancora le benzodiazepine (xanax e similari) sconsigliate negli anziani perché potrebbero compromettere maggiormente la sfera cognitiva.
Peraltro è vietato consigliare farmaci a distanza in un paziente che non si conosce.
Per un primo approccio potrebbe rivolgersi al medico curante, forse è accettato meglio dalla Mamma.
Cordiali saluti
è possibile che ci sia una condizione di demenza in generale, non necessariamente tipo Alzheimer, tuttavia senza una visita diretta ed eventuali accertamenti, per es. RM encefalo e test neuropsicologici, non è possibile definire una corretta diagnosi né somministrare farmaci, meno ancora le benzodiazepine (xanax e similari) sconsigliate negli anziani perché potrebbero compromettere maggiormente la sfera cognitiva.
Peraltro è vietato consigliare farmaci a distanza in un paziente che non si conosce.
Per un primo approccio potrebbe rivolgersi al medico curante, forse è accettato meglio dalla Mamma.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.5k visite dal 22/11/2022.
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