Demenza frontotemporale
Buongiorno.
Da qualche tempo abbiamo notato delle modifiche nei comportamenti di nostra madre, che ha meno di 60 anni, con una marcata discalculia, una difficoltá nel trovare ogni tanto la "parola giusta" e maggiore sonnolenza dopo cena.
Abbiamo svolto una risonanza magnetica senza contrasto che ha dato questo esito:
IV ventricolo eumorfico e nei limiti di norma.
Normale morfologia ed ampiezza degli spazi liquorali pericerebellari
Sistema ventricolare sovratentoriale eumorfico e dilatato
Dilatazione degli spazi liquorali sovratentoriall
Areole iperintense nelle sequenze a lungo TR sono apprezzabili a livello della sostanza bianca periventricolare; se ne apprezzano inoltre un paio a livello del centro semi-ovale di destra, in sede frontale posteriore.
Regolari appaiono il corpo calloso e la regione infundibulo-ipofisaria.
Mentre la valutazione neuropsicologica, ha mostrato esecuzione deficitaria nelle funzioni logiche, di attenzione, esecutive e frontali.
Capisco bene che leggere il referto non é come vedere le immagini della risonanza, ma volevo chiedere se questi sono chiari sintomi di demenza frontotemporale?
Il fattore preoccupante é la dilatazione degli spazi liquorali o le areole presenti?
Da quando é stato svolto il test, circa un mese fa, abbiamo comunque notato delle migliorie in nostra madre.
Complice anche del suo impegno giornaliero nello svolgere il cruciverba, leggere libri e giochi per la memoria.
Ma anche nel cercare di ricordarsi eventi del passato. (Attivitá che non svolgeva prima di tale test).
Il neurologo che l'ha in cura non si é esposto attualmente, nonostante le nostre domande, prescrivendole per due mesi un integratore ed un farmaco a base di memantina.
Da qualche tempo abbiamo notato delle modifiche nei comportamenti di nostra madre, che ha meno di 60 anni, con una marcata discalculia, una difficoltá nel trovare ogni tanto la "parola giusta" e maggiore sonnolenza dopo cena.
Abbiamo svolto una risonanza magnetica senza contrasto che ha dato questo esito:
IV ventricolo eumorfico e nei limiti di norma.
Normale morfologia ed ampiezza degli spazi liquorali pericerebellari
Sistema ventricolare sovratentoriale eumorfico e dilatato
Dilatazione degli spazi liquorali sovratentoriall
Areole iperintense nelle sequenze a lungo TR sono apprezzabili a livello della sostanza bianca periventricolare; se ne apprezzano inoltre un paio a livello del centro semi-ovale di destra, in sede frontale posteriore.
Regolari appaiono il corpo calloso e la regione infundibulo-ipofisaria.
Mentre la valutazione neuropsicologica, ha mostrato esecuzione deficitaria nelle funzioni logiche, di attenzione, esecutive e frontali.
Capisco bene che leggere il referto non é come vedere le immagini della risonanza, ma volevo chiedere se questi sono chiari sintomi di demenza frontotemporale?
Il fattore preoccupante é la dilatazione degli spazi liquorali o le areole presenti?
Da quando é stato svolto il test, circa un mese fa, abbiamo comunque notato delle migliorie in nostra madre.
Complice anche del suo impegno giornaliero nello svolgere il cruciverba, leggere libri e giochi per la memoria.
Ma anche nel cercare di ricordarsi eventi del passato. (Attivitá che non svolgeva prima di tale test).
Il neurologo che l'ha in cura non si é esposto attualmente, nonostante le nostre domande, prescrivendole per due mesi un integratore ed un farmaco a base di memantina.
[#1]
Gentile Utente,
entrambe le alterazioni riscontrate possono causare la sintomatologia descritta, maggiormente la dilatazione degli spazi sovratentoriali e del sistema ventricolare che solitamente sono un indice di atrofia.
Come Lei giustamente dice, per dare un parere attendibile occorre vedere le immagini dell'esame, anche per verificare l'entità di tali alterazioni che il referto non riporta (lieve, moderata, ecc.).
In ogni caso non si può parlare di demenza frontotemporale con gli elementi a disposizione.
Ottima notizia il miglioramento riscontrato a distanza di un mese.
Cordiali saluti
entrambe le alterazioni riscontrate possono causare la sintomatologia descritta, maggiormente la dilatazione degli spazi sovratentoriali e del sistema ventricolare che solitamente sono un indice di atrofia.
Come Lei giustamente dice, per dare un parere attendibile occorre vedere le immagini dell'esame, anche per verificare l'entità di tali alterazioni che il referto non riporta (lieve, moderata, ecc.).
In ogni caso non si può parlare di demenza frontotemporale con gli elementi a disposizione.
Ottima notizia il miglioramento riscontrato a distanza di un mese.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.3k visite dal 10/11/2022.
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