Parkinson precoce? Dubbi sulla diagnosi
Salve, esimi dottori.
Perdonate innanzitutto la lunghezza di questo testo ma vi scrivo per chiarire un dubbio che mi sta logorando da dentro.
Soffro di disturbo ipocondriaco, è vero, ma sono dell'idea che un professionista non dovrebbe per questa ragione invalidare le preoccupazioni del paziente, specie se motivate da sintomi veri e propri, che destabilizzano la sua vita.
Sono una ragazza di 23 anni.
Provando tutta una serie di fascicolazioni (formicolii, tremori, contrazioni muscolari, pulsazioni, un po' ovunque, ma all'inizio solo formicolii ai piedi ogni tanto e brevi) ho eseguito due risonanze magnetiche (encefalo e rachide cervicale) per escludere la SM.
Risultato: iperlordosi cervicale e dischi disidratati.
Premettendo che tutto queste sensazioni sono emerse dopo il vaccino anti COVID.
Il problema subentra quando comincia a tremarmi per una serie di minuti solo la mano sinistra, e da lì quest'ultima è rigida rispetto alla destra.
Tra l'altro ho avverito tremori anche al viso, un mese più tardi, e cioé: al mento e al labbro inferiore.
Come le fascicolazioni durano solo una manciata di secondi per poi scomparire ma si ripresentano spesso durante la giornata.
Ho continui vuoti di memoria ma quello potrebbe essere ricondotto anche all'uso di benzodiazepine che va avanti da parecchio tempo, non saprei.
Le prendo per dormire.
La neurologa mi ha visitato per la seconda volta, controllando stavolta il tremore e la motilità delle mani, e ha affermato piuttosto superficialmente: "Alla tua età il Parkinson è solo ereditario" ed in effetti nella mia famiglia non ci sono casi di Parkinson.
Il punto è che mi sembra improbabile escludere una patologia solo per questo motivo.
Cosa dovrei fare?
Fidarmi del suo parere medico?
Il punto è che non posso chiederne un secondo per ragioni economiche.
Potrebbe essere invece sindrome delle fascicolazioni benigne in seguito ad una neuropatia periferica da vaccino?
Perdonate innanzitutto la lunghezza di questo testo ma vi scrivo per chiarire un dubbio che mi sta logorando da dentro.
Soffro di disturbo ipocondriaco, è vero, ma sono dell'idea che un professionista non dovrebbe per questa ragione invalidare le preoccupazioni del paziente, specie se motivate da sintomi veri e propri, che destabilizzano la sua vita.
Sono una ragazza di 23 anni.
Provando tutta una serie di fascicolazioni (formicolii, tremori, contrazioni muscolari, pulsazioni, un po' ovunque, ma all'inizio solo formicolii ai piedi ogni tanto e brevi) ho eseguito due risonanze magnetiche (encefalo e rachide cervicale) per escludere la SM.
Risultato: iperlordosi cervicale e dischi disidratati.
Premettendo che tutto queste sensazioni sono emerse dopo il vaccino anti COVID.
Il problema subentra quando comincia a tremarmi per una serie di minuti solo la mano sinistra, e da lì quest'ultima è rigida rispetto alla destra.
Tra l'altro ho avverito tremori anche al viso, un mese più tardi, e cioé: al mento e al labbro inferiore.
Come le fascicolazioni durano solo una manciata di secondi per poi scomparire ma si ripresentano spesso durante la giornata.
Ho continui vuoti di memoria ma quello potrebbe essere ricondotto anche all'uso di benzodiazepine che va avanti da parecchio tempo, non saprei.
Le prendo per dormire.
La neurologa mi ha visitato per la seconda volta, controllando stavolta il tremore e la motilità delle mani, e ha affermato piuttosto superficialmente: "Alla tua età il Parkinson è solo ereditario" ed in effetti nella mia famiglia non ci sono casi di Parkinson.
Il punto è che mi sembra improbabile escludere una patologia solo per questo motivo.
Cosa dovrei fare?
Fidarmi del suo parere medico?
Il punto è che non posso chiederne un secondo per ragioni economiche.
Potrebbe essere invece sindrome delle fascicolazioni benigne in seguito ad una neuropatia periferica da vaccino?
[#1]
Dr. Mauro Colangelo
Neurologo, Neurochirurgo
6.6k 358
Cara ragazza,
non faccia interpretazioni personali sulla patogenesi di queste manifestazioni che la preoccupano. È molto verosimile che si tratti della sindrome delle fascicolazioni benigne, ma per il sintomo tremore occorre definirne esattamente il tipo. Ossia esiste anche il tremore intenzionale che a differenza di quello caratteristico del morbo di Parkinson, che si verifica a riposo, si osserva a seguito di movimenti e se ne distinguono due diversi tipi: il cinetico ed il posturale. Comunque per un neurologo esperto non è difficile di poterne definire il tipo.
Cordialmente
non faccia interpretazioni personali sulla patogenesi di queste manifestazioni che la preoccupano. È molto verosimile che si tratti della sindrome delle fascicolazioni benigne, ma per il sintomo tremore occorre definirne esattamente il tipo. Ossia esiste anche il tremore intenzionale che a differenza di quello caratteristico del morbo di Parkinson, che si verifica a riposo, si osserva a seguito di movimenti e se ne distinguono due diversi tipi: il cinetico ed il posturale. Comunque per un neurologo esperto non è difficile di poterne definire il tipo.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Non so come ringraziarla, dottore, per la risposta tempestiva. Razionalmente so che dovrei fidarmi del mio neurologo, visto che a conti fatti ne saprà sicuramente più di me paziente, ma effettivamente l'escludere a priori una patologia, il Parkinson, solo per l'età (23 anni) e per il fatto che non ci siano casi in famiglia mi è sembrato superficiale. E' l'unica nota stonata della visita che non mi ha permesso di mettermi una volta per tutte il cuore in pace.
[#3]
Dr. Mauro Colangelo
Neurologo, Neurochirurgo
6.6k 358
Non è mai prudente dare conclusioni a priori, ma spero che adesso si senta più tranquilla.
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#5]
Dr. Mauro Colangelo
Neurologo, Neurochirurgo
6.6k 358
Se continua ad avere perplessità su questo disturbo, ossia il tremore, può essere opportuno un secondo parere per discriminare se si tratti di una forma di tremore intenzionale di tipo cinetico o posturale e valutare una eventuale terapia.
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.5k visite dal 24/10/2022.
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