La cura con psicofarmaci può essere interrotta?
Buon giorno,
Scrivo per togliermi un dubbio...
Una persona vicina a me circa 8 anni fa' ha sofferto di depressione poiché la sua ex fidanzata l'aveva lasciato.
Da lì ha cominciato a prendere degli psicofarmaci che non ha più lasciato.
In tutto ciò lui, 5 anni fa si è rifatto una vita, ciò nonostante prende ancora gli psicofarmaci.
La mia domanda è: può smettere di prenderli?
Oppure è come dice lui che dovrà prenderli sempre?
Il fatto che lui prenda ancora degli psicofarmaci è legato al passato?
Incosciente mi sta dicendo che sta ancora male per quella persona?
Scrivo per togliermi un dubbio...
Una persona vicina a me circa 8 anni fa' ha sofferto di depressione poiché la sua ex fidanzata l'aveva lasciato.
Da lì ha cominciato a prendere degli psicofarmaci che non ha più lasciato.
In tutto ciò lui, 5 anni fa si è rifatto una vita, ciò nonostante prende ancora gli psicofarmaci.
La mia domanda è: può smettere di prenderli?
Oppure è come dice lui che dovrà prenderli sempre?
Il fatto che lui prenda ancora degli psicofarmaci è legato al passato?
Incosciente mi sta dicendo che sta ancora male per quella persona?
[#1]
Gentile Utente,
sospendere una terapia farmacologica psichiatrica dipende innanzitutto dalla diagnosi e dal decorso clinico del disturbo.
Le dico che teoricamente è possibile "lasciare" gli psicofarmaci ma è una decisione che deve prendere lo specialista che segue il paziente in base a una serie di parametri che solo il medico può valutare.
Nella mia esperienza tanti pazienti hanno sospeso le varie terapie senza nessuna conseguenza negativa.
Poi ci sono soggetti che devono mantenere una cura di mantenimento per lunghi periodi, per cui non è possibile generalizzare, ogni paziente è diverso da un altro.
Riferendosi al Suo amico il consiglio che Le posso dare è di rivolgersi allo specialista che lo segue per valutare se ci sono le condizioni per una graduale riduzione dei farmaci.
Cordiali saluti
sospendere una terapia farmacologica psichiatrica dipende innanzitutto dalla diagnosi e dal decorso clinico del disturbo.
Le dico che teoricamente è possibile "lasciare" gli psicofarmaci ma è una decisione che deve prendere lo specialista che segue il paziente in base a una serie di parametri che solo il medico può valutare.
Nella mia esperienza tanti pazienti hanno sospeso le varie terapie senza nessuna conseguenza negativa.
Poi ci sono soggetti che devono mantenere una cura di mantenimento per lunghi periodi, per cui non è possibile generalizzare, ogni paziente è diverso da un altro.
Riferendosi al Suo amico il consiglio che Le posso dare è di rivolgersi allo specialista che lo segue per valutare se ci sono le condizioni per una graduale riduzione dei farmaci.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 964 visite dal 17/10/2022.
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