Sensazione di bruciore (scottatura) alle dita del piede
Salve a tutti dottori e scusate innanzitutto per il disturbo.
Sono un ragazzo di 27 anni, e da qualche giorno accuso questo strano fastidio alle dita del piede sinistro, estendendosi di tanto all'inizio della pianta del piede, alla base delle dita stesse, come se bruciassero (non sono dolenti, ma avverto un bruciore come se fossero scottate).
Questa sensazione non è perpetua, è lieve in alcuni tratti, assente in altri e abbastanza presente per alcuni minuti.
Ho fatto il grave errore di ricercare su internet e sul portale di Medicitalia mi sono imbattuto in un articolo che richiama alla sindrome dei piedi urenti, collegandolo ad alcune neuropatie e, di solito, essendo queste scoperte in stadi della malattia piuttosto avanzata, mi si è acceso un campanello d'allarme, quindi mi sono preoccupato... Vi ringrazio per eventuali chiarimenti e per la disponibilità.
Buona giornata
Sono un ragazzo di 27 anni, e da qualche giorno accuso questo strano fastidio alle dita del piede sinistro, estendendosi di tanto all'inizio della pianta del piede, alla base delle dita stesse, come se bruciassero (non sono dolenti, ma avverto un bruciore come se fossero scottate).
Questa sensazione non è perpetua, è lieve in alcuni tratti, assente in altri e abbastanza presente per alcuni minuti.
Ho fatto il grave errore di ricercare su internet e sul portale di Medicitalia mi sono imbattuto in un articolo che richiama alla sindrome dei piedi urenti, collegandolo ad alcune neuropatie e, di solito, essendo queste scoperte in stadi della malattia piuttosto avanzata, mi si è acceso un campanello d'allarme, quindi mi sono preoccupato... Vi ringrazio per eventuali chiarimenti e per la disponibilità.
Buona giornata
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Egregio Paziente,
quando si avverte una sensazione aberrante, come quella da lei descritta nel suo resoconto anamnestico, si dice che vi è "disestesia", oppure "allodinia". E' generalmente espressione di un disturbo neuropatico, ma la definizione diagnostica esatta richiede innanzitutto la valutazione clinica ed il ricorso ad indagini diagnostiche di approfondimento. Pertanto, le suggerisco di rivolgersi ad un neurologo che potrà indirizzarla in maniera appropriata senza che lei debba tentare l'autodiagnosi attraverso le descrizioni reperite in rete.
Cordialmente
quando si avverte una sensazione aberrante, come quella da lei descritta nel suo resoconto anamnestico, si dice che vi è "disestesia", oppure "allodinia". E' generalmente espressione di un disturbo neuropatico, ma la definizione diagnostica esatta richiede innanzitutto la valutazione clinica ed il ricorso ad indagini diagnostiche di approfondimento. Pertanto, le suggerisco di rivolgersi ad un neurologo che potrà indirizzarla in maniera appropriata senza che lei debba tentare l'autodiagnosi attraverso le descrizioni reperite in rete.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Salve dottore, la ringrazio innanzitutto per la risposta. Un paio di giorni dopo il consulto, questo sintomo o sensazione andò svanendo e la frequenza abbassarsi fino ad oggi che non ne percepisco più. Già da prima non era una sensazione fissa bensì sporadica, ora assente.. Ma, a giudicare dal suo intervento, credo che richiederò sicuramente una visita. Potrebbe dunque trattarsi di una problematica grave..?
[#3]
Ma non credo proprio, per come lo ha descritto. Però se il fenomeno tende a recidivare è opportuno consultare un neurologo
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#4]
Utente
Ah va benissimo dottore, avevo interpretato male la sua prima risposta, mi ero gia preoccupato "troppo". Le ripeto, da una settimana questa sensazione è quasi scomparsa, e mi rendo anche conto che sia difficile, se non impossibile, per voi riuscire a capire quelli che noi definiamo sintomi o sensazioni, molte volte forse, allarmandoci anche più del dovuto. Le ripeto, questa specie di sintomo non faceva che presentarsi occasionalmente durante la giornata, scaturendo questa sensazione di "bruciore" alle dita, ci feci caso per un paio di giorni per poi divenire gradualmente assente da una settimana circa o forse talmente lieve da non prestarci neanche attenzione.. Essendo un soggetto ansioso e nevrotico potrebbe influire forse anche questo aspetto? Se non avessi letto l'articolo del collega in merito a questo argomento forse non ci avrei dato peso. Mi scuso e, qualora dovessero esserci frequenti episodi, andrò a visita, ma con più tranquillità grazie a lei. Buon lavoro e grazie ancora
[#5]
Sono contento che si sente tranquillizzato
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.1k visite dal 13/10/2022.
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