Serenase o risperdal ?
Salve,
mia madre, 73 anni, è affetta da Alzheimer. Ancora cammina e si alimenta da sola, ma per il resto è quasi totalmente dipendente. Non riconosce praticamente più nessuno, anche se sa che io e mio padre siamo figure "famigliari". Negli ultimi mesi, pur non essendo mai aggressiva o violenta, sono insorti in lei problemi comportamentali che rendono critica la convivenza di noi famigliari: deliri, ansia e agitazione psicomotoria, reazioni di fuga, wandering. La pressione arteriosa è sempre nella norma (intorno ai 130/80), ma la frequenza cardiaca quasi sempre supera i 95/100 battiti. Ci siamo rivolti a un neurologo che ha prescritto a mia madre la seguente terapia:
Al mattino: Serenase 5 gocce
A pranzo: Serenase 5 gocce
Dopo cena/prima di dormire: Tavor 1mg + Laroxyl 5 gocce.
Un amico di famiglia (geriatra), guardando la ricetta dello specialista ha storto un po' il naso: lui ha consigliato di evitare il Tavor (o di usarlo solo in caso di necessità) e di abolire assolutamente le gocce di Laroxyl, consigliando la seguente terapia:
Al mattino: Risperdal soluzione 0,25 mg
Dopo cena: Risperdal soluzione 0,25 mg
E dopo una settimana portare il dosaggio a 0,5 mg sia a colazione che dopo cena. Ci ha parlato degli effetti collaterali del Serenase, dicendoci che secondo lui è preferibile questo "atipico" (Risperdal) benché ci sia anche il piccolo rischio che possa causare .... ictus (alla faccia!).
Io, sentendo la parola ictus, sono letteralmente saltata sulla sedia, e ho pensato che forse sarebbe preferibile adottare la prima terapia, quella col Serenase. Vorrei avere un parere da voi professionisti su quale delle due molecole, secondo la vostra esperienza, potrebbe offrire il miglior rapporto rischi/benefici in un caso del genere.
Grazie a chiunque vorrà intervenire.
Saluti
Maria Paola
mia madre, 73 anni, è affetta da Alzheimer. Ancora cammina e si alimenta da sola, ma per il resto è quasi totalmente dipendente. Non riconosce praticamente più nessuno, anche se sa che io e mio padre siamo figure "famigliari". Negli ultimi mesi, pur non essendo mai aggressiva o violenta, sono insorti in lei problemi comportamentali che rendono critica la convivenza di noi famigliari: deliri, ansia e agitazione psicomotoria, reazioni di fuga, wandering. La pressione arteriosa è sempre nella norma (intorno ai 130/80), ma la frequenza cardiaca quasi sempre supera i 95/100 battiti. Ci siamo rivolti a un neurologo che ha prescritto a mia madre la seguente terapia:
Al mattino: Serenase 5 gocce
A pranzo: Serenase 5 gocce
Dopo cena/prima di dormire: Tavor 1mg + Laroxyl 5 gocce.
Un amico di famiglia (geriatra), guardando la ricetta dello specialista ha storto un po' il naso: lui ha consigliato di evitare il Tavor (o di usarlo solo in caso di necessità) e di abolire assolutamente le gocce di Laroxyl, consigliando la seguente terapia:
Al mattino: Risperdal soluzione 0,25 mg
Dopo cena: Risperdal soluzione 0,25 mg
E dopo una settimana portare il dosaggio a 0,5 mg sia a colazione che dopo cena. Ci ha parlato degli effetti collaterali del Serenase, dicendoci che secondo lui è preferibile questo "atipico" (Risperdal) benché ci sia anche il piccolo rischio che possa causare .... ictus (alla faccia!).
Io, sentendo la parola ictus, sono letteralmente saltata sulla sedia, e ho pensato che forse sarebbe preferibile adottare la prima terapia, quella col Serenase. Vorrei avere un parere da voi professionisti su quale delle due molecole, secondo la vostra esperienza, potrebbe offrire il miglior rapporto rischi/benefici in un caso del genere.
Grazie a chiunque vorrà intervenire.
Saluti
Maria Paola
[#1]
Gentile signora,
nella mia esperienza e in quella di colleghi vicini a me, il serenase, nei pazienti Alzheimer, ha provocato minori effetti collaterali. Il mio consiglio sarebbe quello di continuare la terapia prescritta dal neurologo (serenase).
Le porgo tanti auguri per la mamma e la saluto cordialmente
nella mia esperienza e in quella di colleghi vicini a me, il serenase, nei pazienti Alzheimer, ha provocato minori effetti collaterali. Il mio consiglio sarebbe quello di continuare la terapia prescritta dal neurologo (serenase).
Le porgo tanti auguri per la mamma e la saluto cordialmente
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Ex utente
Egr. dott. Ferraloro,
La ringrazio anzitutto per la celerità della Sua risposta che, di sicuro, mi ha assai tranquilizzato. Volevo porLe un'ultima questione: con l'abbinamento delle due medicine prima di dormire (Tavor+Laroxyl) così come proposto dallo specialista neurologo, mia madre riposa abbastanza (circa sei ore per notte). Ritiene sia opportuno proseguire anche con questi due farmaci serali
, oppure, come mi ha consigliato il geriatra (anche se non ho capito bene perché), crede sarebbe meglio sospenderli ? Ma in tal caso, cosa utilizzare al loro posto ?
La ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
Maria Paola
La ringrazio anzitutto per la celerità della Sua risposta che, di sicuro, mi ha assai tranquilizzato. Volevo porLe un'ultima questione: con l'abbinamento delle due medicine prima di dormire (Tavor+Laroxyl) così come proposto dallo specialista neurologo, mia madre riposa abbastanza (circa sei ore per notte). Ritiene sia opportuno proseguire anche con questi due farmaci serali
, oppure, come mi ha consigliato il geriatra (anche se non ho capito bene perché), crede sarebbe meglio sospenderli ? Ma in tal caso, cosa utilizzare al loro posto ?
La ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
Maria Paola
[#3]
Gentile Maria Paola,
lo specialista ha visitato Sua mamma, per cui ha un quadro molto più preciso del mio. Ha valutato il problema ed in base alla sua esperienza ha prescritto tali farmaci, per cui non mi sento di potere dare un giudizio a distanza e senza conoscere la signora. Il mio consiglio è di continuare tale terapia anche la sera, soprattutto se, come mi pare di capire, funziona abbastanza bene.
Cordialmente
lo specialista ha visitato Sua mamma, per cui ha un quadro molto più preciso del mio. Ha valutato il problema ed in base alla sua esperienza ha prescritto tali farmaci, per cui non mi sento di potere dare un giudizio a distanza e senza conoscere la signora. Il mio consiglio è di continuare tale terapia anche la sera, soprattutto se, come mi pare di capire, funziona abbastanza bene.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 20.2k visite dal 11/07/2009.
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