Di gravidanza

39 anni, alla 9 settimana di gravidanza (seconda) soffro da un paio di anni di emicrania con aura, dopo 1 anno dal primo figlio. La frequenza annuale ad oggi è di max 4 episodi. Fatti diversi accertamenti strumentali (TAC, ai primi esordi in pronto soccorso e poi, prescitti dallo specialista: RMN, angio RMN senza contrasto, doppler transcranico con microbolle,potenziali acustici evocati e esame sangue ricerca trombofilia)con esiti per fortuna negativi. Ai primi sintomi di aura il medico mi ha prescritto MIGPRIV 900 mg + 10 (acetilsalicilato+metoclopramide. Il ginecologo ha un pò stortato il naso rispetto al secondo componente e mi ha detto di assumere solo mezza bustina...
PRemetto che sempre il ginecologo mi ha prescritto, per episodi di vene vaicose nella prima gravidanza Aspirinetta un gg si e uno no + la solita Folina. Sono preoccupata perchè se mi vengono le aure (e non vedo niente anche fino a mezz'ora...) non sò che farmaco in tranquillità (per il bimbo)posso assumere. Potete aiutarmi pf? GRazie infinite, cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.4k
Gentile utente,
il farmaco più utilizzato e più sicuro per gli attacchi di emicrania in gravidanza è il paracetamolo alla dose di 500-1000 mg. Non sempre però agisce sull'aura.
Allo stato attuale la metoclopramide non risulta che produca effetti teratogeni degni di nota. Il periodo di maggiore rischio con l'assunzione di farmaci è fino alla decima settimana dall'inizio dell'ultima mestruazione.
Comunque ne parli al suo ginecologo.
Le voglio pure ricordare che la gravidanza rappresenta un fattore protettivo per l'emicrania, infatti in tale periodo nel 60-70% dei casi potrebbe esserci un notevole miglioramento fino alla cessazione delle crisi. Tale miglioramento aumenta con il passare delle settimane. Anche l'allattamento al seno potrebbe essere un altro fattore protettivo.
Porgendole i migliori auguri la saluto cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Gentile dottor Ferraloro, la ringrazio per la pronta ed esaudiente risposta. Incrocio le dita per poter far parte del 60-70% di persone che vedono migliorare i sintomi in gravidanza...In realtà la preoccupazione non è tanto per i sintomi quanto per eventuali effetti teratogeni. Anche perchè non ho capito se il Migpriv o anche il paracetamolo agiscono sulla causa (la probabile vasocostrizione che mi dicono può causare l'aurea) o solo sul sintomo.. Perchè se fosse vero il secondo caso evito di prendere qualsiasi cosa fino al secondo trimestre...(anche se le sue rassicurazioni mi fanno stare più tranquilla in caso di assunzione).

Di nuovo grazie, cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.4k
Gentile signora,
il meccanismo di insorgenza dell'aura ancora non si conosce. I farmaci utilizzati per l'attacco emicranico agiscono prevalentemete sul dolore, meno sull'aura ma questo è estremamante individuale, nè si può sapere in anticipo. Nel suo caso è importante sapere come ha risposto alla terapia prima della gravidanza, cioè se il farmaco utilizzato agiva pure sull'aura.
Per quanto riguarda gli effetti teratogeni, il paracetamolo ne è praticamente esente.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
Gentile dottore,

Prima della gravidanza in effetti in assenza dell'assunzione del Migriv l'aura durava circa 20 minuti e non sempre era accompagnata da mal di testa,solo da una vaga sensazione di peso in zona occipitale, un dolorino silente. Si può dire che da quando assumo il farmaco in concomitanza con l'insorgere dell'attacco d'aura lo stesso sembra non avere gli effetti potenti degli attacchi iniziali in cui non assumevo nulla. Anche la durata dell'attacco mi pare diminuire.

Parlando di paracetamolo qual'è il nome del farmaco che posso assumere e a quale dosaggio?

Giuro che non la disturbo più e grazie infinite per la sua consulenza. Cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.4k
Gentile signora,
non disturba certamente e non si ponga problemi inesistenti.
Purtroppo non posso farle il nome commerciale della molecola predetta per motivi di etica professionale.
Il dosaggio varia da 500 a 1000 mg.
Il mio consiglio è di parlarne al suo ginecologo e sarà lui, se lo ritiene opportuno, a prescriverlo.
Comunque Le auguro che non serva alcun farmaco! Mi faccia sapere, se vuole.
Cordiali saluti
[#6]
Utente
Utente
Chiederò dunque al mio ginecologo per il nome del farmaco.
La ringrazio molto di tutto e incrocio le dita...

Cordialissimi saluti
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