Attacchi di rabbia costanti mamma anziana
Buongiorno,
da diversi mesi mia mamma, anziana di 88 anni, invalida allettata causa due ictus con demenza senile conclamata, manifesta attacchi di rabbia forte, urla, pianti, offese, isterismo, momenti in cui non si riesce neanche a farle prendere le medicine o lavarla.
Si vede che sta male, sembra riposseduta (lo dico non tanto per dire).
Questa situazione le dura circa 7/8 giorni, poi ritorna ad essere tranquilla, e cosciente di essere stata in quello stato.
Abbiamo provato a darle gocce calmanti omeopatiche di erboristeria ma non c'è risultato alcuno.
Cercavo un consulto per capire se ci sono medicinali da poterle dare continuatamente, in gocce, come stabilizzatori di umore, calmanti, non da rintontirla ma farla stare serena, tranquilla.
Grazie a chi mi risponderà.
Saluti.
da diversi mesi mia mamma, anziana di 88 anni, invalida allettata causa due ictus con demenza senile conclamata, manifesta attacchi di rabbia forte, urla, pianti, offese, isterismo, momenti in cui non si riesce neanche a farle prendere le medicine o lavarla.
Si vede che sta male, sembra riposseduta (lo dico non tanto per dire).
Questa situazione le dura circa 7/8 giorni, poi ritorna ad essere tranquilla, e cosciente di essere stata in quello stato.
Abbiamo provato a darle gocce calmanti omeopatiche di erboristeria ma non c'è risultato alcuno.
Cercavo un consulto per capire se ci sono medicinali da poterle dare continuatamente, in gocce, come stabilizzatori di umore, calmanti, non da rintontirla ma farla stare serena, tranquilla.
Grazie a chi mi risponderà.
Saluti.
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Gentile Signora,
certamente, ci sono diversi farmaci che si possono utilizzare nel caso della Mamma ma, come Lei sicuramente sa, è vietato consigliarli a distanza in pazienti che non si conoscono, pertanto ne parli inizialmente col medico curante per sentire un parere diretto, poi, eventualmente, si rivolga ad un neurologo se consigliato dal collega.
Cordiali saluti
certamente, ci sono diversi farmaci che si possono utilizzare nel caso della Mamma ma, come Lei sicuramente sa, è vietato consigliarli a distanza in pazienti che non si conoscono, pertanto ne parli inizialmente col medico curante per sentire un parere diretto, poi, eventualmente, si rivolga ad un neurologo se consigliato dal collega.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 28/09/2022.
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