Urgente: cortese attenzione dr. ferraloro
Sono maschio di 55 anni, ben allenato e con sana alimentazione.
Il problema inizia 6 mesi fa.
Inizialmente fitte violente al lato destro testa: i primi giorni sull'ordine di 5/6 al giorno, della durata di un click, ma forti da lasciarmi tramortito.
Per le prime 2 settimane ho lasciato andare la cosa, ma poi ho iniziato a preoccuparmi seriamente.
Intanto è subentrato il covid: decorso regolare.
Passato il covid, interrompo gli allenamenti e la mia vita normale.
Il 13 aprile, su suggerimento di un amico neurologo, effettuo una RMN encefalo senza contrasto.
La stessa appare negativa: un'aureola gliotica aspecifica sul lato destro, modico ampliamento di solchi corticali della convessità ed ispessimento mucoso flogistico cronico, delle pareti dei seni mascellari, prevalentemente in sede basale (>a dx), in misura minore, in sede etmoide frontale.
Confortato dall'esito, riprendo gli allenamenti in piscina ed in palestra ma le fitte (una sorta di morso, meno frequenti a dispetto però di un indolenzimento generale della parte frontale destra) persistevano.
Con la RMN mi reco da un neurologo, il quale dopo aver esaminato la risonanza e dopo le solite manovre di rito tipiche della visita neurologica, mi congeda prescrivendomi il frontal (mai preso) e dicendomi di tenere sotto controllo la pressione arteriosa (io sono un border line).
Intanto il discorso si evolve a favore di una cefalea quotidiana sul lato frontale/parietale destro (dolore intermittente ed anche se raramente, ogni tanto si fa sentire una fitta, localizzata sempre sul medesimo posto).
In data 13.05.
2022, effettuo consulto presso altro neurologo, ove porto sempre la stessa RMN (eseguita il 13 aprile): accurata visita neurologica, nulla da segnalare.
Secondo lui, sto solo somatizzando.
Per completezza, aggiungo che vengo da un periodo di stress molto elevato e sono piuttosto avvezzo all'ipocondria.
Detto ciò, chiedo il vostro aiuto, ad oggi (19.09.
2022) io sono molto preoccupato.
Il dolore, nell'ultimo periodo, si è stabilizzato in zona arcata sovracigliare/tempia destra, le fitte sembrano scemate ma ora avverto dolore "sordo", sempre nella stessa sede, anche di notte.
Il mio dubbio è il seguente: con la RMN e successive visite neurologiche ho escluso complicazioni serie (temevo principalmente neoplasie) e allora mi chiedo è possibile che ho anticipato troppo l'effettuazione della risonanza?
magari allora non si vedeva nulla ed ora magari si vedrebbe qualcosa?
Ha senso questa preoccupazione?
il mio timore è che una eventuale neoplasia si stava sviluppando ed io ho anticipato troppo l'esame (eseguito il 13 aprile).
Può essere una nevralgia?
il dolore è ben localizzato, anche se a volte si irradia (in maniera meno marcata) all'intera fronte (ovvero tra gli occhi, la solita zona sovracigliare sinistra, oltre che destra).
Devo ripetere la risonanza?
Non accuso nessun disturbo neurologico (ormai so autocontrollarmi), ne epilessia ne vomito.
Aiutatemi per favore
Il problema inizia 6 mesi fa.
Inizialmente fitte violente al lato destro testa: i primi giorni sull'ordine di 5/6 al giorno, della durata di un click, ma forti da lasciarmi tramortito.
Per le prime 2 settimane ho lasciato andare la cosa, ma poi ho iniziato a preoccuparmi seriamente.
Intanto è subentrato il covid: decorso regolare.
Passato il covid, interrompo gli allenamenti e la mia vita normale.
Il 13 aprile, su suggerimento di un amico neurologo, effettuo una RMN encefalo senza contrasto.
La stessa appare negativa: un'aureola gliotica aspecifica sul lato destro, modico ampliamento di solchi corticali della convessità ed ispessimento mucoso flogistico cronico, delle pareti dei seni mascellari, prevalentemente in sede basale (>a dx), in misura minore, in sede etmoide frontale.
Confortato dall'esito, riprendo gli allenamenti in piscina ed in palestra ma le fitte (una sorta di morso, meno frequenti a dispetto però di un indolenzimento generale della parte frontale destra) persistevano.
Con la RMN mi reco da un neurologo, il quale dopo aver esaminato la risonanza e dopo le solite manovre di rito tipiche della visita neurologica, mi congeda prescrivendomi il frontal (mai preso) e dicendomi di tenere sotto controllo la pressione arteriosa (io sono un border line).
Intanto il discorso si evolve a favore di una cefalea quotidiana sul lato frontale/parietale destro (dolore intermittente ed anche se raramente, ogni tanto si fa sentire una fitta, localizzata sempre sul medesimo posto).
In data 13.05.
2022, effettuo consulto presso altro neurologo, ove porto sempre la stessa RMN (eseguita il 13 aprile): accurata visita neurologica, nulla da segnalare.
Secondo lui, sto solo somatizzando.
Per completezza, aggiungo che vengo da un periodo di stress molto elevato e sono piuttosto avvezzo all'ipocondria.
Detto ciò, chiedo il vostro aiuto, ad oggi (19.09.
2022) io sono molto preoccupato.
Il dolore, nell'ultimo periodo, si è stabilizzato in zona arcata sovracigliare/tempia destra, le fitte sembrano scemate ma ora avverto dolore "sordo", sempre nella stessa sede, anche di notte.
Il mio dubbio è il seguente: con la RMN e successive visite neurologiche ho escluso complicazioni serie (temevo principalmente neoplasie) e allora mi chiedo è possibile che ho anticipato troppo l'effettuazione della risonanza?
magari allora non si vedeva nulla ed ora magari si vedrebbe qualcosa?
Ha senso questa preoccupazione?
il mio timore è che una eventuale neoplasia si stava sviluppando ed io ho anticipato troppo l'esame (eseguito il 13 aprile).
Può essere una nevralgia?
il dolore è ben localizzato, anche se a volte si irradia (in maniera meno marcata) all'intera fronte (ovvero tra gli occhi, la solita zona sovracigliare sinistra, oltre che destra).
Devo ripetere la risonanza?
Non accuso nessun disturbo neurologico (ormai so autocontrollarmi), ne epilessia ne vomito.
Aiutatemi per favore
[#1]
Gentile Utente,
"è possibile che ho anticipato troppo l'effettuazione della risonanza?
magari allora non si vedeva nulla ed ora magari si vedrebbe qualcosa?
Ha senso questa preoccupazione?", no, non ha senso perché stiamo parlando di un caso sintomatico in cui una neoplasia deve essere di dimensioni tali da causare compressione sulle strutture circostanti e per causare compressione deve essere di notevoli dimensioni per cui non può sfuggire alla RM.
Pertanto segua le indicazioni dei colleghi consultati.
Cordiali saluti
"è possibile che ho anticipato troppo l'effettuazione della risonanza?
magari allora non si vedeva nulla ed ora magari si vedrebbe qualcosa?
Ha senso questa preoccupazione?", no, non ha senso perché stiamo parlando di un caso sintomatico in cui una neoplasia deve essere di dimensioni tali da causare compressione sulle strutture circostanti e per causare compressione deve essere di notevoli dimensioni per cui non può sfuggire alla RM.
Pertanto segua le indicazioni dei colleghi consultati.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 816 visite dal 19/09/2022.
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