Leggero formicolio alle dita delle mani
Buongiorno, una volta ogni tanto, da quest’estate mi capita di avvertire un formicolio alle mani, in entrambe comincio a sentire come leggeri spilli poi lieve formicolio.
Mi sarà capitato 4 volte e dura poco, la prima volta pensavo fosse per lo sbalzo termico perché ero stata in un supermercato dove faceva molto freddo e fuori appena uscita c’erano 40 gradi.
Io mi spavento molto (per ogni cosa) e penso alle cose più brutte, la prima volta mi Stava venendo un attacco di panico.
Ho però pensato che se fosse qualcosa di grave non verrebbe con così poca frequenza ed inoltre durerebbe giorno e notte... per questo motivo sto cercando di calmarmi.
Aggiungo che quando ho avuto questo formicolio non avevo altri sintomi.
Mi dovrei preoccupare?
Mi sarà capitato 4 volte e dura poco, la prima volta pensavo fosse per lo sbalzo termico perché ero stata in un supermercato dove faceva molto freddo e fuori appena uscita c’erano 40 gradi.
Io mi spavento molto (per ogni cosa) e penso alle cose più brutte, la prima volta mi Stava venendo un attacco di panico.
Ho però pensato che se fosse qualcosa di grave non verrebbe con così poca frequenza ed inoltre durerebbe giorno e notte... per questo motivo sto cercando di calmarmi.
Aggiungo che quando ho avuto questo formicolio non avevo altri sintomi.
Mi dovrei preoccupare?
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Gentile Paziente,
posso tranquillizzarla dicendole che se una parestesia, del tipo di quella da Lei descritta, sia localizzata ad una sola mano può essere suggestiva di una sofferenza o di una radice spinale cervicale oppure di uno dei tronchi nervosi periferici dell'arto superiore. Quando è bilaterale, in genere, è un fenomeno soggettivo transitorio che non da adito a sospetti clinici di patologia a carico del rachide cervicale.
Cordialmente
posso tranquillizzarla dicendole che se una parestesia, del tipo di quella da Lei descritta, sia localizzata ad una sola mano può essere suggestiva di una sofferenza o di una radice spinale cervicale oppure di uno dei tronchi nervosi periferici dell'arto superiore. Quando è bilaterale, in genere, è un fenomeno soggettivo transitorio che non da adito a sospetti clinici di patologia a carico del rachide cervicale.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 17/09/2022.
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