Per il gent.ssmo dott, ferraloro preoccupanti sintomi da sclerosi
Gentile Dott.
Ferraloro,
sono una donna di 38 anni e le scrivo in quanto molto preoccupata per i sintomi che ho riscontrato negli ultimi mesi e che di seguito andrò a spiegarle.
Premetto che ho una sorella di 35 anni a cui l è stata diagnosticata la sclerosi due anni fa, sta bene e i sintomi che ha riscontrato sono stati dei formicolii agli arti e alle mani.
So che la malattia non è ereditaria ma si caratterizza per la familiarità e vivendo in Sardegna la percentuale di diagnosi non fa che aumentare.
Ecco i sintomi che ho riscontrato: tre mesi fa ho avuto per circa una settimana dei formicoli a intermittenza che hanno interessato tutti e quattro gli arti, spesso si presentavano di notte mentre ero a letto.
A volte accompagnati da prurito, un paio di volte ho avuto la sensazione di sentire delle piccole punture.
Stanchezza che ho associato al clima troppo caldo e al fatto che sono portatrice sana di anemia mediterranea.
A ciò si aggiunge un dolore 7 fastidio dietro al ginocchio sx che ormai è quasi continuo, soprattutto se cammino per lungo tempo.
La prima volta che accusai questo fastidio risale a circa 7 anni fa, lo associai ai pantaloni troppo stretti che usavo per tante ore a lavoro, riuscì a risolvere evitando indumenti troppo aderenti.
Da quell'episodio ho scoperto che in palestra un determinato esercizio che consiste nel sollevare i pesi facendo forza con i polpacci non posso eseguirlo perchè sento il muscolo in tensione.
Inoltre tre anni fa, a seguito di un periodo inteso di allenamento in sala pesi ho avuto per una decina di giorni spasmi muscolari notturni alle gambe, in quell occasione il medico di famiglia mi disse che la causa non poteva esser la sclerosi e mi prescrisse la melatonina.
Ma tre mesi fa, dopo aver fatto trekking (per principianti) a fine giornata il fastidio si è trasformato in dolore, non riuscivo a camminare, la sensazione era ed è come se ci fosse qualcosa in tensione che mi blocca.
A ciò si accompagnano dei sporadici formicolii, sensazione di paralisi, assenza di tatto al piede sx,
Ho eseguito gli esami del sangue, sono ok ma ho due valori bassi: la vitamina D e l acido folico per il quale mi è stato prescritto un integratore.
Ho fatto la visita neurologica, tutto ok ma visto il caso in famiglia e i sintomi mi è stata indicata la risonanza che farò a breve.
Alla luce di quanto sopra descritto è altamente probabile che abbia anch'io la sclerosi, in particolare una forma più grave visto che il dolore non è più sporadico ma si è stabilizzato e si acutizza se cammino per lungo tempo?
O potrei avrei una malattia peggiore?
(ho pensato anche alla sla)
In caso di esito positivo alla scelorsi, è possibile con i farmaci trarre un miglioramento o dovrò rassegnarmi e camminare sempre meno?
So che le domande che le ho posto sono scomode e difficili ma sto cercando di prepararmi psicologicamente al peggio.
La ringrazio sentitamente, buona serata
Ferraloro,
sono una donna di 38 anni e le scrivo in quanto molto preoccupata per i sintomi che ho riscontrato negli ultimi mesi e che di seguito andrò a spiegarle.
Premetto che ho una sorella di 35 anni a cui l è stata diagnosticata la sclerosi due anni fa, sta bene e i sintomi che ha riscontrato sono stati dei formicolii agli arti e alle mani.
So che la malattia non è ereditaria ma si caratterizza per la familiarità e vivendo in Sardegna la percentuale di diagnosi non fa che aumentare.
Ecco i sintomi che ho riscontrato: tre mesi fa ho avuto per circa una settimana dei formicoli a intermittenza che hanno interessato tutti e quattro gli arti, spesso si presentavano di notte mentre ero a letto.
A volte accompagnati da prurito, un paio di volte ho avuto la sensazione di sentire delle piccole punture.
Stanchezza che ho associato al clima troppo caldo e al fatto che sono portatrice sana di anemia mediterranea.
A ciò si aggiunge un dolore 7 fastidio dietro al ginocchio sx che ormai è quasi continuo, soprattutto se cammino per lungo tempo.
La prima volta che accusai questo fastidio risale a circa 7 anni fa, lo associai ai pantaloni troppo stretti che usavo per tante ore a lavoro, riuscì a risolvere evitando indumenti troppo aderenti.
Da quell'episodio ho scoperto che in palestra un determinato esercizio che consiste nel sollevare i pesi facendo forza con i polpacci non posso eseguirlo perchè sento il muscolo in tensione.
Inoltre tre anni fa, a seguito di un periodo inteso di allenamento in sala pesi ho avuto per una decina di giorni spasmi muscolari notturni alle gambe, in quell occasione il medico di famiglia mi disse che la causa non poteva esser la sclerosi e mi prescrisse la melatonina.
Ma tre mesi fa, dopo aver fatto trekking (per principianti) a fine giornata il fastidio si è trasformato in dolore, non riuscivo a camminare, la sensazione era ed è come se ci fosse qualcosa in tensione che mi blocca.
A ciò si accompagnano dei sporadici formicolii, sensazione di paralisi, assenza di tatto al piede sx,
Ho eseguito gli esami del sangue, sono ok ma ho due valori bassi: la vitamina D e l acido folico per il quale mi è stato prescritto un integratore.
Ho fatto la visita neurologica, tutto ok ma visto il caso in famiglia e i sintomi mi è stata indicata la risonanza che farò a breve.
Alla luce di quanto sopra descritto è altamente probabile che abbia anch'io la sclerosi, in particolare una forma più grave visto che il dolore non è più sporadico ma si è stabilizzato e si acutizza se cammino per lungo tempo?
O potrei avrei una malattia peggiore?
(ho pensato anche alla sla)
In caso di esito positivo alla scelorsi, è possibile con i farmaci trarre un miglioramento o dovrò rassegnarmi e camminare sempre meno?
So che le domande che le ho posto sono scomode e difficili ma sto cercando di prepararmi psicologicamente al peggio.
La ringrazio sentitamente, buona serata
[#1]
Gentile Signora,
con i famosi limiti del consulto a distanza mi sembra poco probabile l’ipotesi SM che esordisce solo con UN sintomo persistente per settimane e indipendente da variazioni di posizione e dalla deambulazione.
Ancora meno possibile la sla considerato che parla di dolore.
A questo punto aspetti l’esito della RM già prenotata.
Cordiali saluti
con i famosi limiti del consulto a distanza mi sembra poco probabile l’ipotesi SM che esordisce solo con UN sintomo persistente per settimane e indipendente da variazioni di posizione e dalla deambulazione.
Ancora meno possibile la sla considerato che parla di dolore.
A questo punto aspetti l’esito della RM già prenotata.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentilissimo Dottor Ferraloro,
oggi ho eseguito la RM. Di seguito le riporto il referto che poi naturalmente mostrerò anche al mio neurologo.
Vorrei avere anche un suo parere in merito e su come procedere in quanto il dolore persiste. La ringrazio anticipatamente.
Saluti
Referto
RM ENCEFALO CON MDC:
Non aree di restrizione del coefficiente di diffusione delle molecole idriche.
Non si apprezzano anomalie del segnale dei tessuti encefalici in sede sovra-sottotentoriale.
Non si evidenziano espansi in sede orbitaria. Regolare bilateralmente la muscolatura oculare
estrinseca. Non anomalie del segnale del nervo ottico. Regolare morfologia delle strutture
anatomiche della sella turcica. Minimo ingombro fluido di alcune celle mastoidee a destra. Lieve falda
fluida nel seno sfenoidale.
Non anomalie del segnale nelle sequenze GRE.
Non aree di patologico accumulo di MdC. Seni venosi pervi.
Nella norma per età le camere ventricolari e gli spazi liquorali cisterno-corticali.
Strutture mediane in asse
RM MIDOLLO CON MDC:
I somi mostrano conformazione e segnale nella norma. Non alterazioni strutturali ossee a focolaio.
Tendenza alla rettileinizzazione del rachide cervicale. Conservata la cifosi dorsale. Muri somatici
posteriori conservati.
Nei limiti della norma i rapporti disco-somatici compresi nello studio.
Il canale vertebrale ed i forami radicolari presentano conformazione e diametri normali.
Il sacco durale ed il midollo mostrano forma, dimensioni e segnale nella norma. Non accumuli
patologici di mdc.
Rilievi normali in sede perivertebrale. Come collaterale delle acquisizioni preparatorie (scout view);
cisti annessiale dx meritevole di esame ETG TV mirato.
oggi ho eseguito la RM. Di seguito le riporto il referto che poi naturalmente mostrerò anche al mio neurologo.
Vorrei avere anche un suo parere in merito e su come procedere in quanto il dolore persiste. La ringrazio anticipatamente.
Saluti
Referto
RM ENCEFALO CON MDC:
Non aree di restrizione del coefficiente di diffusione delle molecole idriche.
Non si apprezzano anomalie del segnale dei tessuti encefalici in sede sovra-sottotentoriale.
Non si evidenziano espansi in sede orbitaria. Regolare bilateralmente la muscolatura oculare
estrinseca. Non anomalie del segnale del nervo ottico. Regolare morfologia delle strutture
anatomiche della sella turcica. Minimo ingombro fluido di alcune celle mastoidee a destra. Lieve falda
fluida nel seno sfenoidale.
Non anomalie del segnale nelle sequenze GRE.
Non aree di patologico accumulo di MdC. Seni venosi pervi.
Nella norma per età le camere ventricolari e gli spazi liquorali cisterno-corticali.
Strutture mediane in asse
RM MIDOLLO CON MDC:
I somi mostrano conformazione e segnale nella norma. Non alterazioni strutturali ossee a focolaio.
Tendenza alla rettileinizzazione del rachide cervicale. Conservata la cifosi dorsale. Muri somatici
posteriori conservati.
Nei limiti della norma i rapporti disco-somatici compresi nello studio.
Il canale vertebrale ed i forami radicolari presentano conformazione e diametri normali.
Il sacco durale ed il midollo mostrano forma, dimensioni e segnale nella norma. Non accumuli
patologici di mdc.
Rilievi normali in sede perivertebrale. Come collaterale delle acquisizioni preparatorie (scout view);
cisti annessiale dx meritevole di esame ETG TV mirato.
[#4]
Utente
Si dottore, aveva ragione nessuna traccia di SM.
Per effettuare la nuova visita dal neurologo devo attendere l'iter impegnativa + prenotazione tramite asl quindi in base alle consuete tempistiche avrò un riscontro entro il mese.
Dalla risonanza è emersa "cisti annessiale dx meritevole di esame ETG TV mirato". Cosa ne pensa?
Mentre per quanto riguarda il dolore che sento dietro il ginocchio, secondo lei che esame dovrei fare per capire di cosa si tratta? Potrebbe esser un problema di circolazione?
Per non aspettare troppo sono disposta a recarmi anche da un privato.
La ringrazio ancora per la disponibilità e l'attenzione dedicata.
Per effettuare la nuova visita dal neurologo devo attendere l'iter impegnativa + prenotazione tramite asl quindi in base alle consuete tempistiche avrò un riscontro entro il mese.
Dalla risonanza è emersa "cisti annessiale dx meritevole di esame ETG TV mirato". Cosa ne pensa?
Mentre per quanto riguarda il dolore che sento dietro il ginocchio, secondo lei che esame dovrei fare per capire di cosa si tratta? Potrebbe esser un problema di circolazione?
Per non aspettare troppo sono disposta a recarmi anche da un privato.
La ringrazio ancora per la disponibilità e l'attenzione dedicata.
[#5]
"Dalla risonanza è emersa "cisti annessiale dx meritevole di esame ETG TV mirato". Cosa ne pensa?" è di competenza ginecologica.
Riguardo il dolore, non è possibile stabilire a distanza la natura del problema (ortopedica? Neuropatica? Vascolare? Quest'ultima sembrerebbe la meno probabile).
Ne parli inizialmente col medico curante.
Riguardo il dolore, non è possibile stabilire a distanza la natura del problema (ortopedica? Neuropatica? Vascolare? Quest'ultima sembrerebbe la meno probabile).
Ne parli inizialmente col medico curante.
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.5k visite dal 01/09/2022.
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