Interpretazione tac e eeg in attesa di visita specialistica
In attesa di visita specialistica neurologica richiedo una possibile interpretazione di questi referti.
Uomo 72 anni con infarto avvenuto 4 anni fa.
A seguito di cadute improvvise senza perdita di coscienza e di rallentamento generale, nevralgia e vertigini vengono eseguite tac encefalo e eeg e eco tronchi sovraortici.
ECO TRONCHI SOVRAORTICI:
Carotidi: lesioni ateromasiche disomogenee si segnalano al bulbo-origine dell'ICA bilateralmente inducenti stenosi non emodinamiche del 30-35% a dx e del 35-40% a sn.
Vertebrali: perché in isocorrente nel tratto intertrasversario esplorato.
TAC CRANIO-ENCEFALO:
indagine eseguita con scansioni assiali senza somministrazione di MDC ev.
Non si rilevano alterazioni tomodensitometriche intraparenchinali focali all'esame diretto riferibili a lesioni ischemiche o emorragiche in fase acuta.
Modesta ipodensita della sostanza bianca periventricolare e sottocorticali come per moderata sofferenza vascolare cronica.
Sistema ventricolare in asse di morfologia e dimensioni nella norma.
Moderato ampliamento dei solchi cerebrali della convessità per l'età del paziente.
EEG:
Ritmo di fondo costituito da attività alfa a 8-9 Hz, bilaterale e simmetrico, di aspetto monomorfo, tendente alla diffusione anteriore.
Debole la reazione d'arresto all'apertura degli occhi...
Frequenti sequenze di attività theta-delta a 3-7 Hz di durata variabile, talore con andamento ritmico, di medio voltaggio, evidenti a carico delle derivazioni esploranti la regione fronto-temporale dei due emisferi, sia in forma sincrona che asincrona con prevalenza a sinistra.
Iperpnea non eseguita.
La stimolazione luminosa intermittente non determina sostanziali modifiche dei tracciati.
Conclusioni: i tracciati EEG mostrano la presenza di una frequente attività lenta focale in sede fronto-temporale bilaterale, sincrona e asincrona, con prevalenza a sinistra, inscritta su di un ritmo di fondo lievemente e diffusamente rallentato.
Non evidenti anomalie di significato epilettiforme.
Uomo 72 anni con infarto avvenuto 4 anni fa.
A seguito di cadute improvvise senza perdita di coscienza e di rallentamento generale, nevralgia e vertigini vengono eseguite tac encefalo e eeg e eco tronchi sovraortici.
ECO TRONCHI SOVRAORTICI:
Carotidi: lesioni ateromasiche disomogenee si segnalano al bulbo-origine dell'ICA bilateralmente inducenti stenosi non emodinamiche del 30-35% a dx e del 35-40% a sn.
Vertebrali: perché in isocorrente nel tratto intertrasversario esplorato.
TAC CRANIO-ENCEFALO:
indagine eseguita con scansioni assiali senza somministrazione di MDC ev.
Non si rilevano alterazioni tomodensitometriche intraparenchinali focali all'esame diretto riferibili a lesioni ischemiche o emorragiche in fase acuta.
Modesta ipodensita della sostanza bianca periventricolare e sottocorticali come per moderata sofferenza vascolare cronica.
Sistema ventricolare in asse di morfologia e dimensioni nella norma.
Moderato ampliamento dei solchi cerebrali della convessità per l'età del paziente.
EEG:
Ritmo di fondo costituito da attività alfa a 8-9 Hz, bilaterale e simmetrico, di aspetto monomorfo, tendente alla diffusione anteriore.
Debole la reazione d'arresto all'apertura degli occhi...
Frequenti sequenze di attività theta-delta a 3-7 Hz di durata variabile, talore con andamento ritmico, di medio voltaggio, evidenti a carico delle derivazioni esploranti la regione fronto-temporale dei due emisferi, sia in forma sincrona che asincrona con prevalenza a sinistra.
Iperpnea non eseguita.
La stimolazione luminosa intermittente non determina sostanziali modifiche dei tracciati.
Conclusioni: i tracciati EEG mostrano la presenza di una frequente attività lenta focale in sede fronto-temporale bilaterale, sincrona e asincrona, con prevalenza a sinistra, inscritta su di un ritmo di fondo lievemente e diffusamente rallentato.
Non evidenti anomalie di significato epilettiforme.
[#1]
Gentile Utente,
nei tre esami di cui riporta il referto non sono stati riscontrati problemi importanti, solo una lieve sofferenza vascolare cerebrale cronica che ritengo possa essere compatibile con l’età.
Anche il tracciato eeg è aspecifico e non indica una particolare condizione patologica.
Adesso diventa fondamentale la visita neurologica, vediamo cosa Le dirà il neurologo.
Cordiali saluti
nei tre esami di cui riporta il referto non sono stati riscontrati problemi importanti, solo una lieve sofferenza vascolare cerebrale cronica che ritengo possa essere compatibile con l’età.
Anche il tracciato eeg è aspecifico e non indica una particolare condizione patologica.
Adesso diventa fondamentale la visita neurologica, vediamo cosa Le dirà il neurologo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 31/08/2022.
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