Vertigini e difficoltà respiratorie
Salve, cercherò di essere il più preciso possibile per cercare di darvi la possibilità di comprendere al meglio la situazione.
Sono un ragazzo di 24 anni e peso circa 63 kg, circa 1 anno fa dopo una giornata nella quale avevo dormito pochissimo mi sono iniziati dei sintomi di "forte giramento di testa" e nausea; inizialmente ho pensato fosse per la stanchezza momentanea, ma le stesse sintomatologie si sono ripresentate anche in altre occasioni creando un fastidio cronico che però si è misteriosamente risolto in qualche mese.
Il problema attuale invece si è presentato circa 5 mesi fa a seguito dal ritorno da un viaggio di una settimana in Egitto; la situazione attuale è caratterizzata da frequenti vertigini che definirei più con il termine "sensazione di sprofondare" che si associano a grande difficoltà a prendere aria, come se avessi un forte peso al livello del diaframma che mi impedisce la respirazione corretta.
Queste sensazioni spiacevoli si verificano in modo del tutto casuale: posso essere steso nel letto, come in piedi o in altri posti; però ho notato che tendono ad aumentare quando ad esempio "gonfio qualcosa" o quando sono in un ambiente afoso e così come compaiono scompaiono all'improvviso e possono durare da alcuni minuti fino anche a svariate ore con picchi più o meno forti.
Le vertigini non sono posizionali e non aumentano se ad esempio scuoto la testa o mi vengono fatte strane manovre (come ad es. la manovra di semant fattami dal mio medico)e questo mi fa escludere problematiche relative al centro dell'equilibrio.
Il mio medico ha continuato ad affermare che sono squilibri pressori dati dall'aeroplano, ma io a distanza di 5 mesi credo proprio non sia possibile, a questo scopo ho eseguito delle analisi del sangue/urine che hanno riportato qualche valore sballato, ma che, a dire del mio medico sono del tutto inifluenti e "normali" e ho anche misurato la pressione che risulta nella norma.
Ora miro ad iniziare qualche visita specialistica, attualmente ho in programma una visita da un otorino (consigliata dal mio medico) ma mi sembra davvero di brancolare nel buio perchè mi trovo a non avere la minima idea di cosa possa stare alla base di ciò: problemi all'orecchio? neurologici? cardiaci? non ho nemmeno escluso che possano essere sintomi legati allo stress, non che sia particolarmente stressato, ma prima di dare la colpa a qualcosa di psicologico mi chiedevo e vi chiedevo quali fossero le vostre ipotesi e quali, a vostro avviso, fossero le visite più opportune in ordine di importanza in modo da non provare, casualmente, ogni genere di specialista quando magari questi sinotmi, letti nella giusta maniera possono, per qualcuno di voi medici, offrire un idea su cosa ci possa essere alla base!
Mi scuso per la lunghezza e ringrazio per l'attenzione!
Sono un ragazzo di 24 anni e peso circa 63 kg, circa 1 anno fa dopo una giornata nella quale avevo dormito pochissimo mi sono iniziati dei sintomi di "forte giramento di testa" e nausea; inizialmente ho pensato fosse per la stanchezza momentanea, ma le stesse sintomatologie si sono ripresentate anche in altre occasioni creando un fastidio cronico che però si è misteriosamente risolto in qualche mese.
Il problema attuale invece si è presentato circa 5 mesi fa a seguito dal ritorno da un viaggio di una settimana in Egitto; la situazione attuale è caratterizzata da frequenti vertigini che definirei più con il termine "sensazione di sprofondare" che si associano a grande difficoltà a prendere aria, come se avessi un forte peso al livello del diaframma che mi impedisce la respirazione corretta.
Queste sensazioni spiacevoli si verificano in modo del tutto casuale: posso essere steso nel letto, come in piedi o in altri posti; però ho notato che tendono ad aumentare quando ad esempio "gonfio qualcosa" o quando sono in un ambiente afoso e così come compaiono scompaiono all'improvviso e possono durare da alcuni minuti fino anche a svariate ore con picchi più o meno forti.
Le vertigini non sono posizionali e non aumentano se ad esempio scuoto la testa o mi vengono fatte strane manovre (come ad es. la manovra di semant fattami dal mio medico)e questo mi fa escludere problematiche relative al centro dell'equilibrio.
Il mio medico ha continuato ad affermare che sono squilibri pressori dati dall'aeroplano, ma io a distanza di 5 mesi credo proprio non sia possibile, a questo scopo ho eseguito delle analisi del sangue/urine che hanno riportato qualche valore sballato, ma che, a dire del mio medico sono del tutto inifluenti e "normali" e ho anche misurato la pressione che risulta nella norma.
Ora miro ad iniziare qualche visita specialistica, attualmente ho in programma una visita da un otorino (consigliata dal mio medico) ma mi sembra davvero di brancolare nel buio perchè mi trovo a non avere la minima idea di cosa possa stare alla base di ciò: problemi all'orecchio? neurologici? cardiaci? non ho nemmeno escluso che possano essere sintomi legati allo stress, non che sia particolarmente stressato, ma prima di dare la colpa a qualcosa di psicologico mi chiedevo e vi chiedevo quali fossero le vostre ipotesi e quali, a vostro avviso, fossero le visite più opportune in ordine di importanza in modo da non provare, casualmente, ogni genere di specialista quando magari questi sinotmi, letti nella giusta maniera possono, per qualcuno di voi medici, offrire un idea su cosa ci possa essere alla base!
Mi scuso per la lunghezza e ringrazio per l'attenzione!
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Gentile utente,
cosa possa essere il suo problema non si può certamente ipotizzare on line soltanto in base alla sua descrizione.
Io le consiglierei, oltre la visita ORL che lei ha già prenotato, altre due visite specialistiche, quella neurologica e, qualora il neurologo non trovasse nulla di patologico, quella psichiatrica.
Cordiali saluti
cosa possa essere il suo problema non si può certamente ipotizzare on line soltanto in base alla sua descrizione.
Io le consiglierei, oltre la visita ORL che lei ha già prenotato, altre due visite specialistiche, quella neurologica e, qualora il neurologo non trovasse nulla di patologico, quella psichiatrica.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.4k visite dal 07/07/2009.
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