Consiglio su eventuali esami da effettuare
Buongiorno, maschio 60 anni.
Circa 5 mesi fa durante consueta camminata ho accusato dolore polpaccio dx che poi si irradiava alla coscia sino al gluteo.
Evitato di camminare alcuni giorni e il dolore è passato.
Riprese solite camminate dopo un paio di giorni mi capita lo stesso alla gamba sx.
Io lo archivio come sciatica e aspetto che passi.
Dolore passerà ma subentra una strana sensazione di insicurezza alla deambulazione, sensazione di debolezza muscolare, soprattutto al mattino appena sveglio o se mi rialzavo dopo essere stato seduto a lungo.
Con il movimento queste sensazioni passavano e camminavo sciolto, però subentrava dolore retro coscia, incavo dietro ginocchio e polpacci.
Dopo circa un mese subentrano fascicolazioni entrambi polpacci, soprattutto da seduto o a riposo, non le avvertivo camminando.
Visita neurologica negativa, richiesti esami del sangue e emg per scrupolo.
Esami ematici tutti ok, col, anticorpi ana, citrullina, tiroide, potassio e altri minerali tutti nella norma.
Nel frattempo fascicolazioni diventano presenti h24 e spuntano sporadiche mioclonie altre parti del corpo.
Eseguo emg che rileva solo un episodio fascicolazioni, tutto nella norma.
Chiedo se io debba fare dell'altro, mi viene detto di non pensarci e tornare eventualmente dal neurologo per tirare la somma.
Dopo un mese torno x visita neurologica, visita approfondita come la precedente, rileva fascicolazioni sr provocate, tutto il resto nella norma.
Chiedo eventuali esami mi dice di non pensarci, che ne ho fatti abbastanza e che ci rivedremo tra 6 mesi.
Dall'inizio di questi episodi sono passati 5 mesi e nulla è cambiato: fascicolazioni h24 mioclonie dal ginocchio in su più sporadiche, sensazione di avere i gambaletti ai polpacci, sensazione che tiri la pelle sempre ai polpacci, talvolta brividi alle gambe, sensazioni dolorifiche ma sopportabilissime alle gambe, ginocchia, retro coscia, tendini dietro ginocchia.
Talvolta leggero prurito sensazione di scariche leggere corrente intermittente soprattutto tallone dx.
Fascicolazioni che aumentano dopo camminate, come se avessi popcorn ai polpacci, che sembrano diminuìre la sera e sembrano assenti di notte.
Io dovrei pure partire x lavoro mese prossimo e recarmi in un Paese non proprio all'avanguardia sanitariamente.
Mi consigliate di svolgere altri esami prima di partire?
Sono un po' preoccupato.
Ringrazio, cordiali saluti.
Circa 5 mesi fa durante consueta camminata ho accusato dolore polpaccio dx che poi si irradiava alla coscia sino al gluteo.
Evitato di camminare alcuni giorni e il dolore è passato.
Riprese solite camminate dopo un paio di giorni mi capita lo stesso alla gamba sx.
Io lo archivio come sciatica e aspetto che passi.
Dolore passerà ma subentra una strana sensazione di insicurezza alla deambulazione, sensazione di debolezza muscolare, soprattutto al mattino appena sveglio o se mi rialzavo dopo essere stato seduto a lungo.
Con il movimento queste sensazioni passavano e camminavo sciolto, però subentrava dolore retro coscia, incavo dietro ginocchio e polpacci.
Dopo circa un mese subentrano fascicolazioni entrambi polpacci, soprattutto da seduto o a riposo, non le avvertivo camminando.
Visita neurologica negativa, richiesti esami del sangue e emg per scrupolo.
Esami ematici tutti ok, col, anticorpi ana, citrullina, tiroide, potassio e altri minerali tutti nella norma.
Nel frattempo fascicolazioni diventano presenti h24 e spuntano sporadiche mioclonie altre parti del corpo.
Eseguo emg che rileva solo un episodio fascicolazioni, tutto nella norma.
Chiedo se io debba fare dell'altro, mi viene detto di non pensarci e tornare eventualmente dal neurologo per tirare la somma.
Dopo un mese torno x visita neurologica, visita approfondita come la precedente, rileva fascicolazioni sr provocate, tutto il resto nella norma.
Chiedo eventuali esami mi dice di non pensarci, che ne ho fatti abbastanza e che ci rivedremo tra 6 mesi.
Dall'inizio di questi episodi sono passati 5 mesi e nulla è cambiato: fascicolazioni h24 mioclonie dal ginocchio in su più sporadiche, sensazione di avere i gambaletti ai polpacci, sensazione che tiri la pelle sempre ai polpacci, talvolta brividi alle gambe, sensazioni dolorifiche ma sopportabilissime alle gambe, ginocchia, retro coscia, tendini dietro ginocchia.
Talvolta leggero prurito sensazione di scariche leggere corrente intermittente soprattutto tallone dx.
Fascicolazioni che aumentano dopo camminate, come se avessi popcorn ai polpacci, che sembrano diminuìre la sera e sembrano assenti di notte.
Io dovrei pure partire x lavoro mese prossimo e recarmi in un Paese non proprio all'avanguardia sanitariamente.
Mi consigliate di svolgere altri esami prima di partire?
Sono un po' preoccupato.
Ringrazio, cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
si potrebbe studiare la colonna lombosacrale per vedere se ci sono problemi a questo livello della colonna vertebrale, per es. una discopatia che potrebbe giustificare la sintomatologia descritta.
In tal senso l’esame più completo è la RM.
Cordiali saluti
si potrebbe studiare la colonna lombosacrale per vedere se ci sono problemi a questo livello della colonna vertebrale, per es. una discopatia che potrebbe giustificare la sintomatologia descritta.
In tal senso l’esame più completo è la RM.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
La ringrazio per la celere risposta. Quindi, a suo giudizio, possiamo escludere di approfondire in senso neuropatia degenerativa e brutte patologie varie e dedicarci alla colonna vertebrale? Mi sono dimenticato di un sintomo ricorrente prima: al risveglio bisogno di stirare gambe e corpo tutto. Ma credo che non cambi la valutazione. Grazie ancora cordialità.
[#3]
Infatti, la valutazione non cambia.
Con due visite neurologiche negative starei tranquillo e sposterei l’attenzione sulla causa statisticamente di gran lunga più frequente riguardo la sintomatologia che descrive (similsciatica), cioè la colonna lombosacrale.
Poi potrebbe anche non esserci nulla di significativo ma al momento resta la cosa più razionale da fare.
Cordialmente
Con due visite neurologiche negative starei tranquillo e sposterei l’attenzione sulla causa statisticamente di gran lunga più frequente riguardo la sintomatologia che descrive (similsciatica), cioè la colonna lombosacrale.
Poi potrebbe anche non esserci nulla di significativo ma al momento resta la cosa più razionale da fare.
Cordialmente
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 22/08/2022.
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