Emicrania con aurea
Buongiorno! Ho 28 anni, scrivo in merito ad un episodio di emicrania accadutomi due giorni fa.
Ero in pizzeria, seduta e ho iniziato a provare fastidio agli occhi a causa delle luci, ho avuto una vertigine, sempre da seduta, e poi ho sentito la tempia sinistra fare male, in pochi minuti il dolore si è esteso ed è diventato insopportabile, è subentrata la nausea e ho iniziato ad avere difficoltà a stare in piedi.
Nel tragitto verso il prontosoccorso (che purtroppo mi ha richiesto quasi 40 minuti) ho iniziato ad avere dei brividi di freddo.
Giunta all'ospedale mi è stato fatto il tampone, negativo.
Da quando sono arrivata all'ospedale a quando sono stata chiamata per la visita sono passate quasi 3 ore e quindi quasi 4 dal manifestarsi dei sintomi.
La visita è stata pressoché inutile perché nessuno mi ha guardato le pupille, fatto le analisi del sangue o dato analgesici.
Il dolore durante queste tre ore sembra aver toccato il suo picco, quando sono entrata per la visita si stava attenuando da solo.
Sono stata rimandata a casa senza consulto neurologico e senza una vera e propria diagnosi (mi è stato scritto "riferita cefalea in pazziente di riferita emicarnia") La mattina dopo ho avuto un episodio di vertigini a cui è seguito un attacco di panico (tachicardia, respiro corto, formicolio).
Premetto che farò a breve una visita neurologica e che in passato ho già avuto 3 di episodi di emicrania con aura, ma molto distanziati nel tempo.
Non ho mai eseguito una tac.
In questi giorni sono abbastanza agitata, vorrei capire se c'è possibilità che questa emicrania e le vertigini che mi capita di avvertire possano essere indice di un quadro medico più grave o sono tutte cose legate all'episodio di emicrania che ho avuto.
Può stare tranquillo sul fatto che il suo consulto non sostituirà la visita neurologica che devo svoglere a breve.
Scrivo perché mi sono resa conto di vivere in un pressante stato d'ansia dato principalmente dal fatto di non aver avuto una diagnosi o un consulto su quanto mi è accaduto.
Qualsiasi possa essere la sua risposta, in negativo o in psitivo, mi aiuterà ad attenuare il senso di preoccupazione.
La ringrazio per la sua attenzione.
Ero in pizzeria, seduta e ho iniziato a provare fastidio agli occhi a causa delle luci, ho avuto una vertigine, sempre da seduta, e poi ho sentito la tempia sinistra fare male, in pochi minuti il dolore si è esteso ed è diventato insopportabile, è subentrata la nausea e ho iniziato ad avere difficoltà a stare in piedi.
Nel tragitto verso il prontosoccorso (che purtroppo mi ha richiesto quasi 40 minuti) ho iniziato ad avere dei brividi di freddo.
Giunta all'ospedale mi è stato fatto il tampone, negativo.
Da quando sono arrivata all'ospedale a quando sono stata chiamata per la visita sono passate quasi 3 ore e quindi quasi 4 dal manifestarsi dei sintomi.
La visita è stata pressoché inutile perché nessuno mi ha guardato le pupille, fatto le analisi del sangue o dato analgesici.
Il dolore durante queste tre ore sembra aver toccato il suo picco, quando sono entrata per la visita si stava attenuando da solo.
Sono stata rimandata a casa senza consulto neurologico e senza una vera e propria diagnosi (mi è stato scritto "riferita cefalea in pazziente di riferita emicarnia") La mattina dopo ho avuto un episodio di vertigini a cui è seguito un attacco di panico (tachicardia, respiro corto, formicolio).
Premetto che farò a breve una visita neurologica e che in passato ho già avuto 3 di episodi di emicrania con aura, ma molto distanziati nel tempo.
Non ho mai eseguito una tac.
In questi giorni sono abbastanza agitata, vorrei capire se c'è possibilità che questa emicrania e le vertigini che mi capita di avvertire possano essere indice di un quadro medico più grave o sono tutte cose legate all'episodio di emicrania che ho avuto.
Può stare tranquillo sul fatto che il suo consulto non sostituirà la visita neurologica che devo svoglere a breve.
Scrivo perché mi sono resa conto di vivere in un pressante stato d'ansia dato principalmente dal fatto di non aver avuto una diagnosi o un consulto su quanto mi è accaduto.
Qualsiasi possa essere la sua risposta, in negativo o in psitivo, mi aiuterà ad attenuare il senso di preoccupazione.
La ringrazio per la sua attenzione.
[#1]
Gentile Utente,
è possibile che l’episodio che riferisce sia correlato all’emicrania con aura, ovviamente solo come ipotesi a distanza.
Faccia tranquillamente la visita neurologica.
In questi casi, più che la TC, è indicata la RM encefalica ma Le dirà tutto il collega.
Cordiali saluti
è possibile che l’episodio che riferisce sia correlato all’emicrania con aura, ovviamente solo come ipotesi a distanza.
Faccia tranquillamente la visita neurologica.
In questi casi, più che la TC, è indicata la RM encefalica ma Le dirà tutto il collega.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 12/08/2022.
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Approfondimento su Emicrania
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