Ipoestesia emivolto sinistro, difficoltà a mangiare e preoccupazione

Ho 22 anni e da 2 settimane ho ridotta sensibilità tattile alla metà sinistra del volto, tranne guancia, labbro inferiore e mento.
Il torpore è cominciato dalla fronte e palpebra, poi dopo qualche giorno è andando peggiorando espandendosi al naso e in poco tempo a labbro superiore e bocca, sempre solo a sinistra.
Lì sembra essersi fermato.
La cosa più fastidiosa è l’insensibilità all’interno della bocca.
Mi è difficile identificare l’area, ma mi sembra che la gengiva superiore sia meno sensibile, perchè quando mastico è come se non sentissi il cibo, e masticare da quel lato è molto difficile.

Inoltre se muovo i muscoli del viso li sento come se fossero stanchi e dolenti, ma per fortuna muovo tutto per quanto con fastidio.

Infine la neurologa ha notato che ho l’occhio sinistro irritato.


Ho eseguito la visita neurologica ma non ne è uscito fuori nulla, tranne un mancato riflesso alla pianta del piede sinistro, non so se c’entra il fatto che ero tesa, la neurologa comunque non ha detto niente al rigurado.
Per il resto era tutto nella norma, ma il problema al viso resta e non so come risolverlo.


Mi ha chiesto anche se avessi avuto malattie, ma l’unica che ricordo è stata una rickettiosi a circa 15 anni, oltre a quelle infantili tipo varicella.


Mi è stata prescritta una RM encefalo con MDC, che purtroppo non potrò fare prima di un mese, per togliersi ogni dubbio e tranquillizzarmi, dato che mi ha vista agitata.


Non nego di avere un problema di ansia, che sto curando con una terapeuta, difatti scrivo più che altro per capire se posso stare tranquilla, e capire se c’è qualcosa da fare per curare il nervo o devo solo aspettare e il problema si risolve da solo, e in quanto tempo.

Mi chiedevo anche se ci fossero cose da fare o evitare per non aggravare la situazione, ma soprattutto se rischio di rimanere insensibile a vita.


Scusate i tanti dubbi, vorrei capire meglio, ma mi rendo conto che probabilmente è l’ansia a parlare.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Cara ragazza,
bisogna innanzitutto distinguere se il disturbo che lei riferisce in anamnesi sia soggettivo, ossia una parestesia oppure se sia un deficit obbiettivo della sensibilità. Nel caso si tratti di una ipoestesia confinata solamente al volto e che non interessi la metà omologa del corpo, ossia una emi-ipoestesia (nel qual caso il deficit sarebbe originato nell'area parietale dell'emisfero cerebrale destro), allora bisogna indagare sul trigemino di sinistra. Deve eseguire una risonanza magnetica con particolare dell'angolo ponto-cerebellare di sinistra, a livello della "entry zone" del V nervo cranico, ossia il trigemino.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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