Sincope...benigna?
Sono uno studente del 2° anno di medicina, vorrei chiedere la vostra opinione su uno strano episodio che mi è accaduto nel centro terapeutico di mio zio:
Circa 3 mesi fa,stavo facendo una terapia agli ultrasuoni ad un paziente di mio zio, questa terapia durava circa 20 minuti; arrivato intorno al decimo minuto mi sento girare la testa, si offusca la vista e mi sento svenire; in tutto questo però ho avuto il tempo di mettermi per terra con le gambe alzate senza avere alcun tipo di trauma.
Episodio simile mi è capitato circa 4 anni fa dal dentista. Andai a fare una semplice pulizia dei denti; a fine pulizia stavo bene, però mentre stavo uscendo dal viale della villa di questo dentista...mi si offusca la vista e svengo; fortunatamente anche quella volta non ebbi traumi, perchè si trovò a passare un signore lungo il viale che mi prese al volo.
Altro episodio mi è capitato circa un mese fa nell'esercitazione pratica di genetica che prevedeva l'estrazione del sangue a vicenda tra due colleghi del corso di medicina; questa volta però appena ho avvertito il primo sintomo (prima che mi infilasse l'ago), sono uscito dall'aula e mi sono seduto per terra, mi è passato tutto in 10 secondi..
Premetto che non sono uno di quei tipi che alla sola vista del sangue sviene;è proprio per questo che non riesco a capire da cosa dipendono questi episodi.
Sono consapevole che questa non è una sincope grave ma "benigna", però riuscite ad immaginare un futuro medico(magari agopuntore)che sviene alla sola vista di un ago?
Mi sapreste consigliare qualche esame per capire cosa c'è che non va?
Circa 3 mesi fa,stavo facendo una terapia agli ultrasuoni ad un paziente di mio zio, questa terapia durava circa 20 minuti; arrivato intorno al decimo minuto mi sento girare la testa, si offusca la vista e mi sento svenire; in tutto questo però ho avuto il tempo di mettermi per terra con le gambe alzate senza avere alcun tipo di trauma.
Episodio simile mi è capitato circa 4 anni fa dal dentista. Andai a fare una semplice pulizia dei denti; a fine pulizia stavo bene, però mentre stavo uscendo dal viale della villa di questo dentista...mi si offusca la vista e svengo; fortunatamente anche quella volta non ebbi traumi, perchè si trovò a passare un signore lungo il viale che mi prese al volo.
Altro episodio mi è capitato circa un mese fa nell'esercitazione pratica di genetica che prevedeva l'estrazione del sangue a vicenda tra due colleghi del corso di medicina; questa volta però appena ho avvertito il primo sintomo (prima che mi infilasse l'ago), sono uscito dall'aula e mi sono seduto per terra, mi è passato tutto in 10 secondi..
Premetto che non sono uno di quei tipi che alla sola vista del sangue sviene;è proprio per questo che non riesco a capire da cosa dipendono questi episodi.
Sono consapevole che questa non è una sincope grave ma "benigna", però riuscite ad immaginare un futuro medico(magari agopuntore)che sviene alla sola vista di un ago?
Mi sapreste consigliare qualche esame per capire cosa c'è che non va?
[#1]
Dr. Silvio Presta
Psichiatra, Farmacologo
464
Caro futuro collega,
fenomeni neurovegetativi analoghi a quelli da te descritti possono rappresentare manifestazioni attenuate ed isolate di una vulnerabilità a sviluppare attacchi di panico. Avere tali fenomeni durante una pratica medica, una esercitazione o dal dentista è frequente in chi presenta questa predisposizione. Finchè si tratta di situazioni così brevi, di entità modesta e del tutto sporadici non c'è da preoccuparsi. Se ti interessa, troverai nel mio sito, alla sezione 'self-test', un link per scaricare gratuitamente, tra gli altri, il 'Questionario per lo Spettro Panico-Agorafobico', un facile ed utile test di autovalutazione.
Buon studio
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
fenomeni neurovegetativi analoghi a quelli da te descritti possono rappresentare manifestazioni attenuate ed isolate di una vulnerabilità a sviluppare attacchi di panico. Avere tali fenomeni durante una pratica medica, una esercitazione o dal dentista è frequente in chi presenta questa predisposizione. Finchè si tratta di situazioni così brevi, di entità modesta e del tutto sporadici non c'è da preoccuparsi. Se ti interessa, troverai nel mio sito, alla sezione 'self-test', un link per scaricare gratuitamente, tra gli altri, il 'Questionario per lo Spettro Panico-Agorafobico', un facile ed utile test di autovalutazione.
Buon studio
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
Silvio Presta
[#2]
Utente
Innanzitutto grazie per la risposta, però mi viene subito da fare questa riflessione:
è vero che questi episodi sono sporadici, però è anche vero che questa sporadicità è dovuta semplicemente al fatto che quelle situazioni sono state le uniche circostanze in cui sono stato esposto a quei deteminati fattori di rischio(pratica medica, dentista, esercitazione);
la mia paura sta nel fatto che se mi dovesse capitare una sincope (anche la più innocua) ogni volta che vado ad esempio a fare tirocinio in ospdale(l'anno prossimo tutte le mattine), allora sarebbe meglio che mi ritirassi dal corso di laurea in medicina...ed...iniziassi a pensare la facoltà umanistica che più si addice alle mie doti.
In pratica quello che non sono riuscito a capire è questo: esiste una cura per questo problema o bisogna conviverci per tutta la vita?
è vero che questi episodi sono sporadici, però è anche vero che questa sporadicità è dovuta semplicemente al fatto che quelle situazioni sono state le uniche circostanze in cui sono stato esposto a quei deteminati fattori di rischio(pratica medica, dentista, esercitazione);
la mia paura sta nel fatto che se mi dovesse capitare una sincope (anche la più innocua) ogni volta che vado ad esempio a fare tirocinio in ospdale(l'anno prossimo tutte le mattine), allora sarebbe meglio che mi ritirassi dal corso di laurea in medicina...ed...iniziassi a pensare la facoltà umanistica che più si addice alle mie doti.
In pratica quello che non sono riuscito a capire è questo: esiste una cura per questo problema o bisogna conviverci per tutta la vita?
[#3]
Dr. Silvio Presta
Psichiatra, Farmacologo
464
Caro ragazzo,
ogni scelta importante della vita dovrebbe essere presa in assolutà serenità e libertà, cioè in assenza di condizionamenti di qualsiasi tipo. In questo caso tu lasceresti medicina per 'colpa' di un problema e non per libera scelta. Diversa è invece la riflessione se ipoteticamente io avessi scelto questa facoltà a causa di 'pressioni' esterne, mentre l'istinto già dall'inizio mi spingeva verso una facoltà umanistica...
Ciò detto, se per sfortuna il prossimo anno si dovesse presentare una netta intensificazione della frequenza di quegli episodi, potrai intervenire e bloccarli con una terapia specifica, oggi assolutamente disponibile. Non ha perciò senso rimuginare oggi su quello che un domani potrebbe, o non potrebbe, accadere.
Ciao e buon lavoro
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
ogni scelta importante della vita dovrebbe essere presa in assolutà serenità e libertà, cioè in assenza di condizionamenti di qualsiasi tipo. In questo caso tu lasceresti medicina per 'colpa' di un problema e non per libera scelta. Diversa è invece la riflessione se ipoteticamente io avessi scelto questa facoltà a causa di 'pressioni' esterne, mentre l'istinto già dall'inizio mi spingeva verso una facoltà umanistica...
Ciò detto, se per sfortuna il prossimo anno si dovesse presentare una netta intensificazione della frequenza di quegli episodi, potrai intervenire e bloccarli con una terapia specifica, oggi assolutamente disponibile. Non ha perciò senso rimuginare oggi su quello che un domani potrebbe, o non potrebbe, accadere.
Ciao e buon lavoro
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.7k visite dal 25/11/2006.
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