Sindrome Arnold Chiari
Buongiorno, vi contatto per alcuni chiarimenti sulla mia situazione clinica.
Circa 3 anni fa ho avuto un improvvisa ipoacusia monolaterale con acufene intenso che permane tutt'oggi, successivamente problemi visivi soprattutto al risveglio con visione di una macchia nera centrale della durata di qualche minuto o secondo ed algie diffuse.
In prima battuta la diagnosi era stata di infarto uditivo, ma i nuovi sintomi visivi e le algie hanno fatto sospettare una SM che non trova riscontro in RM senza contrasto che mostra solo un "millimetrico focolaio nella sostanza bianca sottocorticale frontale aspecifico" sempre nella RM è presente una discesa della tonsille cerebellari che superato la linea di mcrae entrambe di 5mm.
In seguito a questo referto mi è stata fatta RM con studio del flusso "che mostra un discreto rallentamento del flusso liquorale nella zona della cisterna magna".
Ho eseguito anche esame campo visivo che rileva la presenza di scotomi relativi periferici e pericecali con esame OCT nella norma, mentre nell'esame audiometrico di controllo è emersa una nuova riduzione d'udito nell'orecchio interessato con ipoacusia grave ed anche una lieve ipoacusia all'orecchio buono sempre neurosensoriale.
Adesso mi è stata fatta diagnosi di Sindrome Arnold Chiari mi rivolgo a voi per cercare di capire se questa mia situazione (Ipoacusia, Algie, Disturbi Visivi) è correlata alla Chiari e quindi essere la causa di questi miei disturbi.
Rimango in attesa di un vostro parere
Circa 3 anni fa ho avuto un improvvisa ipoacusia monolaterale con acufene intenso che permane tutt'oggi, successivamente problemi visivi soprattutto al risveglio con visione di una macchia nera centrale della durata di qualche minuto o secondo ed algie diffuse.
In prima battuta la diagnosi era stata di infarto uditivo, ma i nuovi sintomi visivi e le algie hanno fatto sospettare una SM che non trova riscontro in RM senza contrasto che mostra solo un "millimetrico focolaio nella sostanza bianca sottocorticale frontale aspecifico" sempre nella RM è presente una discesa della tonsille cerebellari che superato la linea di mcrae entrambe di 5mm.
In seguito a questo referto mi è stata fatta RM con studio del flusso "che mostra un discreto rallentamento del flusso liquorale nella zona della cisterna magna".
Ho eseguito anche esame campo visivo che rileva la presenza di scotomi relativi periferici e pericecali con esame OCT nella norma, mentre nell'esame audiometrico di controllo è emersa una nuova riduzione d'udito nell'orecchio interessato con ipoacusia grave ed anche una lieve ipoacusia all'orecchio buono sempre neurosensoriale.
Adesso mi è stata fatta diagnosi di Sindrome Arnold Chiari mi rivolgo a voi per cercare di capire se questa mia situazione (Ipoacusia, Algie, Disturbi Visivi) è correlata alla Chiari e quindi essere la causa di questi miei disturbi.
Rimango in attesa di un vostro parere
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Gentile Paziente,
la discesa oltre la linea di McRae delle sole tonsille cerebellari identifica la sindrome di Arnold-Chiari tipo I, che è in relazione a ristrettezza della fossa cranica posteriore, dove è alloggiato il cervelletto, la cui porzione terminale esorbita dal compartimento cranico. In relazione a quanto riferisce, la condizione che la riguarda non è asintomatica, essendo previsti i sintomi che descrive, sia di tipo uditivo che visivo, nonché algie diffuse (solitamente localizzate al collo, alle braccia e alla schiena) anche se lei non fa riferimento esplicito alla forma patognomonica di cefalea, scatenata da variazioni di postura, da sforzi o anche colpi di tosse o semplici starnuti. Inoltre, la risonanza magnetica funzionale avrebbe individuato anche un ostacolo al flusso liquorale cranio-spinale. Per un ulteriore approfondimento diagnostico sarebbe opportuno eseguire anche una RM del tratto cervico-dorsale per escludere una possibile coesistenza di cavità siringomieliche nel midollo.
Cordialmente
la discesa oltre la linea di McRae delle sole tonsille cerebellari identifica la sindrome di Arnold-Chiari tipo I, che è in relazione a ristrettezza della fossa cranica posteriore, dove è alloggiato il cervelletto, la cui porzione terminale esorbita dal compartimento cranico. In relazione a quanto riferisce, la condizione che la riguarda non è asintomatica, essendo previsti i sintomi che descrive, sia di tipo uditivo che visivo, nonché algie diffuse (solitamente localizzate al collo, alle braccia e alla schiena) anche se lei non fa riferimento esplicito alla forma patognomonica di cefalea, scatenata da variazioni di postura, da sforzi o anche colpi di tosse o semplici starnuti. Inoltre, la risonanza magnetica funzionale avrebbe individuato anche un ostacolo al flusso liquorale cranio-spinale. Per un ulteriore approfondimento diagnostico sarebbe opportuno eseguire anche una RM del tratto cervico-dorsale per escludere una possibile coesistenza di cavità siringomieliche nel midollo.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta,
la RM (senza contrasto) del tratto cervico-dorsale per escludere cavità siringomieliche l'ho eseguita e non ha rilevato nulla di particolare tranne qualche discopatia.
Io al momento sono seguita al centro di SM perchè associano i miei disturbi a questo sospetto nonostante la diagnosi di Chiari.
Anzi un neurochirurgo mi ha espressamente escluso la correlazione tra Chiari ed i problemi uditivi e visivi per questo sono molto confusa ed ho chiesto parere su questa piattaforma.
Lei cosa mi consiglia di fare in merito a questa situazione ?
la RM (senza contrasto) del tratto cervico-dorsale per escludere cavità siringomieliche l'ho eseguita e non ha rilevato nulla di particolare tranne qualche discopatia.
Io al momento sono seguita al centro di SM perchè associano i miei disturbi a questo sospetto nonostante la diagnosi di Chiari.
Anzi un neurochirurgo mi ha espressamente escluso la correlazione tra Chiari ed i problemi uditivi e visivi per questo sono molto confusa ed ho chiesto parere su questa piattaforma.
Lei cosa mi consiglia di fare in merito a questa situazione ?
[#3]
La situazione è alquanto strana: sospetto di SM e presenza di Chiari con carattere sintomatico. Abbastanza arduo dare un'opinione attraverso un consulto senza conoscere il caso. Magari, si potrebbe fare un video-consulto per un migliore inquadramento. Mi contatti sulla mia mail.
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#4]
Utente
Certo, senza dubbio il video consulto permette di inquadrare meglio la situazione, ma il punto su cui io desidero avere un chiarimento ed è uno dei motivi per cui ho posto questo consulto è il seguente: la Sindrome di Chiari provoca l'ipoacusia ?
E se si in che modo essa danneggia l'udito ?
Perchè è proprio questa la domanda alla quale nessun medico da me consultato fin questo momento ha saputo rispondere.
E se si in che modo essa danneggia l'udito ?
Perchè è proprio questa la domanda alla quale nessun medico da me consultato fin questo momento ha saputo rispondere.
[#5]
La sindrome di Chiari, quando causa interessamento di nervi cranici, può generare problemi ad essi connessi ossia disfagia, disfonia, paresi della muscolatura estrinseca oculare ed ipoacusia.
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.9k visite dal 09/06/2022.
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