Neurologia - demenza
Buonasera,
Avrei bisogno gentilmente di un parere di un neurologo, per mia madre di 66 anni, impiegata.
È ipertesa, in terapia con MICARDIS 40, Lobivon 5 mg 1/4, Cardioaspirin 100 a gg alterni in prevenzione primaria e Olevia 1000 per ipertrigliceridemia.
Vorrei sapere cortesemente due informazioni:
1) il gliatilin - colina, può essere preso per la prevenzione primaria della demenza e declino cognitivo oppure solo in caso di sintomi e malattia accertata dal neurologo?
2) avere 115 di glucosio, Hba1c 6, 3, può aumentare il rischio di demenza e la metformina protegge dalle malattie neurodegenerative oppure aumenta la beta amiloide come si legge in alcuni siti su internet?
Grazie.
Avrei bisogno gentilmente di un parere di un neurologo, per mia madre di 66 anni, impiegata.
È ipertesa, in terapia con MICARDIS 40, Lobivon 5 mg 1/4, Cardioaspirin 100 a gg alterni in prevenzione primaria e Olevia 1000 per ipertrigliceridemia.
Vorrei sapere cortesemente due informazioni:
1) il gliatilin - colina, può essere preso per la prevenzione primaria della demenza e declino cognitivo oppure solo in caso di sintomi e malattia accertata dal neurologo?
2) avere 115 di glucosio, Hba1c 6, 3, può aumentare il rischio di demenza e la metformina protegge dalle malattie neurodegenerative oppure aumenta la beta amiloide come si legge in alcuni siti su internet?
Grazie.
Egregio Utente,
il ricorso a farmaci nootropi, fra cui quello da lei citato, deve trovare sempre una indicazione specifica quale scaturisce da una valutazione clinica. Il declino cognitivo, se è legato a malattie di tipo degenerativo, richiede farmaci di altro livello. La patogenesi della malattia di Alzheimer prescinde dall'utilizzo di medicamenti.
Cordialmente
il ricorso a farmaci nootropi, fra cui quello da lei citato, deve trovare sempre una indicazione specifica quale scaturisce da una valutazione clinica. Il declino cognitivo, se è legato a malattie di tipo degenerativo, richiede farmaci di altro livello. La patogenesi della malattia di Alzheimer prescinde dall'utilizzo di medicamenti.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

Utente
Gentile dottor Colangelo,
La ringrazio per il riscontro.
Il declino cognitivo di tipo degenerativo, che farmaci si usano ?
La seconda domanda:
Ci sono nutraceutici - principi che migliorano la memoria e prevengono le demenze ?
Cordialmente
La ringrazio per il riscontro.
Il declino cognitivo di tipo degenerativo, che farmaci si usano ?
La seconda domanda:
Ci sono nutraceutici - principi che migliorano la memoria e prevengono le demenze ?
Cordialmente
I farmaci in uso per rallentare il declino cognitivo sono gli anti-acetilcolinesterasi o gli anti-NMDA; gli integratori con qualche funzione nootropica particolarmente riferita alla funzione mnemonica sono molteplici.

Utente
Grazie mille professore.
Può indicarmeli alcuni principi in modo da prenderlo a mia madre in farmacia ?
Grazie.
Può indicarmeli alcuni principi in modo da prenderlo a mia madre in farmacia ?
Grazie.
Sono spiacente, ma è tassativamente vietato dalla Legge fare prescrizioni attraverso consulti online. La terapia è comunque la conclusione dell'atto medico che consiste in primo luogo, attraverso la valutazione anamnestica e clinica, nel definire la diagnosi.

Utente
Capisco dottore, sa dirmi solo cortesemente se come neuroprotettore , contro l'invecchiamento cerebrale, funziona più il coenzima q10 o la l-carnitina ?
La ringrazio.
Cordialmente
La ringrazio.
Cordialmente
Legga qualcuno dei tanti articoli nel mio blog di Medicitalia, fra cui anche quello che ho pubblicato appena ieri, e le sarà più chiaro cosa sia veramente utile per prevenire il danno da invecchiamento cerebrale (l'invecchiamento è un evento fisiologico insopprimibile)
Al riguardo le accludo il link dell'articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/neurologia/8917-le-persone-coscienziose-ed-estroverse-sono-meno-a-rischio-di-demenza.html
https://www.medicitalia.it/blog/neurologia/8917-le-persone-coscienziose-ed-estroverse-sono-meno-a-rischio-di-demenza.html

Utente
La ringrazio professore per il link inviatomi, dimostra tutta la Sua conoscenza e passione in questo campo della neurologia.
Speriamo che le persone conoscenziose sono meno a rischio di sviluppare la demenza.
Cordialmente.
Speriamo che le persone conoscenziose sono meno a rischio di sviluppare la demenza.
Cordialmente.
Volendo, nel mio blog trova una quantità considerevole di articoli sul tema della demenza e delle possibilità di prevenirla.
Cordiali saluti anche a lei
Cordiali saluti anche a lei

Utente
La ringrazio.
La seguo spesso, leggo i Suoi articoli.
Cordialmente.
La seguo spesso, leggo i Suoi articoli.
Cordialmente.

Utente
Volevo avere dottore due informazioni:
1) mia madre ha un insulino resistenza, con glucosio a 115, Hba1c 6,3.
Ho letto un articolo su PHARMASTAR dove il prediabete aumenta il rischio di demenza.
Avere 115 di glicemia aumenta il rischio e dovrebbe prendere la metformina come prescritto dall'endocrinologo?
(Il medico di base ha consigliato solo attività fisica e dieta, prendere metforal solo se il Glucosio supera 125).
2) riducendo i carboidrati, i trigliceridi con omega 3 eskim, sono scesi da 388 a 272.
Deve passare al fenofibrato o continuare con eskim ?
I trigliceridi aumentano come il colesterolo il rischio di demenza e alzheimer?
Grazie
1) mia madre ha un insulino resistenza, con glucosio a 115, Hba1c 6,3.
Ho letto un articolo su PHARMASTAR dove il prediabete aumenta il rischio di demenza.
Avere 115 di glicemia aumenta il rischio e dovrebbe prendere la metformina come prescritto dall'endocrinologo?
(Il medico di base ha consigliato solo attività fisica e dieta, prendere metforal solo se il Glucosio supera 125).
2) riducendo i carboidrati, i trigliceridi con omega 3 eskim, sono scesi da 388 a 272.
Deve passare al fenofibrato o continuare con eskim ?
I trigliceridi aumentano come il colesterolo il rischio di demenza e alzheimer?
Grazie
Non c'è diretta connessione fra ipertrigliceridemia e Alzheimer; per la terapia del diabete segua i consigli del diabetologo
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 5.3k visite dal 25/04/2022.
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Approfondimento su Malattia di Alzheimer

L'Alzheimer è una malattia degenerativa che colpisce il cervello in modo progressivo e irreversibile. Scopri sintomi, cause, fattori di rischio e prevenzione.