Neurologia - demenza

Buonasera,

Avrei bisogno gentilmente di un parere di un neurologo, per mia madre di 66 anni, impiegata.

È ipertesa, in terapia con MICARDIS 40, Lobivon 5 mg 1/4, Cardioaspirin 100 a gg alterni in prevenzione primaria e Olevia 1000 per ipertrigliceridemia.

Vorrei sapere cortesemente due informazioni:
1) il gliatilin - colina, può essere preso per la prevenzione primaria della demenza e declino cognitivo oppure solo in caso di sintomi e malattia accertata dal neurologo?

2) avere 115 di glucosio, Hba1c 6, 3, può aumentare il rischio di demenza e la metformina protegge dalle malattie neurodegenerative oppure aumenta la beta amiloide come si legge in alcuni siti su internet?


Grazie.
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 361
Egregio Utente,
il ricorso a farmaci nootropi, fra cui quello da lei citato, deve trovare sempre una indicazione specifica quale scaturisce da una valutazione clinica. Il declino cognitivo, se è legato a malattie di tipo degenerativo, richiede farmaci di altro livello. La patogenesi della malattia di Alzheimer prescinde dall'utilizzo di medicamenti.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
Utente
Gentile dottor Colangelo,

La ringrazio per il riscontro.
Il declino cognitivo di tipo degenerativo, che farmaci si usano ?
La seconda domanda:
Ci sono nutraceutici - principi che migliorano la memoria e prevengono le demenze ?

Cordialmente
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 361
I farmaci in uso per rallentare il declino cognitivo sono gli anti-acetilcolinesterasi o gli anti-NMDA; gli integratori con qualche funzione nootropica particolarmente riferita alla funzione mnemonica sono molteplici.
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Utente
Utente
Grazie mille professore.
Può indicarmeli alcuni principi in modo da prenderlo a mia madre in farmacia ?

Grazie.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 361
Sono spiacente, ma è tassativamente vietato dalla Legge fare prescrizioni attraverso consulti online. La terapia è comunque la conclusione dell'atto medico che consiste in primo luogo, attraverso la valutazione anamnestica e clinica, nel definire la diagnosi.
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Utente
Utente
Capisco dottore, sa dirmi solo cortesemente se come neuroprotettore , contro l'invecchiamento cerebrale, funziona più il coenzima q10 o la l-carnitina ?

La ringrazio.
Cordialmente
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 361
Legga qualcuno dei tanti articoli nel mio blog di Medicitalia, fra cui anche quello che ho pubblicato appena ieri, e le sarà più chiaro cosa sia veramente utile per prevenire il danno da invecchiamento cerebrale (l'invecchiamento è un evento fisiologico insopprimibile)
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 361
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Utente
Utente
La ringrazio professore per il link inviatomi, dimostra tutta la Sua conoscenza e passione in questo campo della neurologia.
Speriamo che le persone conoscenziose sono meno a rischio di sviluppare la demenza.

Cordialmente.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 361
Volendo, nel mio blog trova una quantità considerevole di articoli sul tema della demenza e delle possibilità di prevenirla.
Cordiali saluti anche a lei
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Utente
Utente
La ringrazio.
La seguo spesso, leggo i Suoi articoli.

Cordialmente.
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Utente
Utente
Volevo avere dottore due informazioni:
1) mia madre ha un insulino resistenza, con glucosio a 115, Hba1c 6,3.
Ho letto un articolo su PHARMASTAR dove il prediabete aumenta il rischio di demenza.
Avere 115 di glicemia aumenta il rischio e dovrebbe prendere la metformina come prescritto dall'endocrinologo?
(Il medico di base ha consigliato solo attività fisica e dieta, prendere metforal solo se il Glucosio supera 125).

2) riducendo i carboidrati, i trigliceridi con omega 3 eskim, sono scesi da 388 a 272.
Deve passare al fenofibrato o continuare con eskim ?
I trigliceridi aumentano come il colesterolo il rischio di demenza e alzheimer?

Grazie
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 361
Non c'è diretta connessione fra ipertrigliceridemia e Alzheimer; per la terapia del diabete segua i consigli del diabetologo
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