Insonnia causata da risvegli notturni
Salve,
sono un ragazzo di 25 anni e da un mese circa (anche se ho sempre avuto il sonno comunque un minimo turbato) ho costanti problemi di risvegli notturni.
Mi addormento serenamente, ma dopo 5 ore mi sveglio (non so nemmeno io il motivo) e non riprendo sonno in nessun modo.
La mia percezione è che quando mi sveglio, non ho una stanchezza tale da farmi ri-addormentare.
Ma ovviamente non ho recuperato a sufficienza per star bene durante il giorno, e questa cosa mi sta distruggendo.
Per addormentarmi solitamente leggo dei libri, ma ciò come dicevo è efficace per farmi addormentare all'inizio ma non dopo i risvegli.
Integratori naturali come melatonina, valeriana, magnesio sono assolutamente inefficaci.
Completamente inutile è stata anche una prescrizione del mio medico curante di Xanax (14 gocce al giorno) che ho fatto per 10 giorni.
Non ha funzionato nemmeno una volta.
Ma secondo me non funziona perchè non credo di avere problemi di ansia.
Secondo me non stiamo capendo la causa del problema.
Non assumo caffè durante il giorno se non in casi eccezionali.
Non c'è differenza tra weekend e giorno feriale, dunque non credo sia un problema dovuto a pensieri di lavoro.
Faccio attività fisica 1h ogni due giorni, e ho provato a farla sia la sera dopo il lavoro sia la mattina prima del lavoro.
Nessuno dei due casi ha modificato la mia situazione di insonnia.
Più che assumere altri farmaci mi piacerebbe capire le possibili cause di questo problema e cominciarci a lavorare da dentro la mia testa.
Ma veramente non me lo spiego.
sono un ragazzo di 25 anni e da un mese circa (anche se ho sempre avuto il sonno comunque un minimo turbato) ho costanti problemi di risvegli notturni.
Mi addormento serenamente, ma dopo 5 ore mi sveglio (non so nemmeno io il motivo) e non riprendo sonno in nessun modo.
La mia percezione è che quando mi sveglio, non ho una stanchezza tale da farmi ri-addormentare.
Ma ovviamente non ho recuperato a sufficienza per star bene durante il giorno, e questa cosa mi sta distruggendo.
Per addormentarmi solitamente leggo dei libri, ma ciò come dicevo è efficace per farmi addormentare all'inizio ma non dopo i risvegli.
Integratori naturali come melatonina, valeriana, magnesio sono assolutamente inefficaci.
Completamente inutile è stata anche una prescrizione del mio medico curante di Xanax (14 gocce al giorno) che ho fatto per 10 giorni.
Non ha funzionato nemmeno una volta.
Ma secondo me non funziona perchè non credo di avere problemi di ansia.
Secondo me non stiamo capendo la causa del problema.
Non assumo caffè durante il giorno se non in casi eccezionali.
Non c'è differenza tra weekend e giorno feriale, dunque non credo sia un problema dovuto a pensieri di lavoro.
Faccio attività fisica 1h ogni due giorni, e ho provato a farla sia la sera dopo il lavoro sia la mattina prima del lavoro.
Nessuno dei due casi ha modificato la mia situazione di insonnia.
Più che assumere altri farmaci mi piacerebbe capire le possibili cause di questo problema e cominciarci a lavorare da dentro la mia testa.
Ma veramente non me lo spiego.
[#1]
Buonasera.
Lei stesso scrive che ha "sempre avuto il sonno comunque un minimo turbato". Partiamo quindi , forse, da una condizione di "cattivo dormitore" ("bad sleeper") che non è di per sé una patologia ma una condizione per lei normale. Su questa base si è innestato un "qualcosa" che ha ulteriormente alterato la struttura del suo sonno. Sta forse attraversando un periodo di stress o di tensione? Sarebbe comunque importante che, al risveglio notturno, lei non entri mentalmente in un loop che allontana ulteriormente il riaddormentamento. Se lo tollera, si alzi e beva un bicchiere di latte caldo, che molto spesso aiuta (v. neonati) . Se il problema continua consulti uno specialista neurologo o psichiatra che le consiglierà un farmaco non-benzodiazepinico adatto all'insonnia terminale (lo xanax è al contrario indicato nel ritardo dell'addormentamento).
Lei stesso scrive che ha "sempre avuto il sonno comunque un minimo turbato". Partiamo quindi , forse, da una condizione di "cattivo dormitore" ("bad sleeper") che non è di per sé una patologia ma una condizione per lei normale. Su questa base si è innestato un "qualcosa" che ha ulteriormente alterato la struttura del suo sonno. Sta forse attraversando un periodo di stress o di tensione? Sarebbe comunque importante che, al risveglio notturno, lei non entri mentalmente in un loop che allontana ulteriormente il riaddormentamento. Se lo tollera, si alzi e beva un bicchiere di latte caldo, che molto spesso aiuta (v. neonati) . Se il problema continua consulti uno specialista neurologo o psichiatra che le consiglierà un farmaco non-benzodiazepinico adatto all'insonnia terminale (lo xanax è al contrario indicato nel ritardo dell'addormentamento).
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.2k visite dal 10/04/2022.
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