Mal di testa continuo e esito risonanza

Salve, sono un ragazzo di 26 anni, è da due mesi circa che ho continui mal di testa in particolare alle tempie e che non passano con antidolorifici e fischio alle orecchie, all'inizio avevo anche nausea ma attualmente è passata.
Ho fatto una visita neurologica il mese scorso e mi ha prescritto 5 gocce a sera di laroxyl, solo che non le ho più prese perché mi facevano aumentare la pressione sanguigna.
Una settimana fa ho fatto risonanza magnetica encefalo con mezzo di contrasto e oggi ho preso l'esito che dice:
Si segnala presenza di millimetrica areola iperintesa in T2 in sede mesencefalica paramidiana destra, che non mostra enhancement dopo MDC, di non univoca interpretazione (esito vascolare perinatale?
Esito microsofferenza vascolare di PFO?) e meritevole di follow-up.

Sistema ventricolare sottotentoriale eumoformo in asse.

Sistema ventricolare sopratentoriale è spazi liquorali periencefalici della base e della volta normorappresentati.

Non evidenza di aree di alterato segnale, di significato patologico, in sede cerebrale, cerebellare, ed a carico del tronco encefalico.

Corpo calloso e ghiandola ipofisaria di regorale morfovolumetria.

Non evidenza di aree di abbattimento della barriera emato-encefalica dopo somministrazione e.
V.
Di MDC.

Leggendo questo esito i problemi che riscontro attualmente, possono essere dati dallesito di questa risonanza?
E in caso c'è una cura per risolvere questo problema?
È una cosa grave?
Grazie a chi risponderà.

P.
S.
Ho prenotato un'altra visita con il neurologo tra due settimane.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Ragazzo,

no, la cefalea non dipende dal reperto riscontrato alla RM encefalica, sembrerebbe una cefalea tensiva.
Il neuroradiologo avanza due ipotesi riguardo la millimetrica areola iperintensa, l’origine alla nascita durante il parto oppure un esito di PFO (Forame ovale Pervio) che è una condizione frequente a riscontrarsi (un soggetto su quattro circa). Per escludere quest’ultima causa esistono diversi esami, un'ecografia cardiaca classica (transtoracica), un'ecografia transesofagea, un ecodoppler transcranico con mezzo di contrasto gassoso.
In ogni caso l'alterazione non rappresenta "una cosa grave".
Sarà comunque il neurologo a stabilire come procedere.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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