T.c. cranio
Gentili Dottori, volevo gentilmente sapere il significato dell'espressione "Presenza di microcalcificazioni in sede nucleo - capsulare bilateralmente", rinvenuta in una t.c. cranio eseguita, senza mdc,soprattutto a scopo preventivo, da mia madre (anni 62), dopo che la stessa aveva più volte manifestato, negli ultimi due mesi, determinati sintomi, come difficoltà nei movimenti degli arti inferiori, debolezza, brevi amnesie, vertigini e momenti depressivi. Il resto della tac è tutto nella norma. Il motivo di questa informazione sta nel fatto che il medico che ha prescritto la tac non può leggerla prima di lunedì prossimo. Grazie in anticipo.
[#1]
Gentile utente,
per potere interpretare una TC bisognerebbe vederla.
In linea di massima e con mille riserve le posso dire che le microcalcificazioni potrebbero essere degli esiti di pregresse microischemie cerebrali. La sede di tali alterazioni è nella zona che regola alcuni tipi di movimenti del corpo, quelli meno fini e più grossolani come la deambulazione e i movimenti degli arti.
Il tutto lo accetti col beneficio d'inventario.
Cordiali saluti
per potere interpretare una TC bisognerebbe vederla.
In linea di massima e con mille riserve le posso dire che le microcalcificazioni potrebbero essere degli esiti di pregresse microischemie cerebrali. La sede di tali alterazioni è nella zona che regola alcuni tipi di movimenti del corpo, quelli meno fini e più grossolani come la deambulazione e i movimenti degli arti.
Il tutto lo accetti col beneficio d'inventario.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
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Gentile utente,
per potere interpretare una TC bisognerebbe vederla.
In linea di massima e con mille riserve le posso dire che le microcalcificazioni potrebbero essere degli esiti di pregresse microischemie cerebrali. La sede di tali alterazioni è nella zona che regola alcuni tipi di movimenti del corpo, quelli meno fini e più grossolani come la deambulazione e i movimenti degli arti.
Il tutto lo accetti col beneficio d'inventario.
Cordiali saluti
per potere interpretare una TC bisognerebbe vederla.
In linea di massima e con mille riserve le posso dire che le microcalcificazioni potrebbero essere degli esiti di pregresse microischemie cerebrali. La sede di tali alterazioni è nella zona che regola alcuni tipi di movimenti del corpo, quelli meno fini e più grossolani come la deambulazione e i movimenti degli arti.
Il tutto lo accetti col beneficio d'inventario.
Cordiali saluti
[#3]
Ex utente
Grazie Dottor Ferraloro.Oggi mia madre è stata da un neurologo, il quale, in un batter d'occhio, le ha diagnosticato una sindrome ansioso - depressiva, prescrivendole Eutimil 1 compressa al g. (iniziando con mezza); Samir un'iniezione al g.; En 7 gocce al mattino e 10 la sera. Ora, è vero che ad ognuno il proprio settore di competenza, ma non si poteva (o non si può) procedere con ulteriori approfondimenti per escludere possibili cause organiche della sindrome ansioso-depressiva.Il medico di base, all'uopo, ritiene che per eccesso di zelo potrebbe eseguirsi una rm encefalo. Dottore, lo so, la presenza di microcalcificazioni in quella sede cranica potrebbe costituire, come oltretutto hanno lasciato intendere sia il neurologo che il mdb, un fatto trascurabile, ma, visti i tempi che corrono e visto che mia madre comunque manifesta ancora quei sintomi, per essere più certi, quali altre indagini potremmo farle fare? E' possibile che la depressione, a livelli, diciamo, più gravi possa produrre quelle microcalcificazioni?O non vi è alcun legame tra esse?
Con fiducia, maurizio.
Con fiducia, maurizio.
[#4]
Gentile utente,
tra le calcificazioni e la depressione non vi è alcun legame. Allo stato attuale non le consiglio di fare altri accertamenti, valuti l'efficacia di questa terapia ed eventualmente solo dopo potrebbe pensare ad ulteriori accertamenti su prescrizione del neurologo. Le ricordo che per vedere i benefici di queste terapie occorrono 3-4 settimane.
Cordialmente
tra le calcificazioni e la depressione non vi è alcun legame. Allo stato attuale non le consiglio di fare altri accertamenti, valuti l'efficacia di questa terapia ed eventualmente solo dopo potrebbe pensare ad ulteriori accertamenti su prescrizione del neurologo. Le ricordo che per vedere i benefici di queste terapie occorrono 3-4 settimane.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.7k visite dal 17/06/2009.
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