Tac cranio-encefalo
Buongiorno,
mio padre 79 anni, operato 6 anni fa di tumore alla prostata (è stata completamente tolta), leggermente iperteso, operato per maculopatia entrambi gli occhi e recentemente ad entrambe le cataratte, riferisce recentemente dei dolori notturni alla testa e qualche problema di equilibrio.
Visite Cardiologica e neurologica negative.
Per scrupolo il Neurologo prescrive una TAC senza MDC.
L'esito per il quale chiedo un chiarimento è questo: Nella cavità orbitaria destra evidente formazione nodulare iperdensa con diametri assiali massimi di circa 15mmx11mm.
Necessario approfondimento con esame RM con MDC.
Cosa significa?
Al momento stiamo attendendo dei chiarimenti dal medico curante che tardano ad arrivare.
Grazie
mio padre 79 anni, operato 6 anni fa di tumore alla prostata (è stata completamente tolta), leggermente iperteso, operato per maculopatia entrambi gli occhi e recentemente ad entrambe le cataratte, riferisce recentemente dei dolori notturni alla testa e qualche problema di equilibrio.
Visite Cardiologica e neurologica negative.
Per scrupolo il Neurologo prescrive una TAC senza MDC.
L'esito per il quale chiedo un chiarimento è questo: Nella cavità orbitaria destra evidente formazione nodulare iperdensa con diametri assiali massimi di circa 15mmx11mm.
Necessario approfondimento con esame RM con MDC.
Cosa significa?
Al momento stiamo attendendo dei chiarimenti dal medico curante che tardano ad arrivare.
Grazie
[#1]
Gentile Signora,
si dovrebbero visionare direttamente le immagini dell’esame per dare un parere attendibile, il referto parla di "formazione nodulare" che è un termine generico che non indica la natura della formazione per cui giustamente è stata consigliata la RM encefalica con mezzo di contrasto, solo dopo si potrebbero avere idee più chiare. Lo stesso neuroradiologo nonostante abbia potuto vedere accuratamente le immagini non si è giustamente sbilanciato.
Cordiali saluti
si dovrebbero visionare direttamente le immagini dell’esame per dare un parere attendibile, il referto parla di "formazione nodulare" che è un termine generico che non indica la natura della formazione per cui giustamente è stata consigliata la RM encefalica con mezzo di contrasto, solo dopo si potrebbero avere idee più chiare. Lo stesso neuroradiologo nonostante abbia potuto vedere accuratamente le immagini non si è giustamente sbilanciato.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Buongiorno,
la ringrazio per la gentile e rapida risposta.
Immagino la difficoltà di interpretazione senza poter vedere le immagini.
La ringrazio.
Le chiedo solo un'altra cosa:
Mio padre per il rinnovo della patente due mesi fa è stato visitato da una commissione medica per controllo relativo alla Maculopatia precedente che è regredita grazie alle cure.
In quella occasione gli è stato chiesto l'esame del Campo visivo che ha eseguito senza osservazioni particolari. Si poteva vedere qualcosa già in quell'esame? Non si riesce dai termini usati dal neuroradiologo nella TAC a capire se è una cosa di nuova formazione o meno?
Grazie
la ringrazio per la gentile e rapida risposta.
Immagino la difficoltà di interpretazione senza poter vedere le immagini.
La ringrazio.
Le chiedo solo un'altra cosa:
Mio padre per il rinnovo della patente due mesi fa è stato visitato da una commissione medica per controllo relativo alla Maculopatia precedente che è regredita grazie alle cure.
In quella occasione gli è stato chiesto l'esame del Campo visivo che ha eseguito senza osservazioni particolari. Si poteva vedere qualcosa già in quell'esame? Non si riesce dai termini usati dal neuroradiologo nella TAC a capire se è una cosa di nuova formazione o meno?
Grazie
[#6]
Utente
Buongiorno, le riporto l'esito della Risonanza Magnetica con Mezzo di Contrasto che ha eseguito da mio padre:
SI CONFERMA LA PRESENZA DI FORMAZIONE ESPANSIVA ENDORBITARIA DESTRA, SUL VERSANTE PIU’ POSTERIORE, IN SEDE MEDIO LATERALE. LA FORMAZIONE SI APPOGGIA AL NERVO OTTICO DEVIANDOLO MEDIALMENTE. IL NERVO OTTICO APPARE REGOLARE. LA FORMAZIONE SI APPOGGIA ANCHE AL MUSCOLO RETTO ESTERNO, LA FORMAZIONE PRESENTA MARGINI REGOLARI, ISOINTENSA NELLE ACQUISIZIONI T2 PESATE E IPERINTENSA IN QUELLE FLAIR E TR LUNGO, CON IMPREGNAZIONE INTENSA DOPO MEZZO DI CONTRASTO, MODESTAMENTE DISOMOGENEA. I DIAMETRI DELLA FORMAZIONE SONO 16MMX11MM. IL QUADRO E’ COMPATIBILE CON EMANGIOMA.
A LIVELLO CEREBRALE NON FOCOLAI DI IMPREGNAZIONE PATOLOGICA DI PARENCHIMA SOVRA E SOTTO-TENTORIALE. MODESTAMENTE PIU’ AMPI I VENTRICOLI LATERALI. REGOLARI GLI SPAZI LIQUORALI CORTICALI. STRUTTURA MEDIANA IN ASSE.
NON SEGNI DI MASSA. NON EVIDENTI ALTERAZIONI DI SEGNALE DEL PARENCHIMA SOVRA E SOTTO-TENTORIALE.
Attendo un vostro gentile riscontro
SI CONFERMA LA PRESENZA DI FORMAZIONE ESPANSIVA ENDORBITARIA DESTRA, SUL VERSANTE PIU’ POSTERIORE, IN SEDE MEDIO LATERALE. LA FORMAZIONE SI APPOGGIA AL NERVO OTTICO DEVIANDOLO MEDIALMENTE. IL NERVO OTTICO APPARE REGOLARE. LA FORMAZIONE SI APPOGGIA ANCHE AL MUSCOLO RETTO ESTERNO, LA FORMAZIONE PRESENTA MARGINI REGOLARI, ISOINTENSA NELLE ACQUISIZIONI T2 PESATE E IPERINTENSA IN QUELLE FLAIR E TR LUNGO, CON IMPREGNAZIONE INTENSA DOPO MEZZO DI CONTRASTO, MODESTAMENTE DISOMOGENEA. I DIAMETRI DELLA FORMAZIONE SONO 16MMX11MM. IL QUADRO E’ COMPATIBILE CON EMANGIOMA.
A LIVELLO CEREBRALE NON FOCOLAI DI IMPREGNAZIONE PATOLOGICA DI PARENCHIMA SOVRA E SOTTO-TENTORIALE. MODESTAMENTE PIU’ AMPI I VENTRICOLI LATERALI. REGOLARI GLI SPAZI LIQUORALI CORTICALI. STRUTTURA MEDIANA IN ASSE.
NON SEGNI DI MASSA. NON EVIDENTI ALTERAZIONI DI SEGNALE DEL PARENCHIMA SOVRA E SOTTO-TENTORIALE.
Attendo un vostro gentile riscontro
[#12]
Utente
Buongiorno,
scrivo per aggiornare la situazione.
Mio padre è stato visto da un Neurologo che dopo aver visionato le immagini ci ha confermato la natura benigna della formazione ma essendo per posizione particolare ci ha rimandato ad un Neuroradiologo per una valutazione più attenta delle immagini.
Riporto quanto indicato dal Neuroradiologo:
Riscontro incidentale ad una TAC encefalo dell’08/03/2022 effettuata per disequilibri di ndd (poi regrediti completamente) di neoformazione orbitaria destra. La successiva RM encefalo del 21/03/2022 mette in evidenza lesione intraconale a limiti netti al versante esterno posteriore dell’orbita destra con impronta sui retti superiore ed esterno e sul nervo ottico. In relazione alla sede, alla morfologia ed al comportamento di segnale si ritiene verosimile la natura emangiomatosa. Si ritiene comunque opportuna prudenziale valutazione mediante TC total body con mezzo di contrasto per escludere la natura secondaria della lesione.
Alla luce di quanto si evince, mio padre e non solo è sotto shock. Le chiedo pertanto due chiarimenti se possibile:
1) Perchè viene esclusa la lesione come tumore primario? Le diagnosi, prognosi ed epiloghi sono diametralmente opposti. Fosse una metastasi a mio padre resterebbero pochi mesi di vita.
2) La priorità che ci è stata riservata è la più bassa quindi nel caso di metastasi mio padre non sarebbe più tra noi prima di fare la TAC.
Quale secondo voi il metro di urgenza?
Attendo un vs riscontro
Grazie
scrivo per aggiornare la situazione.
Mio padre è stato visto da un Neurologo che dopo aver visionato le immagini ci ha confermato la natura benigna della formazione ma essendo per posizione particolare ci ha rimandato ad un Neuroradiologo per una valutazione più attenta delle immagini.
Riporto quanto indicato dal Neuroradiologo:
Riscontro incidentale ad una TAC encefalo dell’08/03/2022 effettuata per disequilibri di ndd (poi regrediti completamente) di neoformazione orbitaria destra. La successiva RM encefalo del 21/03/2022 mette in evidenza lesione intraconale a limiti netti al versante esterno posteriore dell’orbita destra con impronta sui retti superiore ed esterno e sul nervo ottico. In relazione alla sede, alla morfologia ed al comportamento di segnale si ritiene verosimile la natura emangiomatosa. Si ritiene comunque opportuna prudenziale valutazione mediante TC total body con mezzo di contrasto per escludere la natura secondaria della lesione.
Alla luce di quanto si evince, mio padre e non solo è sotto shock. Le chiedo pertanto due chiarimenti se possibile:
1) Perchè viene esclusa la lesione come tumore primario? Le diagnosi, prognosi ed epiloghi sono diametralmente opposti. Fosse una metastasi a mio padre resterebbero pochi mesi di vita.
2) La priorità che ci è stata riservata è la più bassa quindi nel caso di metastasi mio padre non sarebbe più tra noi prima di fare la TAC.
Quale secondo voi il metro di urgenza?
Attendo un vs riscontro
Grazie
[#13]
Il metro d'urgenza non si può stabilire da questa postazione, deve chiedere a chi ha prescritto l'esame.
Il neuroradiologo consultato ha però confermato l'ipotesi diagnostica del primo neuroradiologo, quello refertante, riguardo la natura emangiomatosa.
Il neuroradiologo consultato ha però confermato l'ipotesi diagnostica del primo neuroradiologo, quello refertante, riguardo la natura emangiomatosa.
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 4.1k visite dal 16/03/2022.
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