Distrurbo del comportamento anziano
Buongiorno scrivo per mio zio 76 anni, da qualche tempo ha disturbi del comportamento e ci siamo rivolti ad un geriatra che gli ha prescritto olanzapina 2.5 mg 2 volte al dì oltre alla sua solita terapiaper grossi problemi vascolari agli arti inferiori (xarelto2, 5 2 clopidogrel 75 amlodioina 5, atorvastatina 40) e una RMN encefalo.
Il risultato della RMN è quanto segue:
Nella sostanza bianca sottocorticale fronto parietale ed in quella parietoccipitale peritrigonale, sono presenti diverse lesioni in chiazze iperintense in T2 ed isointense in DWI, tendenti alla confluenza, di dimensioni variabili da pochi millimetri ai 20 mm delle confluenti periventricolare a destra; rappresentative di aree di gliosi-demielinizzazione a etiopatogenesi ischemica ed espressione di una insufficienza cerebrovascolare microvascolare con significativa leucoaraiosi, alla quale si associa la presenza di minute aree gliotiche confluenti nel ponte e nei nuclei della base (nel contesto di un lieve stato cribroso).
Grossolana lacuna ischemica cronica periventricolare a destra in prossimità del corpo del nucleo caudato con diametri assiali massimi di 13 x 7 mm e importante gliosi della sostanza bianca periferica.
Non si evidenziano lesioni ischemiche di recente insorgenza né microemorragie.
Lieve dilatazione dei ventricoli laterali a livello dei trigoni e del III ventricolo.
Cisti aracnoidale retrovermiana cerebellare a destra non sotto tensione.
Lieve armonico ampliamento dei solchi e degli spazi perivascolari della convessità, e degli spazi liquorali della convessità temporale mediale.
Conservato lo spessore del corpo calloso.
Quadro della "sella vuota parziale" con ghiandola ipofisaria nastriforme adagiata lungo il pavimento depresso di uno scavo lievemente ampliato e peduncolo verticalizzato.
Ho portato il referto dal geriatra il quale mi ha detto che è quanto più o meno si aspettava e che la terapia che sta seguendo è corretta.
Secondo voi una valutazione neurologica non può essere utile?
Anche il mio medico di famiglia ne ha escluso la necessità perché ben coperto per altri eventi ischemici.
Grazie delle risposte
Il risultato della RMN è quanto segue:
Nella sostanza bianca sottocorticale fronto parietale ed in quella parietoccipitale peritrigonale, sono presenti diverse lesioni in chiazze iperintense in T2 ed isointense in DWI, tendenti alla confluenza, di dimensioni variabili da pochi millimetri ai 20 mm delle confluenti periventricolare a destra; rappresentative di aree di gliosi-demielinizzazione a etiopatogenesi ischemica ed espressione di una insufficienza cerebrovascolare microvascolare con significativa leucoaraiosi, alla quale si associa la presenza di minute aree gliotiche confluenti nel ponte e nei nuclei della base (nel contesto di un lieve stato cribroso).
Grossolana lacuna ischemica cronica periventricolare a destra in prossimità del corpo del nucleo caudato con diametri assiali massimi di 13 x 7 mm e importante gliosi della sostanza bianca periferica.
Non si evidenziano lesioni ischemiche di recente insorgenza né microemorragie.
Lieve dilatazione dei ventricoli laterali a livello dei trigoni e del III ventricolo.
Cisti aracnoidale retrovermiana cerebellare a destra non sotto tensione.
Lieve armonico ampliamento dei solchi e degli spazi perivascolari della convessità, e degli spazi liquorali della convessità temporale mediale.
Conservato lo spessore del corpo calloso.
Quadro della "sella vuota parziale" con ghiandola ipofisaria nastriforme adagiata lungo il pavimento depresso di uno scavo lievemente ampliato e peduncolo verticalizzato.
Ho portato il referto dal geriatra il quale mi ha detto che è quanto più o meno si aspettava e che la terapia che sta seguendo è corretta.
Secondo voi una valutazione neurologica non può essere utile?
Anche il mio medico di famiglia ne ha escluso la necessità perché ben coperto per altri eventi ischemici.
Grazie delle risposte
[#1]
Buonasera.
Il quadro RMN indica un encefalo piuttosto compromesso per la presenza di due ordini di lesioni: quelle di origine vascolare, alcune delle quali piuttosto grandi, e quelle di origine atrofica. Ne potrebbe derivare un quadro clinico di Demenza Mista. La valutazione neurologica è sempre utile, anche se , in sede operativa, non credo che si possa fare meglio di come state già facendo.
Il quadro RMN indica un encefalo piuttosto compromesso per la presenza di due ordini di lesioni: quelle di origine vascolare, alcune delle quali piuttosto grandi, e quelle di origine atrofica. Ne potrebbe derivare un quadro clinico di Demenza Mista. La valutazione neurologica è sempre utile, anche se , in sede operativa, non credo che si possa fare meglio di come state già facendo.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 14/03/2022.
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