Cefalea tensiva episodica frequente
Buona sera gentili Medici,
sono uno studente di 26 anni e da quando ho circa 14 anni soffro di cefalea tensiva, anche mio padre soffre dello stesso disturbo da quando è ragazzo.
Generalmente (nell 80% dei casi) questi miei mal di testa iniziano con dei dolori ai muscoli della nuca, trapezio ecc e poi generalmente nella seconda parte della giornata diventano pian piano un mal di testa che tendenzialmente si localizza ad uno delle due tempie, senza avere nausea, vomito o aura (ne segni prodromici di attacchi emicranici), mi infastidiscono un po' i rumori forti (ma niente di eccessivo).
Fino ad un paio di anni fa, avevo una frequenza circa da 0 - 4 attacchi al mese, mentre negli ultimi due anni ho come l impressione che il mio mal di testa sia andato aumentando in frequenza a seconda degli eventi della vita (3-8 al mese), però questo agosto addirittura zero.
L'unico fattore diverso rispetto a 2 anni fa è che non pratico più attività sportiva in palestra, non so se possa essere considerato come un evento concomitante valido all' aumento della frequenza?! ?
A causa di questo aumento di frequenza dei miei mal di testa mi sono un po' preoccupato e scoraggiato, così ho deciso di rivolgermi ad un centro cefalee che mi ha fissato la prima visita tra 7 mesi...
Nell'attesa sto seguendo un percorso di riabilitazione fisioterapica posturale e massoterapia, inoltre il fisiatra mi ha prescritto dei cicli di 15gg di miorilassanti (da questi ultimi traggo giovamento).
In oltre in questo mese andrò anche dallo gnatologo per la valutazione dell' atm (che sembra avere delle disfunzioni che però non mi comportano dolore).
Secondo voi sono in pericolo che la mia cefalea possa diventare ancora più frequente (perché sono preoccupato a riguardo)?
Inoltre volevo sapere, quando ho un attacco di mal di testa mi conviene subito prendere un antidolorifico/fans?
oppure se riesco perché il dolore è sopportabile non assumere farmaci?
(essendo di solito i miei mal di testa di lieve/moderata).
Faccio questa domanda perché leggevo che si può rischiare un abbassamento della soglia del dolore e andare in contro al rischio di una cronicizzazione della cefalea?! ?
Ci sono altri tipi di terapie, comportamenti validi per aiutarmi?
Grazie anticipatamente per la disponibilità e un cordiale saluto.
sono uno studente di 26 anni e da quando ho circa 14 anni soffro di cefalea tensiva, anche mio padre soffre dello stesso disturbo da quando è ragazzo.
Generalmente (nell 80% dei casi) questi miei mal di testa iniziano con dei dolori ai muscoli della nuca, trapezio ecc e poi generalmente nella seconda parte della giornata diventano pian piano un mal di testa che tendenzialmente si localizza ad uno delle due tempie, senza avere nausea, vomito o aura (ne segni prodromici di attacchi emicranici), mi infastidiscono un po' i rumori forti (ma niente di eccessivo).
Fino ad un paio di anni fa, avevo una frequenza circa da 0 - 4 attacchi al mese, mentre negli ultimi due anni ho come l impressione che il mio mal di testa sia andato aumentando in frequenza a seconda degli eventi della vita (3-8 al mese), però questo agosto addirittura zero.
L'unico fattore diverso rispetto a 2 anni fa è che non pratico più attività sportiva in palestra, non so se possa essere considerato come un evento concomitante valido all' aumento della frequenza?! ?
A causa di questo aumento di frequenza dei miei mal di testa mi sono un po' preoccupato e scoraggiato, così ho deciso di rivolgermi ad un centro cefalee che mi ha fissato la prima visita tra 7 mesi...
Nell'attesa sto seguendo un percorso di riabilitazione fisioterapica posturale e massoterapia, inoltre il fisiatra mi ha prescritto dei cicli di 15gg di miorilassanti (da questi ultimi traggo giovamento).
In oltre in questo mese andrò anche dallo gnatologo per la valutazione dell' atm (che sembra avere delle disfunzioni che però non mi comportano dolore).
Secondo voi sono in pericolo che la mia cefalea possa diventare ancora più frequente (perché sono preoccupato a riguardo)?
Inoltre volevo sapere, quando ho un attacco di mal di testa mi conviene subito prendere un antidolorifico/fans?
oppure se riesco perché il dolore è sopportabile non assumere farmaci?
(essendo di solito i miei mal di testa di lieve/moderata).
Faccio questa domanda perché leggevo che si può rischiare un abbassamento della soglia del dolore e andare in contro al rischio di una cronicizzazione della cefalea?! ?
Ci sono altri tipi di terapie, comportamenti validi per aiutarmi?
Grazie anticipatamente per la disponibilità e un cordiale saluto.
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Buonasera.
Anche se l'esordio dell'accesso cefalalgico interessa la muscolatura, la sua cefalea sembra piuttosto di tipo emicranico. A favore di questa diagnosi vi è la localizzazione bitemporale, la familiarità e l'occorrenza episodica. Certamente l'eventuale stress ha un effetto favorente il disturbo. In attesa della visita al centro cefalee consulti anche il suo medico di base, per sapere come comportarsi con gli analgesici e, magari, anche per provare un farmaco più specificamente antiemicranico.
Anche se l'esordio dell'accesso cefalalgico interessa la muscolatura, la sua cefalea sembra piuttosto di tipo emicranico. A favore di questa diagnosi vi è la localizzazione bitemporale, la familiarità e l'occorrenza episodica. Certamente l'eventuale stress ha un effetto favorente il disturbo. In attesa della visita al centro cefalee consulti anche il suo medico di base, per sapere come comportarsi con gli analgesici e, magari, anche per provare un farmaco più specificamente antiemicranico.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 11/03/2022.
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Approfondimento su Cefalea
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