Parere su tc encefalo
Salve,
mio padre, 72 anni, ha effettuato qualche mese fa una tac di controllo in seguito ad un intervento per la rimozione di un polipo nel colon.
Il referto per l'encefalo è il seguente:
"SV in asse, più ampio.
Spazi sottoaracnoidei della base e della convessità più ampi.
Pregresse lacune vascolari nucleo-capsulari con sofferenze ipossico vascolare cronica della sostanza bianca periventricolare ed a sede sottocorticale.
Non si apprezzano impregnazioni focali patologiche"
Nella quotidianità sono sempre più frequenti perdite di memoria e sbalzi di umore, ed osteggia l'ipotesi di andare a farsi visitare, senza il problema al colon non avremmo neanche l'evidenza diagnostica della tac.
Dal referto emerge qualche indicazione utile?
Cosa sarebbe meglio fare?
Grazie
mio padre, 72 anni, ha effettuato qualche mese fa una tac di controllo in seguito ad un intervento per la rimozione di un polipo nel colon.
Il referto per l'encefalo è il seguente:
"SV in asse, più ampio.
Spazi sottoaracnoidei della base e della convessità più ampi.
Pregresse lacune vascolari nucleo-capsulari con sofferenze ipossico vascolare cronica della sostanza bianca periventricolare ed a sede sottocorticale.
Non si apprezzano impregnazioni focali patologiche"
Nella quotidianità sono sempre più frequenti perdite di memoria e sbalzi di umore, ed osteggia l'ipotesi di andare a farsi visitare, senza il problema al colon non avremmo neanche l'evidenza diagnostica della tac.
Dal referto emerge qualche indicazione utile?
Cosa sarebbe meglio fare?
Grazie
Gentile Utente,
dalla TC emergono fondamentalmente due problemi, uno vascolare caratterizzato da deficit di ossigenazione cerebrale e uno cellulare caratterizzato da sofferenza dei neuroni.
Entrambi gli aspetti possono contribuire a determinare i deficit di memoria che riferisce.
Ovviamente è indicata una visita neurologica per affrontare il problema e cercare di rallentare il decorso.
Cordiali saluti
dalla TC emergono fondamentalmente due problemi, uno vascolare caratterizzato da deficit di ossigenazione cerebrale e uno cellulare caratterizzato da sofferenza dei neuroni.
Entrambi gli aspetti possono contribuire a determinare i deficit di memoria che riferisce.
Ovviamente è indicata una visita neurologica per affrontare il problema e cercare di rallentare il decorso.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro

Utente
Grazie per la risposta, la prospettiva è una terapia farmacologica? Si può fare qualcosa a livello di stile di vita per migliorare o non far peggiorare la situazione?
Buona giornata
Buona giornata
Ovviamente la terapia farmacologica è la prima scelta, per il resto è utile una terapia occupazionale e la ginnastica mentale (esistono libri per questi esercizi).
Cordialmente
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 993 visite dal 28/02/2022.
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