Ipotrofia gamba dx

egr. dottori vi espongo il mio caso sono un ragazzo di 36 anni circa un anno fa' ho cominciato ad avere alcuni problemi al piede destro infatti ho cominciato ad avvertire del dolore e fastidio durante la marcia al riguardo ho notato che la scarpa destra si era deformata e quindi il piede non camminava bene.
faccio presente che il dolore mi parte dalla schiena quasi all'altezza del bacino e si estende quasi per tutta la gamba.
controllando la schiena mi sono reso conto che all'altezza delle ultime vertebre sulla parte destra prima del bacino ho notato la presenza probabile di una escrescenza come una fibra.
contestualmente ho notato dei formicolii alle punte dei piedi dx e bruciori nonche' senso di riggidita ai legamenti tra piede e polpaccio che si fanno sentire sopratutto quanto guido.
nel corso di una visita neurologica per altri motivi il medico rilevava che il polpaccio dx era in leggera ipotrofia e pertanto richiedeva una EMG.
successivamente negli ultimi sei mesi ho avuto un fenomeno strano in pratica dopo una passeggiata di 3 km ho avuto una sensazione come ipersensitivita' in pratica appena mettevo i pantaloni sentivo il polpaccio e la gamba come se mi bruciassero, il fenomeno compariva la mattina e terminava la sera era molto fastidioso ed ero costretto a farmi delle fasciature per alleviare i disturbi.
ora e sparito ma il problema alla gamba rimane purtroppo solo ora a distanza di molti mesi ho deciso a fare la EMG anche perche' ho avuto un grave problema in famiglia e non ho potuto effettuare degli accertamenti.
sono molto spaventato leggendo su internet ho sentito parlare che questi possono essere anche sintomi della SLA!!.
non so da dove cominciare e sono preoccupato cortesemente se mi date un consiglio.
grazie
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile utente,
innanzitutto non pensi a patologie gravi. Le consiglio di effettuare oltre l'EMG anche una risonanza della colonna lombosacrale e dell'encefalo. Quale orientamento diasgnostico ha avuto il neurologo circa questo problema e per quale motivo aveva effettuato la visita neurologica?
Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
egr. dottore le spiego il problema nel dettaglio circa un anno fa ho cominciato a soffrire di violenti spasmi muscolari il tutto e cominciato una sera di luglio in pratico avevo un muscolo sotto il che sbatteva forte altre volte avevo notato che lo stesso problema si era manifestato agli occhi (le palpebre), secondo quanto ho letto queste dovrebbero essere considerate fascicolazioni poi ho avuto dei malesseri strani (stanchezza, dolore alla schiena e alle gambe, nervosismo, ansia molto forte, difficolta a dormire, a volte la notte mi svegliavo di colpo perche' avevo la saliva di traverso e mi sembrava di soffocare poi ho avuto senso quasi si claustrofobia non riusco a rimanere in luoghi chiusi.
pertanto sono andato dal mio medico abbiamo fatto alcuni esami del tipo tiroide, potassio ecc. ed era tutto nella norma allora mi ha consigliato di andare da un neurologo.
il neurologo mi ha visitato e mi ha detto che era tutto ok tranne per la gamba che era in lieve ipotrofia, allora mi ha detto di stare tranquillo e di fare emg che purtroppo non ho fatto.
comuqnue il mio nuovo medico di base mi ha prescitto di eseguire la RMG, una Radiografia ai piedi e di fare la EMG.
lo so che non bisognerebbe pensare a patologie gravi ma ultimamente ho avuto molta sfortuna.
secondo lei e il caso di rifare una visita neurologica???
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile utente,
stia tranquillo. Prima effettui gli esami prescritti e poi in base all'esito effettuerà se è il caso un'altra visita neurologica.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
egr dottore proprio oggi ho ritirato il referto della rx fatta ai piedi ecco il referto:
riduzione dell'arco plantare bilateralmente
meritevole controllo in ortostasi
mi sa dire qualcosa
grazie??
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile utente,
per questo problema dovrebbe rivolgersi ad un ortopedico.
[#6]
Utente
Utente
mi scusi dottore se le faccio un'altra domanda ma secondo lei una compressione sacrale puo provocare una neuropatia con conseguente ipotrofia dei muscoli della gamba.
la riduzione dell'arco plantare puo' essere una conseguenza della diminuzione dello spessore dei muscoli plantari??
esite un sistema per fare tutti gli accertamenti in ospedale con ricovero o day hospital??
saluti
[#7]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile utente,
una compressione di un nervo può certamente provocare una neuropatia con relativa ipotrofia muscolare. Anche la riduzione dell'arco plantare potrebbe essere conseguenza di una neuropatia con ipotrofia muscolare.
A che punto è il suo iter diagnostico? L'esito degli esami strumentali quale è stato?
[#8]
Utente
Utente
esito esame rm lombosacrale

rachide allineato sul piano sagittale
struttura compatibile con il diario anagrafico
interspazi conservati con segnale discale nei limiti della norma.
midollo visibile apparentemente normale.
piano assiale
I,II e III disco: profilo discale contenuto in canale normale.
IV e V disco: modesto sconfinamento posteriore a largo raggio del profilo discale in contatto centrale con la dura in canale ampio.
rotazione dei due corpi in senso orario da scolioso.
struttura interarticolare nei limiti della norma con note di sinovite in L4-5.

per integrare come gia accennato nel post precedente le specifico il problema nato tra settembre e dicembre e ultimamente in parte riverificatosi:
"ipersensitivita' in pratica appena mettevo i pantaloni sentivo il polpaccio e la gamba come se mi bruciassero, il fenomeno compariva la mattina e terminava la sera era molto fastidioso ed ero costretto a farmi delle fasciature per alleviare i disturbi."

questo tipo di problema si e verificato soprattutto alla gamba dx esattamente nella parte posteriore della gamba a ridosso del ginocchi il fastidio poi si e trasferito sino alla pianta del piede dx.
lo stesso problema si e verificato in maniera minore nella gamba sx in entrambi i casi ho notato che la pelle assumeva una forma strana tipo buccia d'arancia.
poi mi sono ricordato visto che lo avevo dimenticato che lo stesso problema si era verificato nell'estate del 2005 all'epoca andai da un dermatologo il quale mi disse che si trattava di pelle secca e di provare con una pomata??
cura o non cura il problema scomparve ecco perche' quando si e riverificato mon mi sono meravigliato.

secondo lei c'e un nesso potrebbe essere la stessa cosa??
saluti
[#9]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile utente,
sinceramente, non potendola visitare, non posso rispondere alla sua domanda circa il nesso con l'episodio avvenuto qualche anno fa.
Se non ha effettuato, negli ultimi mesi, una visita neurologica e una neurochirurgica sarebbe opportuno che le facesse portando con se i referti degli accertamenti eseguiti finora.
Cordialmente
[#10]
Utente
Utente
la ringrazio per la sua obbiettivita' effettivamente a volte si chiede di fare delle ipotesi che comunque senza un riscontro sarebbe azzardato dare comunque nella sua risposta ha fatto cenno ad una visita neurochirurgica????
quindi l'esame rm mostra qualcosa di particolare interesse del campo??
cordiali saluti
[#11]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile utente,
non si allarmi. La visita neurochirurgica la consiglierei soprattutto per avere un parere circa il referto RM del IV e V disco lombare ma potrebbe bastare anche il parere del neurologo.
Cordiali saluti
[#12]
Utente
Utente
egr. dottore a titolo di completezza faccio presente che l'altro giorno ho effettuato la visita ortopedica e devo dire che quest'ultima mi ha lasciato molto perplesso infatti l'ortopedico sembrava un po' scettico non perche' voglia sindacare il suo operato ma mi si e limitato a prescrivermi dei plantari ortopedici dicendomi che forse potrebbero essere non sufficienti a risolvere il problema senza aggiungere altro, a questo punto ho cercato di avere altre informazioni lui mi solo detto che a suo parere il problema ai piedi potrebbe non dipendere dal problema al polpaccio e che quindi il tutto vada a rientrare in un altra branca di medicina.
mi ha solo detto che il piattismo che ho e congenito gia' dalla nascita e con l'eta' e il tempo si sta aggravando.
fatto sta che purtroppo ho sempre piu' difficolta a camminare con il piede destro a causa dei continui dolori e alla deformita' della pianta.
poi l'altro giorno facendo delle ricerche mi e saltato all'occhio una cosa importanti infatti faccio presente che nel dicembre 2004 ho contratto l'epatite C in porta acuta sono stato seguito presso un centro specialisto e nel 2006 ho eseguito la terapia interferone alfa2+rivabirina.
la cosa strana che le ipersensibilita' sono nate gia' nel 2005 e poi si sono risolte per poi ripresentarsi nel 2008 con altri sintomi.
la domanda che le faccio sempre a titolo di parere s'intende ho sentito parlare che HCV puo' portare a neuropatie dei nervi motori esistono degli accertamenti da fare come punto di partenza.
potrebbe essere un ipotesi realistica???
saluti
[#13]
Utente
Utente
mi scusi ho mancato un passaggio durante la cura della C ho avuto molti effetti collaterali tra cui dolori articolri e anche muscolari nonche' perdita di peso e probabile riduzione muscolare.
il mio epatologo mi ha detto che era una cosa normale e che tutto sarebbe rientrato a termine della terapia.
ora dalla fine del 2006 sono rna negativo e livelli epatici nella norma.
[#14]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile utente,
l'HCV potrebbe provocare casi di neuropatie periferiche ma in genere in corso di malattia e in forma più generalizzata (polineuropatia). Nel suo caso andrei molto cauto. Ha eseguito l'EMG agli arti inferiori?
[#15]
Utente
Utente
egr. dottore mercoledi ho EMG le comunico i dati appena possibile comunque le indico il tipo di esame prescitto:
e.m.g del muscolo tricipide surale dx, e.n.g del nervo peroneo profondo dx e sensitiva e motoria del nervo mediano sx.
p:s: e un esame fastidioso e doloroso da fare???
sono impressionabile tempo fa' ho fatto due endoscopie digestive e ho avuto delle crisi nervose di soffocamento
saluti
[#16]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile utente,
in questo caso non avrà crisi di soffocamento.
L'EMG potrebbe essere un pò dolorosa perchè si usano aghi che penetrano nel muscolo che lei poi dovrebbe contrarre.
Tutto è soggettivo ma stia tranquillo che sarà una cosa da poco.
Cordialmente
[#17]
Utente
Utente
egr. dottore ecco i risultati degli esami effettuati ultimamente compresa la EMG.


RM CRANIO esame acquisito nei tre piani in sequenze.T1/2pp

Morfologia cranio-encefalica caratterizzata da linea mediana in asse senza note di espanso. Spazi e cavita liquorali compatibili con il dato anagrafico. Non focalita di alterato segnale in sede intra-assiale nella sequenza dedicata T2p FLAIR Non lacune recenti in DWI / diff~sione. Orbite, regione sellare, angolo pontocerebellare e passaggio cra~ospinale nei limiti della norma all'esame di base. Vasi maggiori afferenti indirettamente visualizzati.

Ipertrofia dei turbinati con note di e~noidite.

Si allega documentazione completa sul disco.

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Ipotofia all'arto inferiore destro in paziente con sindrome ansiosa, ipotrofia all'arto inferiore destro in paziente con sindrome ansiosa, HCV

Elettroneurografia motoria massimale del nervo peroneo profondo dostro (stimolazione e registrazione con elettrodi di superficie)

Latenza del potenziale evocato all'estensore breve delle dita per stimolazione alla caviglia: 4,10 ms (vn <5,4 a 7cm) per stimolazione al ginocchio distalmente al capitulum fibulae: 10,55 ms per stimolazione al ginocchio prossimalmente al capitulum fibulae: 12,35 ms

Ve/ocita di conduzione nel tratto ginocchio distale - caviglia: 52,7 m/s (vn ~40) nel tratto a cavallo del capitulum fibulae: 59,4 m/s

Ampiezza dei potenziali per stimolazione alla caviglia: 4,8 mV (vn ~2,5) per stimolazione al ginocchio distalmente al capitulum fibulae: 4,6 mV per stimolazione al ginocchio prossimalmente al capitulum fibulae: 4,8 mV

Regolare la moffologia dei potenziali.

Conclusioni: reperti nei limiti della norma.

Studio dell'onda F evocata all'estensore breve d~lle dita per sffmolazione d~l n~rvo peron~o profondo destro alla caviglia

Latenza minima dell'onda F: 46,75 ms (vn ~56). Persistenza nei limiti della nonna.

Conclusioni: reperto nei limiti della norma.

Elettroneurografia motoria massimale del nervo tibiale posteriore destro (stimol~zione e registrazione con elettrodi di superf~cfe)

Latenza del potenziale evocato all'abduttore dell'alluce per stimolazione alla caviglia: 3,70 ms (vn ~5,0 a 10 cm) per stimolazione al poplite: 11,80 ms

Velocita di conduzione nel tratto poplite-caviglia: 52,5 m/s (vn ~40)

Ampiezza dei potenziali per stimolazione alla caviglia: 5,5 mV (vn ~2,5) per stimolazione al poplite: 5,0 mV

Regolare la moffologia dei potenziali.

Conclusioni: reperti nei limiti della norma.
pos~tivo.

Elettroneuro~rafia motoria massimale del nervo peroneo profondo dostro (stimolazione e registra~ione con elettrodi di superficie)

Latenza del potenziale evocato all'estensore breve delle dita per stimolazione alla caviglia: 4,10 ms (vn <5,4 a 7cm) per stimolazione al ginocchio distalmente al capitulum fibulae: 10,55 ms per stimolazione al ginocchio prossimalmente al capitulum fibulae: 12,35 ms

Ve/ocita di conduzione nel tratto ginocchio distale - caviglia: 52,7 m/s (vn ~40) nel tratto a cavallo del capitulum fibulae: 59,4 m/s

Ampiezza dei potenziali per stimolazione alla caviglia: 4,8 mV (vn ~2,5) per stimolazione al ginocchio distalmente al capitulum fibulae: 4,6 mV per stimolazione al ginocchio prossimalmente al capitulum fibulae: 4,8 mV

Regolare la moffologia dei potenziali.

Conclusioni: reperti nei limiti della norma.

Studio dell'onda F evocata all'estensore breve d~lle dita per sffmolazione d~l n~rvo peron~o profondo destro alla caviglia

Latenza minima dell'onda F: 46,75 ms (vn ~56). Persistenza nei limiti della nonna.

Conclusioni: reperto nei limiti della norma.

Elettroneurografia motoria massimale del nervo tibiale posteriore destro (stimol~zione e registrazione con elettrodi di superf~cfe)

Latenza del potenziale evocato all'abduttore dell'alluce per stimolazione alla caviglia: 3,70 ms (vn ~5,0 a 10 cm) per stimolazione al poplite: 11,80 ms

Velocita di conduzione nel tratto poplite-caviglia: 52,5 m/s (vn ~40)

Ampiezza dei potenziali per stimolazione alla caviglia: 5,5 mV (vn ~2,5) per stimolazione al poplite: 5,0 mV

Regolare la moffologia dei potenziali.

Conclusioni: reperti nei limiti della norma.
positivo.
Elettroneurografia motoria massimale del nervo peroneo profondo dostro (stimolazione e registrazione con elettrodi di superficie)
Latenza del potenziale evocato all'estensore breve delle dita per stimolazione alla caviglia: 4,10 ms (vn <5,4 a 7cm) per stimolazione al ginocchio distalmente al capitulum fibulae: 10,55 ms per stimolazione al ginocchio prossimalmente al capitulum fibulae: 12,35 ms
Ve/ocita di conduzione nel tratto ginocchio distale - caviglia: 52,7 m/s (vn ~40) nel tratto a cavallo del capitulum fibulae: 59,4 m/s
Ampiezza dei potenziali per stimolazione alla caviglia: 4,8 mV (vn ~2,5) per stimolazione al ginocchio distalmente al capitulum fibulae: 4,6 mV per stimolazione al ginocchio prossimalmente al capitulum fibulae: 4,8 mV
Regolare la moffologia dei potenziali.
Conclusioni: reperti nei limiti della norma.
Studio dell'onda F evocata all'estensore breve d~lle dita per sffmolazione d~l n~rvo peron~o profondo destro alla caviglia
Latenza minima dell'onda F: 46,75 ms (vn ~56). Persistenza nei limiti della nonna.
Conclusioni: reperto nei limiti della norma.
Elettroneurografia motoria massimale del nervo tibiale posteriore destro (stimol~zione e registrazione con elettrodi di superf~cfe)
Latenza del potenziale evocato all'abduttore dell'alluce per stimolazione alla caviglia: 3,70 ms (vn ~5,0 a 10 cm) per stimolazione al poplite: 11,80 ms
Velocita di conduzione nel tratto poplite-caviglia: 52,5 m/s (vn ~40)
Ampiezza dei potenziali per stimolazione alla caviglia: 5,5 mV (vn ~2,5) per stimolazione al poplite: 5,0 mV
Regolare la moffologia dei potenziali.
Conclusioni: reperti nei limiti della norma.
Elettroneurografla antidromica del nervo surale destro (stimola~ione e regis~ ione con elettrodi di super~cieJ Lafenza del potenziale evocato al malleolo esterno per stimola~one alla sur~: 2,55 ms Velocita di conduzione nel tratto sura - malleolo estemo: 47,1 rJs (vn ~41 ) Ampiezza del potenziale: 20,5 ~V (vn >5), morfologia regolare. Conclusioni: reperti nei limiti della norrna.

Esame elettromiografico del muscolo gastrocnemio m~diale destro Valutazione massimo sforzo: tracciato interferenziale. Potenziali di unita motoria: durata ai limiti superiori ed ampieza media aumenta. Potenzialipolifasici: incidenza ai limiti della norma. Attivita’: spontanea patologica: presenti potenziali di fibrillazione e positivi. Conclusioni: reperti alterati per danno neurogeno in atto e cronico.

Esame elettromiografico del muscolo gastrocnemio mediale sinistro Valutazione massimo sforzo: tracciato interferenziale. Potenziali di unita motoria: durata ai limiti superiori ed ampieza media aumentata. Potenziali polifasici: incidenza ai limiti della norma. Attivif~ spontanea patologica: presenti potenziali positivi e di fascicolazione. Conclusioni: reperti alterati per danno neurogeno in atto e cronico.

Esame elettromiografico del muscolo tibiale anteriore destro Valutazione massimo sforzo: tracciato interferenziale. Potenziali di unita motoria: durata ai limiti della norma ed ampiezza ai limti della norma. Potenzialipolifasici: incidenza nei limiti della norma. Attivita spontanea patologica: non sicura presenza. Conclusioni: reperti ai limiti della norma.

In conclusione, non si evidenziano alterazioni di rilievo a canco dei tronchi nervosi esaminati. Si evidenziano segni di danno neurogeno a carico della muscolatura innervata dalle radici S 1 e S2 bilateralmente.


il neuroradiolo mi ha chiesto se ho sofferto di qualche dolore di sciatica effettivamente in questi ultimi giorni ne ho avuto a sx.

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sono stato a visita da un neurologo di mia fiducia il quale mi ha visitato e mi ha tranquillizzato relativamente mi ha prescritto xeristar 60mg e xanax
3 volte al di'.
dice che l'importante e curare il mio stato depressivo e che devo togliermi dalla testa la sla.
io invece non ci riesco e ho sempre piu' paura orami da ieri da quando ho fatto la Emg e come se sapessi gia' cosa sarebbe uscito.
ogni giorni mi svegli con la paura che non riesca piu' a muovermi circa una settimana fa mi sono svegliato la mattina e non riusci piu' a piegare il piede sx mi sono messo ad urlare poi dopo pochi secondi a ricominciato a funzionare ma ho avuto dolori sia sull'avampiede che lombo sacrali e non riuscivo a camminare bene. poi mi e passato, ieri dopo la EMG sembrava che non riuscissi a camminare bene e stato terribile.
mi scusi se mi sfogo dottore ma non so piu che fare.
saluti
[#18]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile utente,
se il neurologo l`ha tranquillizzata deve stare sereno, il suo non e` un reperto di SLA. Faccia la terapia prescritta ed abbia fiducia.
Cordiali saluti
[#19]
Utente
Utente
egr. dottore la ringrazio per la sua franchezza e per la sua comprensione se permette volevo chiedere qualche delucidazione, secondo il suo parere con profondo rispetto per il suo collega con il quale sono in cura, non dovrei fare ulteriori accertamenti al riguardo oltre ad assume
prodotti per lo stato depressivo.
mi potrebbe spiegare piu' facilmente e sinteticamente il reperto dell'EMG??
grazie
[#20]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile utente,
se lo specialista non le ha prescritto altri accertamenti vuol dire che non li ha ritenuti opportuni, almeno per il momento.
L´EMG evidenzia una sofferenza cronica a carico dei nervi che derivano dalle radici S1 e S2 da entrambi i lati, forse per compressione in qualche parte.
Cordialmente
Rinite

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