Non si allontanino da lei, non vuole andare da nessun medico perché ha una paura folle
La mia mamma (76 anni) da qualche mese è in una fase depressiva, in particolare in questi ultimi due mesi non dorme, non vuole quasi più uscire di casa, ha ridotto i suoi spostamenti e le sue attività, non vuole che mio padre si allontani da lei neanche per un minuto, vuole che tutte le persone che ha vicino (3 figlie) non si allontanino da lei, non vuole andare da nessun medico perché ha una paura folle... e poi ha paura di tutto ciò che potrebbe accadere a lei o a noi, e soprattutto è convinta di non guarire più.
E'sempre stata un tipo ansioso e pieno di paure, ma comunque in modo accettabile. Ora siamo in difficoltà, non sappiamo come intervenire e soprattutto non sappiamo cosa fare
E' in cura da due settimane con antidepressivo (Cipralex 4 gocce al mattino dose iniziale) e con ansiolitico (Xanax 3 volte al giorno, 5 gocce mattina, 5 gocce pomeriggio, 10 gocce la sera dose iniziale). Ha fatto recentemente una visita dal neurologo che le ha confermato questi farmici modificando il dosaggio: 10 gocce di Cipralex (una goccia in più al giorno fino ad arrivare a 10) e lo Xanax aumentarlo al bisogno.
Nel periodo dicembre maggio il farmaco EN, (10 mattina, 10 mezzogiorno, 10 sera), e per un periodo fino ad aprile ha assunto (1 compressa Deniban poi sospesa su indicazione del medico curante) senza tuttavia riuscire a ridurre il suo stato di ansia e a migliorare la sua situazione.
Attualmente prende 10 gocce di Cipralex (oggi è arrivata a 10) e 15 gocce di xanax (3 volte al giorno mattina, pomeriggio, sera)
Ora, dopo due settimane di questa cura non è cambiato nulla, anzi la situazione sembra adirittura peggiorata. Questa notte non ha dormito nulla, e oggi e continuamente agitata e in uno satato di ansia continuo e senso di nausea. Mi rivolgo a lei per avere qualche consiglio su come comportarci e su questi farmaci.
La ringrazio per la disponibilità e l'allentione
Cordiali saluti
E'sempre stata un tipo ansioso e pieno di paure, ma comunque in modo accettabile. Ora siamo in difficoltà, non sappiamo come intervenire e soprattutto non sappiamo cosa fare
E' in cura da due settimane con antidepressivo (Cipralex 4 gocce al mattino dose iniziale) e con ansiolitico (Xanax 3 volte al giorno, 5 gocce mattina, 5 gocce pomeriggio, 10 gocce la sera dose iniziale). Ha fatto recentemente una visita dal neurologo che le ha confermato questi farmici modificando il dosaggio: 10 gocce di Cipralex (una goccia in più al giorno fino ad arrivare a 10) e lo Xanax aumentarlo al bisogno.
Nel periodo dicembre maggio il farmaco EN, (10 mattina, 10 mezzogiorno, 10 sera), e per un periodo fino ad aprile ha assunto (1 compressa Deniban poi sospesa su indicazione del medico curante) senza tuttavia riuscire a ridurre il suo stato di ansia e a migliorare la sua situazione.
Attualmente prende 10 gocce di Cipralex (oggi è arrivata a 10) e 15 gocce di xanax (3 volte al giorno mattina, pomeriggio, sera)
Ora, dopo due settimane di questa cura non è cambiato nulla, anzi la situazione sembra adirittura peggiorata. Questa notte non ha dormito nulla, e oggi e continuamente agitata e in uno satato di ansia continuo e senso di nausea. Mi rivolgo a lei per avere qualche consiglio su come comportarci e su questi farmaci.
La ringrazio per la disponibilità e l'allentione
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
la terapia della mamma mi sembra appropriata. Ancora è presto per trarre delle conclusioni perchè per avere benefici dall'antidepressivo occorrono 3-4 settimane. La mamma è ipertesa, diabetica, con colesterolo alto?
Se tale terapia non desse gli effetti sperati le consiglio una nuova visita neurologica per rivalutare il caso ed effettuare dei tests neuropsicologici ed una Risonanza encefalica per escludere un problema vascolare o neuronale.
Cordiali saluti
la terapia della mamma mi sembra appropriata. Ancora è presto per trarre delle conclusioni perchè per avere benefici dall'antidepressivo occorrono 3-4 settimane. La mamma è ipertesa, diabetica, con colesterolo alto?
Se tale terapia non desse gli effetti sperati le consiglio una nuova visita neurologica per rivalutare il caso ed effettuare dei tests neuropsicologici ed una Risonanza encefalica per escludere un problema vascolare o neuronale.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
La ringrazio per la sua cortese risposta.
Dalle analisi del sangue eseguite recentemente risulta alterato il valore del colesterolo (245)e dei trigliceridi. Per il resto è tutto nella norma.
Devo dire che la sitazione a partire dalla settimana scorsa con la cura indicata è leggermente migliorata. La mamma ci è sembrata almeno in alcuni momenti più tranquilla di giorno e di notte. Tuttavia da ieri ha iniziato nuovamente ad avere senso di ansia tutta la giornata e così pure questa mattina. Abbiamo rilevato che le giornate dove lei soffre di ansia sono prevalentemente quelle successive ad una notte di insonnia. Lei dorme 4 -5 ore poi si sveglia e non riesce più a dormire. Il fatto di dormire 4-5 ore è considerato per lei motivo di grande preoccupazione e la porta a trascorrere gran parte della giornata stesa sul divano, richiedendo di contunuo la presenza contemporanea di tutti noi. Preciso che non viene mai lasciata sola, c'è sempre mio padre più una di noi. Noi cerchiamo di stimolarla ad uscire, a fare delle piccole faccende di casa ecc.... Ci riusciamo qualche volta ma con grande fatica.
Devo dire che il nostro dubbio è se facciamo bene a stimolarla in questo o se è eccessivo.
Le chiedo pertanto cortesemente didarci alcuni consigli su come possiamo agire in queste situazioni.
La ringrazio
Cordiali saluti
Dalle analisi del sangue eseguite recentemente risulta alterato il valore del colesterolo (245)e dei trigliceridi. Per il resto è tutto nella norma.
Devo dire che la sitazione a partire dalla settimana scorsa con la cura indicata è leggermente migliorata. La mamma ci è sembrata almeno in alcuni momenti più tranquilla di giorno e di notte. Tuttavia da ieri ha iniziato nuovamente ad avere senso di ansia tutta la giornata e così pure questa mattina. Abbiamo rilevato che le giornate dove lei soffre di ansia sono prevalentemente quelle successive ad una notte di insonnia. Lei dorme 4 -5 ore poi si sveglia e non riesce più a dormire. Il fatto di dormire 4-5 ore è considerato per lei motivo di grande preoccupazione e la porta a trascorrere gran parte della giornata stesa sul divano, richiedendo di contunuo la presenza contemporanea di tutti noi. Preciso che non viene mai lasciata sola, c'è sempre mio padre più una di noi. Noi cerchiamo di stimolarla ad uscire, a fare delle piccole faccende di casa ecc.... Ci riusciamo qualche volta ma con grande fatica.
Devo dire che il nostro dubbio è se facciamo bene a stimolarla in questo o se è eccessivo.
Le chiedo pertanto cortesemente didarci alcuni consigli su come possiamo agire in queste situazioni.
La ringrazio
Cordiali saluti
[#3]
Gentile signora,
innanzitutto faccia vedere le analisi al suo medico per eventuale prescizione di farmaci per ridurre il colesterolo e i trigliceridi.
Stimolare la mamma ad uscire e svolgere piccole attività domestiche è giusto ma senza avvilirla o ossessionarla con queste richieste, occorre equilibrio.
Mi fa piaciere che la terapia cominci a dare i primi benefici ma ancora è presto per valutare la sua efficacia in quanto le dosi piene sono state raggiunte da poco più di una settimana.
Mi tenga aggiornato, se vuole.
Cordialmente
innanzitutto faccia vedere le analisi al suo medico per eventuale prescizione di farmaci per ridurre il colesterolo e i trigliceridi.
Stimolare la mamma ad uscire e svolgere piccole attività domestiche è giusto ma senza avvilirla o ossessionarla con queste richieste, occorre equilibrio.
Mi fa piaciere che la terapia cominci a dare i primi benefici ma ancora è presto per valutare la sua efficacia in quanto le dosi piene sono state raggiunte da poco più di una settimana.
Mi tenga aggiornato, se vuole.
Cordialmente
[#4]
Gentile signora,
innanzitutto faccia vedere le analisi al suo medico per eventuale prescizione di farmaci per ridurre il colesterolo e i trigliceridi.
Stimolare la mamma ad uscire e svolgere piccole attività domestiche è giusto ma senza avvilirla o ossessionarla con queste richieste, occorre equilibrio.
Mi fa piaciere che la terapia cominci a dare i primi benefici ma ancora è presto per valutare la sua efficacia in quanto le dosi piene sono state raggiunte da poco più di una settimana.
Mi tenga aggiornato, se vuole.
Cordialmente
innanzitutto faccia vedere le analisi al suo medico per eventuale prescizione di farmaci per ridurre il colesterolo e i trigliceridi.
Stimolare la mamma ad uscire e svolgere piccole attività domestiche è giusto ma senza avvilirla o ossessionarla con queste richieste, occorre equilibrio.
Mi fa piaciere che la terapia cominci a dare i primi benefici ma ancora è presto per valutare la sua efficacia in quanto le dosi piene sono state raggiunte da poco più di una settimana.
Mi tenga aggiornato, se vuole.
Cordialmente
[#5]
Utente
Grazie ancora per la sollecita risposta.
Abbiamo mostrato le analisi al medico curante il quale non ha trovando valori alterati se non per il colesterolo, valore che secondo lui non è preoccupante vista anche l'età. Ora ci stiamo chiedendo se sarebbe opportuna una visita dal neuropsichiatra e/o un supporto psicologico.
Il supporto da partedi uno psicologo è comsigliabile?
Grazie
Cordiali saluti
Abbiamo mostrato le analisi al medico curante il quale non ha trovando valori alterati se non per il colesterolo, valore che secondo lui non è preoccupante vista anche l'età. Ora ci stiamo chiedendo se sarebbe opportuna una visita dal neuropsichiatra e/o un supporto psicologico.
Il supporto da partedi uno psicologo è comsigliabile?
Grazie
Cordiali saluti
[#6]
Gentile signora,
il supporto psicologico è sempre consigliabile purchè la mamma lo accetti volentieri, cioè non sia contraria.
Per quanto riguarda la visita psichiatrica, in atto non è conveniente perchè ha da poco iniziato una terapia e bisogna attenderne l'esito. Una nuova visita, ora, potrebbe presupporre un cambio di cura che in questa fase è assolutamente da evitare.
Cordialità
il supporto psicologico è sempre consigliabile purchè la mamma lo accetti volentieri, cioè non sia contraria.
Per quanto riguarda la visita psichiatrica, in atto non è conveniente perchè ha da poco iniziato una terapia e bisogna attenderne l'esito. Una nuova visita, ora, potrebbe presupporre un cambio di cura che in questa fase è assolutamente da evitare.
Cordialità
[#7]
Utente
La situazione della mamma è molto altalenante. Ci sono momenti della giornata in cui è più tranquilla e momenti in cui è agitata. Notti abbastanza tranquille e notti in cui non dorme.
Oggi il neurologo ha prescritto di aumentare le gocce di cipralex una al giorno fino ad arrivare a 20 gocce giornaliere.
Mi sembra una qantità molto elevata per una persona anziana. Lei che cosa ne pensa?
Il neurologo inoltre ha detto che solo dopo un mese con questo dosaggio si potranno vedere dei miglioramenti.
Grazie
Cordiali saluti
Oggi il neurologo ha prescritto di aumentare le gocce di cipralex una al giorno fino ad arrivare a 20 gocce giornaliere.
Mi sembra una qantità molto elevata per una persona anziana. Lei che cosa ne pensa?
Il neurologo inoltre ha detto che solo dopo un mese con questo dosaggio si potranno vedere dei miglioramenti.
Grazie
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.8k visite dal 15/06/2009.
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