Epilessia o crisi da stress eccessivo ?
Salve, sono una ragazzo di 27 anni senza particolari disturbi (tranne mal di testa con persistenza di qualche giorno al mese) fino al 14/11/2021 quando compare diciamo una prima crisi convulsiva (seduto su una sedia) con irrigidimento delle arti e scosse, perdita di bava e morso della lingua, dopo di ché un sonno profondo di qualche minuto e nessun ricordo o preavviso del accaduto, seconda crisi simile alla prima (il 31/12/2021) con Tac ed encefalogramma negativo, poi bubble test <20, holter 24, eco doppler tutti negativi ma
Comunque prescritto Rivotril gocce la sera.
Il 18/02 alle 9:00 dovevo eseguire encefalogramma con privazione del sonno (quindi sospendo Rivoltril la sera prima) e mi ritrovo ad avere una terza crisi all’una di notte mentre guardavo tv cercando di stare sveglio.
Di nuovo pronto soccorso, Tac ed encefalogramma negativi.
Dovrei fare la risonanza magnetica a giorni ma mi chiedo se siano veramente crisi epilettiche oppure crisi dovute ad un periodo di forte stress, mancanza di lavoro ed una vita attiva da almeno 3 anni?
Grazie e mi scuso per gli errori grammaticali in anticipo e preciso che le crisi sono prescritti da mia sorella ai momenti presente.
Comunque prescritto Rivotril gocce la sera.
Il 18/02 alle 9:00 dovevo eseguire encefalogramma con privazione del sonno (quindi sospendo Rivoltril la sera prima) e mi ritrovo ad avere una terza crisi all’una di notte mentre guardavo tv cercando di stare sveglio.
Di nuovo pronto soccorso, Tac ed encefalogramma negativi.
Dovrei fare la risonanza magnetica a giorni ma mi chiedo se siano veramente crisi epilettiche oppure crisi dovute ad un periodo di forte stress, mancanza di lavoro ed una vita attiva da almeno 3 anni?
Grazie e mi scuso per gli errori grammaticali in anticipo e preciso che le crisi sono prescritti da mia sorella ai momenti presente.
[#1]
Gentile Utente,
non è possibile dare una risposta certa, diciamo che l’impressione a distanza è che gli episodi descritti possano essere di natura epilettica, magari scatenate o favorite dallo stress psicofisico, quest’ultimo infatti è il fattore scatenante più frequente di una crisi epilettica.
Faccia la RM encefalica, poi sarebbe consigliabile rivolgersi ad un epilettologo qualora non lo avesse già fatto.
Cordiali saluti
non è possibile dare una risposta certa, diciamo che l’impressione a distanza è che gli episodi descritti possano essere di natura epilettica, magari scatenate o favorite dallo stress psicofisico, quest’ultimo infatti è il fattore scatenante più frequente di una crisi epilettica.
Faccia la RM encefalica, poi sarebbe consigliabile rivolgersi ad un epilettologo qualora non lo avesse già fatto.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
La ringrazio della risposta è intanto la aggiorno sul risultato della risonanza (con e senza contrasto)...in parole povere e stato trovata una lesione nel lobo frontale non meglio definita a detto della neurologa.Si consiglia encefalogramma mirato e pure un altra risonanza(di livello superiore) dopo un mese circa. Premetto che sono ricoverato e sto ricevendo depakin 200mg (x1 pranzo e x2 la sera).Vorrei sapere se probabile la lesione sia compatibile con l’epilessia oppure si tratta di qualcosa di più grave. Grazie ancora
[#3]
Gentile Ragazzo,
"lesione" è un termine molto generico, può rappresentare tutto.
Una RM con mezzo di contrasto può limitare il campo ma con questa dicitura non possiamo dire altro, sarebbe come dire che c’è un danno al motore di un’automobile ma non si conosce il tipo di danno.
Cordialmente
"lesione" è un termine molto generico, può rappresentare tutto.
Una RM con mezzo di contrasto può limitare il campo ma con questa dicitura non possiamo dire altro, sarebbe come dire che c’è un danno al motore di un’automobile ma non si conosce il tipo di danno.
Cordialmente
Dr. Antonio Ferraloro
[#5]
Utente
Salve, ieri mi sono sottoposto alla risonanza magnetica con 3 tesla e lo stesso all colloquio con il neurochirurgo ha ribadito il fatto di non saper dare un nome a questa cosa che ho, ma è certo che va asportato e poi fatto analizzare, però vedendolo così non le sembra una lesione brutta .mi chiedo se veramente non sia possibile sapere cosa è questa cosa che ho, cosa mi consiglia di fare ?
Al momento mi somministrano grifoxina a pranzo e cena e sembra che il mio corpo lo tolleri bene.
Grazie
Al momento mi somministrano grifoxina a pranzo e cena e sembra che il mio corpo lo tolleri bene.
Grazie
[#6]
Gentile Utente,
la grifoxina è un antiepilettico solitamente ben tollerato.
Per quanto riguarda il resto deve affidarsi ai consigli degli specialisti che La seguono.
Se infatti il neuroradiologo, dopo avere accuratamente visionato le immagini della RM, peraltro a 3 Tesla, ha dei dubbi pensi noi completamente al buio
Come già detto, si faccia guidare dai colleghi che La seguono.
Cordialità
la grifoxina è un antiepilettico solitamente ben tollerato.
Per quanto riguarda il resto deve affidarsi ai consigli degli specialisti che La seguono.
Se infatti il neuroradiologo, dopo avere accuratamente visionato le immagini della RM, peraltro a 3 Tesla, ha dei dubbi pensi noi completamente al buio
Come già detto, si faccia guidare dai colleghi che La seguono.
Cordialità
Dr. Antonio Ferraloro
[#7]
Utente
Salve, aggiungo risultato e mi chiedevo se le era mai capitato un caso come il mio e sapere nel caso cosa si fosse rilevata alla fine.grazie
RMN Encefalo 3T:
Metodica esame eseguito con
apparecchiatura a 3 Tesla, 3D
FLAIR, assiali DWI 64
direzioni, T2 FFE, T2 TSE, 3D
SWI, assiale Tl SE e 3D Tl TFE
con saturazione del segnale
del tessuto adiposo prima e
dopo mezzo dl contrasto (
gadobutrolo 0. I con tecnica a
contrasto dinamico di
suscettività e analisi con
correzione del leakage;
spettroscopia a voxel singolo (
PRESS, TE=144ms): coronale
T2 TSE e Tl IR per lo studio
della regne ippocampale e
temporale mesiale,
nscostruzioni trattografiche
elaborate con il software Fiber
Tracking disponibile
nell'ambiente di elaboranone
Philips Intelhspace e
sovrapposte sulle sequenze
strutturali Confronto con
precedente RM del 22/02/2022.
Si conferma I lieve alterazione
di segnale caratterizzata da
debole iperintensità T2 e T2
FLAIR a carico della corteccia
e della sostanza bianca
sottocorticale temporale
antero-mesiale di sinistra nella
regione ippocampale
omolaterale, tuttora non associata ad impregnazione
contrastografica. Nel suo
contesto non vi sono
alterazioni del coefficiente di
diffusione apparente, Si
conferma l'asimmetna dei corni
temporali dei ventricoli laterali
con lieve ampliamento
costituzionale del corno
temporale di destra e dubbio lieve ispessimento della
corteccia in corrispondenza
della testa dell'ippocampo di
sinistra Rispetto al parenchima
controlaterale apparentemente
sano Io studio perfusionale
della lesione evidenza una
relativa riduzione del volume
ematico cerebrale e lo studio
spettroscopico evidenza reperti
sovrapponibili al parenchima a pparentmente sano
controlaterale con normali
rapporti colina/creatina e
colina/N-acetiIaspartato. I
restanti reperti sono invariati e
nella norma, in particolare non
si osservano ulteriori
alterazionidell'intensltà di
segnale del parenchima
cerebrale ed è normale la
rappresentazione degli spazi
liquorali ventricolari e
subaracnoidei ai restnat/ livelli
Sono stati nscostruiti i
fascicoli longitudinale
Inferiore, fronto-occipltle
inferiore e uncinato che
presentano normale decorso e
rappresentazione in ambo gli
emisferi con lieve asimmetria
di quello uncinato per minore
rappresentaizone a sinistra. Non è stato possibile
ricostruire i fasci della
commessura anteriore.
Conclusioni radiologiche. il
quadro permane di non univoca
interpretazione essendo
l'alterazione dl segnale ed i
dati spettroscopici e
perfusionali compatibili con
sclerosi temporale mesiale, ma
l'assenza dl atrofia non
permettere di escludere l’ipotesi di lesione gliale a
basso grado. E' indicato
monitoraggio Imaging e
ulteriori correlazioni con i dati
clinici.
RMN Encefalo 3T:
Metodica esame eseguito con
apparecchiatura a 3 Tesla, 3D
FLAIR, assiali DWI 64
direzioni, T2 FFE, T2 TSE, 3D
SWI, assiale Tl SE e 3D Tl TFE
con saturazione del segnale
del tessuto adiposo prima e
dopo mezzo dl contrasto (
gadobutrolo 0. I con tecnica a
contrasto dinamico di
suscettività e analisi con
correzione del leakage;
spettroscopia a voxel singolo (
PRESS, TE=144ms): coronale
T2 TSE e Tl IR per lo studio
della regne ippocampale e
temporale mesiale,
nscostruzioni trattografiche
elaborate con il software Fiber
Tracking disponibile
nell'ambiente di elaboranone
Philips Intelhspace e
sovrapposte sulle sequenze
strutturali Confronto con
precedente RM del 22/02/2022.
Si conferma I lieve alterazione
di segnale caratterizzata da
debole iperintensità T2 e T2
FLAIR a carico della corteccia
e della sostanza bianca
sottocorticale temporale
antero-mesiale di sinistra nella
regione ippocampale
omolaterale, tuttora non associata ad impregnazione
contrastografica. Nel suo
contesto non vi sono
alterazioni del coefficiente di
diffusione apparente, Si
conferma l'asimmetna dei corni
temporali dei ventricoli laterali
con lieve ampliamento
costituzionale del corno
temporale di destra e dubbio lieve ispessimento della
corteccia in corrispondenza
della testa dell'ippocampo di
sinistra Rispetto al parenchima
controlaterale apparentemente
sano Io studio perfusionale
della lesione evidenza una
relativa riduzione del volume
ematico cerebrale e lo studio
spettroscopico evidenza reperti
sovrapponibili al parenchima a pparentmente sano
controlaterale con normali
rapporti colina/creatina e
colina/N-acetiIaspartato. I
restanti reperti sono invariati e
nella norma, in particolare non
si osservano ulteriori
alterazionidell'intensltà di
segnale del parenchima
cerebrale ed è normale la
rappresentazione degli spazi
liquorali ventricolari e
subaracnoidei ai restnat/ livelli
Sono stati nscostruiti i
fascicoli longitudinale
Inferiore, fronto-occipltle
inferiore e uncinato che
presentano normale decorso e
rappresentazione in ambo gli
emisferi con lieve asimmetria
di quello uncinato per minore
rappresentaizone a sinistra. Non è stato possibile
ricostruire i fasci della
commessura anteriore.
Conclusioni radiologiche. il
quadro permane di non univoca
interpretazione essendo
l'alterazione dl segnale ed i
dati spettroscopici e
perfusionali compatibili con
sclerosi temporale mesiale, ma
l'assenza dl atrofia non
permettere di escludere l’ipotesi di lesione gliale a
basso grado. E' indicato
monitoraggio Imaging e
ulteriori correlazioni con i dati
clinici.
[#8]
Entrambe le ipotesi avanzate dal neuroradiologo sono compatibili con la sintomatologia riferita, soprattutto il reperto di sclerosi temporale mesiale.
Ovviamente deve fare visionare le immagini dell’esame al neurologo che La segue o, meglio, ad un epilettologo.
Ovviamente deve fare visionare le immagini dell’esame al neurologo che La segue o, meglio, ad un epilettologo.
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 11.5k visite dal 18/02/2022.
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