Sonnambulismo e pavor ncturnus

Buongiorno

Mio figlio quando si trova in una situazione di forte stress lavorativo o emotivo ha sonni disturbati ( a volte stenta ad addormentarsi, a volte sonnambula altre volte cade dal letto, altre volte mi chiede aiuto gridando pensando di essere in una situazione di pericolo). Dopo riprende a dormire e la mattina non ricorda l'accaduto o ricorda parzialmente.
Solitamente capita quando toglie ore al sonno per motivi di studio o di lavoro.
Questi episodi (per me angosciosi) capitano sempre nella prima fase dell'addormentamento dopo circa 1 o 2 ore dall'inizio del sonno.
Non capitano mai in un periodo di vacanza o di normale vita quotidiana.
Vorrei sapere se è preoccupante e cosa si deve fare (visita neurologica? Mio figlio ha 23 anni). Io come devo comportarmi quando mi accorgo che cammina e non è sveglio o dopo il pavor nocturnus? Sentendomi chiamare ad alta voce, io accorro, ma mi sembra che il mio aiuto non sia gradito perciò sono disorientata.
Vorrei anche precisare che mio figlio utilizza farmaci cortisonici e antistaminici da molti anni, essendo in cura dall'allergologo. Possono dare questi effetti collaterali?

La sua giornata è molto intensa, si alza presto la mattina per andare a Milano e rientra tardi la sera, studia al computer fino a notte inoltrata o si sottopone ad allenamenti intensivi (giocando a basket agonisticamente). Perciò le ore effettivamente dedicate al sonno risultano essere meno di 6 per notte.
Lo svago è molto poco, in quanto il sabato e la domenica ha lo stesso ritmo di studio e lavoro.

Vitamine del gruppo B e confetti di valeriana dispert possono aiutare?
Grazie per rispondere alle mie domande
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile utente,
il sonnambulismo ed il pavor nocturnus rientrano nelle parasonnie. Durante gli episodi di sonnambulismo non è conveniente cercare di svegliarlo perchè potrebbe manifestare comportamenti aggressivi o violenti. Anche durante gli episodi di pavor non sortiscono effetto i tentativi consolatori e l'episodio si esaurisce spontaneamente in circa 20 minuti. Il pavor è un disturbo benigno che non necessita di terapia farmacologica e tende a scomparire con l'età. In genere anche il sonnambuismo non necessita di farmaci. Entrambi i disturbi però se sono troppo violenti e stressanti per suo figlio e anche per voi possono essere trattati e rispondono bene al diazepam.
Le consiglio comunque di rivolgersi ad un centro del sonno.
Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Attivo dal 2007 al 2022
Ex utente
Gentile dottore
la ringrazio per la sua pronta risposta.
Ho però dimenticato di dirle che mio figlio durante gli allenamenti e le partite ha avuto pìu incidenti con anche traumi cranici (detti minori, tanto che il pronto soccorso non ha mai ritenuto fargli passare la visita neurologica). Ora mi domando se ci può essere un collegamento con le manifestazioni e questi incidenti.
Visto che il disturbo è comparso intorno ai 16 anni, se può essere responsabile il farmaco che usa tutti i giorni Seretide diskus per il controllo dell'asma allergica.
Non esistono inoltre casi in famiglia di parenti sonnambuli.

La ringrazio ancora
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile utente,
gli episodi di sonnambulismo dovrebbero essere meglio tipizzati in ambiente neurologico o meglio, come le dicevo, in un centro del sonno, per confermare tale diagnosi. Escluderei che ci possa essere un collegamento con i pregressi traumi cranici minori o con il farmaco che sta assumendo suo figlio.
Le rinnovo l'invito a fare recare suo figlio in un centro del sonno.
Cordialmente