Somatizzazione o altro?
Salve, é l’ennesima volta che mi rivolgo a Voi perché non riesco davvero a trovare una risposta e mi sento impazzire.
Premettendo che ho una storia di ansia/depressione e disturbi alimentari, più precisamente bulimia nervosa, non riesco a capire come combattere questi sintomi che non mi fanno più vivere.
Ogni giorno, e oggi in particolar modo, combatto con tachicardia, dolore alla centro della schiena, disturbi intestinali, dolore al braccio sinistro e dispnea.
Questi sintomi mi accompagnano ogni giorno, anche quando sono tranquilla e/o impegnata a fare altro.
Ho fatto tanti controlli, ma ogni esame risulta negativo.
Io so che è anche la mia ansia a portarmi a stare male, ma davvero questi dolori ci sono.
E io ho paura che nessuno mi creda.
I miei continuano a ripetermi che me li causo da sola, ma io sto male davvero e non so più come chiedere aiuto.
É possibile che io a 21 anni debba morire di infarto o qualcosa di simile?
A me preoccupa l’eventualità di qualcosa di improvviso, che improvviso poi non sarebbe perché magari questi sintomi sono un campanello d’Allarme.
Mi ero promessa che stasera avrei preso una boccata d’aria con le mie amiche, ma questi dolori mi frenano perché ho paura anche di guidare per l’eventualità di un malore.
Sono consapevole che questo sia un consulto a distanza, ma io ho 21 anni e nonostante abbia sempre fatto tutto da sola, vorrei capire se effettivamente ci può essere qualcosa che non va.
Inoltre dormo poco e male e spesso ho dolori alla testa, come una sensazione di pressione e disturbi visivi.
Ho paura perché sono in sovrappeso e nonostante io cerchi di migliorarmi, i miei disturbi alimentari sembrano più forti.
É un mio disperato grido d’aiuto... non voglio morire.
Premettendo che ho una storia di ansia/depressione e disturbi alimentari, più precisamente bulimia nervosa, non riesco a capire come combattere questi sintomi che non mi fanno più vivere.
Ogni giorno, e oggi in particolar modo, combatto con tachicardia, dolore alla centro della schiena, disturbi intestinali, dolore al braccio sinistro e dispnea.
Questi sintomi mi accompagnano ogni giorno, anche quando sono tranquilla e/o impegnata a fare altro.
Ho fatto tanti controlli, ma ogni esame risulta negativo.
Io so che è anche la mia ansia a portarmi a stare male, ma davvero questi dolori ci sono.
E io ho paura che nessuno mi creda.
I miei continuano a ripetermi che me li causo da sola, ma io sto male davvero e non so più come chiedere aiuto.
É possibile che io a 21 anni debba morire di infarto o qualcosa di simile?
A me preoccupa l’eventualità di qualcosa di improvviso, che improvviso poi non sarebbe perché magari questi sintomi sono un campanello d’Allarme.
Mi ero promessa che stasera avrei preso una boccata d’aria con le mie amiche, ma questi dolori mi frenano perché ho paura anche di guidare per l’eventualità di un malore.
Sono consapevole che questo sia un consulto a distanza, ma io ho 21 anni e nonostante abbia sempre fatto tutto da sola, vorrei capire se effettivamente ci può essere qualcosa che non va.
Inoltre dormo poco e male e spesso ho dolori alla testa, come una sensazione di pressione e disturbi visivi.
Ho paura perché sono in sovrappeso e nonostante io cerchi di migliorarmi, i miei disturbi alimentari sembrano più forti.
É un mio disperato grido d’aiuto... non voglio morire.
[#1]
Buonasera.
La negatività degli esami e dei controlli indica che l'origine dei suoi disturbi è l'ansia.
Capisco la sua frustrazione di fronte alla incredulità dei suoi familiari. Abbia pazienza, le persone non riescono a capire che si possono avere sintomi come i suoi, ed anche peggiori, per un disturbo d'ansia, e soprattutto che essi sono reali, non immaginati. Tenga conto che stress, ansia e depressione possono alterare sia l'equilibrio neuro-vegetativo (v. tachicardia, disfunzioni digestive ecc.) sia la "centralina" del dolore, ospitata nel sistema nervoso centrale.
Tutto questo è ampiamente curabile, su questo deve essere ottimista, ma deve rivolgersi a uno specialista psichiatra.
La negatività degli esami e dei controlli indica che l'origine dei suoi disturbi è l'ansia.
Capisco la sua frustrazione di fronte alla incredulità dei suoi familiari. Abbia pazienza, le persone non riescono a capire che si possono avere sintomi come i suoi, ed anche peggiori, per un disturbo d'ansia, e soprattutto che essi sono reali, non immaginati. Tenga conto che stress, ansia e depressione possono alterare sia l'equilibrio neuro-vegetativo (v. tachicardia, disfunzioni digestive ecc.) sia la "centralina" del dolore, ospitata nel sistema nervoso centrale.
Tutto questo è ampiamente curabile, su questo deve essere ottimista, ma deve rivolgersi a uno specialista psichiatra.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 27/01/2022.
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