Vppb, cervicale o altro?
Gentili medici, sono una donna di 30 anni e da tempo faccio i conti con vertigini molto invalidanti.
I primi episodi di capogiri risalgono ai tre anni di età.
Durante le elementari, a seguito di forti mal di testa, astenia e debolezza agli arti, mi venne prescritta una tac (nulla di significativo) e in contemporanea una cura con Tript OH.
Crescendo sono comparsi dolori muscolari e blocchi della cervicale e della zona lombare.
All’università ho iniziato a soffrire di vertigini tanto violente da costringermi a letto, senza poter girare la testa a destra o sinistra.
Nel 2016 ho fatto una visita vestibolare ma, data l’assenza di nistagmo, il dottore ha escluso che si trattasse di VPPB.
Dopo aver eseguito una RM aperta all'encefalo (nulla di significativo), ho intrapreso un percorso di riabilitazione posturale con buoni risultati.
Questa estate la situazione è nuovamente precipitata.
Durante un forte attacco vertiginoso ho provato a sedermi sul letto e ad eseguire di mia iniziativa le manovre per le VPPB.
La vertigine è scomparsa ma nausea e vomito hanno preso il suo posto, costringendomi a dormire seduta per due giorni.
A settembre, dopo visita dall'osteopata, ho iniziato ad avvertire nausea e capogiri inclinando la testa in avanti.
L'otorino, pur in assenza di vertigini e nistagmo (solo una leggera scossa in un occhio), mi ha diagnosticato le VPPB (canalolitiasi del canale semicircolare posteriore di destra).
Dopo le manovre, la sensazione di sbandamento non è mai andata via ed è comparso anche un nuovo disturbo.
Si tratta di microvertigini di pochi secondi che compaiono durante la giornata, come se avessi una grande rotella nella testa che all’improvviso inizia a girare in modo velocissimo.
La situazione peggiora quando mi corico e chiudo gli occhi: infatti ho la sensazione che i miei occhi non sappiano dove posarsi e avverto anche qui delle microvertigini accompagnate da un movimento anomalo degli occhi.
Altre info:
- da un anno soffro molto di occhio secco e fotofobia.
Oltre alla miopia, gli oculisti mi hanno diagnosticato exoforia e deficit di convergenza.
La settimana scorsa ho avvertito un lampo improvviso nell’occhio destro.
- di recente ho effettuato una RM aperta alla cervicale.
Risultato: antiversione della fisiologica curvatura sul piano sagittale; bulging discale mediano tra C3-C4, C4-C5 e C6-C7; a livello C5-C6 protusione discale paramediana sinistra con impegno foraminale omolaterale.
- ultimamente ho iniziato a soffrire anche di dermatite seborroica, mentre una costante è l’anemia sideropenica.
- sono portatrice sana di trombofilia.
Inoltre, da capillaroscopia effettuata anni fa risulta una insofferenza al microcircolo, mentre dai test sulle autoimmunità si evince che potrei avere qualcosa a livello latente.
- poco prima degli ultimi episodi vertiginosi, ho eseguito vaccinazione pfizer anti-covid.
Vorrei tanto capire come muovermi, se continuare con i trattamenti per le VPPB o se rivolgermi ad altro esperto.
Grazie molte.
I primi episodi di capogiri risalgono ai tre anni di età.
Durante le elementari, a seguito di forti mal di testa, astenia e debolezza agli arti, mi venne prescritta una tac (nulla di significativo) e in contemporanea una cura con Tript OH.
Crescendo sono comparsi dolori muscolari e blocchi della cervicale e della zona lombare.
All’università ho iniziato a soffrire di vertigini tanto violente da costringermi a letto, senza poter girare la testa a destra o sinistra.
Nel 2016 ho fatto una visita vestibolare ma, data l’assenza di nistagmo, il dottore ha escluso che si trattasse di VPPB.
Dopo aver eseguito una RM aperta all'encefalo (nulla di significativo), ho intrapreso un percorso di riabilitazione posturale con buoni risultati.
Questa estate la situazione è nuovamente precipitata.
Durante un forte attacco vertiginoso ho provato a sedermi sul letto e ad eseguire di mia iniziativa le manovre per le VPPB.
La vertigine è scomparsa ma nausea e vomito hanno preso il suo posto, costringendomi a dormire seduta per due giorni.
A settembre, dopo visita dall'osteopata, ho iniziato ad avvertire nausea e capogiri inclinando la testa in avanti.
L'otorino, pur in assenza di vertigini e nistagmo (solo una leggera scossa in un occhio), mi ha diagnosticato le VPPB (canalolitiasi del canale semicircolare posteriore di destra).
Dopo le manovre, la sensazione di sbandamento non è mai andata via ed è comparso anche un nuovo disturbo.
Si tratta di microvertigini di pochi secondi che compaiono durante la giornata, come se avessi una grande rotella nella testa che all’improvviso inizia a girare in modo velocissimo.
La situazione peggiora quando mi corico e chiudo gli occhi: infatti ho la sensazione che i miei occhi non sappiano dove posarsi e avverto anche qui delle microvertigini accompagnate da un movimento anomalo degli occhi.
Altre info:
- da un anno soffro molto di occhio secco e fotofobia.
Oltre alla miopia, gli oculisti mi hanno diagnosticato exoforia e deficit di convergenza.
La settimana scorsa ho avvertito un lampo improvviso nell’occhio destro.
- di recente ho effettuato una RM aperta alla cervicale.
Risultato: antiversione della fisiologica curvatura sul piano sagittale; bulging discale mediano tra C3-C4, C4-C5 e C6-C7; a livello C5-C6 protusione discale paramediana sinistra con impegno foraminale omolaterale.
- ultimamente ho iniziato a soffrire anche di dermatite seborroica, mentre una costante è l’anemia sideropenica.
- sono portatrice sana di trombofilia.
Inoltre, da capillaroscopia effettuata anni fa risulta una insofferenza al microcircolo, mentre dai test sulle autoimmunità si evince che potrei avere qualcosa a livello latente.
- poco prima degli ultimi episodi vertiginosi, ho eseguito vaccinazione pfizer anti-covid.
Vorrei tanto capire come muovermi, se continuare con i trattamenti per le VPPB o se rivolgermi ad altro esperto.
Grazie molte.
[#1]
Gentile Paziente,
il disturbo che lei riferisce in anamnesi presenta le caratteristiche che lo fanno assimilare ad una vertigine posizionale, ossia il disturbo acuto dell'equilibrio che viene scatenato da brusche variazioni di postura, come d'altro canto avrebbe anche accertato una visita ORL cui lei riferisce di essersi sottoposta. La persistenza di una condizione di disequilibrio, caratterizzato dalla fenomenologia che lei ha descritto, è spesso un quadro spurio che viene definito come "pseudo-vertigine". Escluda la patogenesi cervico-genetica che con questo disturbo non ha alcuna parentela. E' comunque opportuno che a questa definizione diagnostica si possa pervenire dopo aver opportunamente consultato un neurologo.
Cordialmente
il disturbo che lei riferisce in anamnesi presenta le caratteristiche che lo fanno assimilare ad una vertigine posizionale, ossia il disturbo acuto dell'equilibrio che viene scatenato da brusche variazioni di postura, come d'altro canto avrebbe anche accertato una visita ORL cui lei riferisce di essersi sottoposta. La persistenza di una condizione di disequilibrio, caratterizzato dalla fenomenologia che lei ha descritto, è spesso un quadro spurio che viene definito come "pseudo-vertigine". Escluda la patogenesi cervico-genetica che con questo disturbo non ha alcuna parentela. E' comunque opportuno che a questa definizione diagnostica si possa pervenire dopo aver opportunamente consultato un neurologo.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#3]
Sono soddisfatto che le sia stato utile.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.2k visite dal 20/01/2022.
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Approfondimento su Dermatite
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