Emicrania e vena temporale sinistra gonfia
Salve a tutti, sono una ragazza di 27 anni e premetto che sono uscita da qualche giorno dal covid.
Durante la mia quarantena, ho avuto febbre ma non superiore ai 37 e 8, mal di gola, brividi e naso attappato.
Tali sintomi sono durati 3 giorni ed in quei giorni, ho fatto una cura specifica di zitromax e brufen per 6 giorni.
Ora che sono negativa, presento mal di testa precisamente nel lato temporale sinistro e solo ieri, ho notato che la vena di quella zona, si presentava pulsante e gonfia.
Ho provato a misurare la pressione che risultava essere bassa.
Tengo a precisare che i mal di testa, si attenuano una volta che prendo un antinfiammatorio, ma non vanno via del tutto e questo, accade da due giorni.
Così oggi, sono andata dal mio medico di base e la pressione risultava misteriosamente nella norma e la vena non era più gonfia, ma di fatto presentavo ancora mal di testa che lui ha associato al freddo e che potevo comunque prendere un antinfiammatorio.
Però ha aggiunto che, se dovessero persistere i sintomi dovevo contattare un neurologo perché il tutto poteva anche essere associato ad un'infiammazione del trigemino ed è per questo che sto chiedendo un vostro consulto.
Tornata a casa, la situazione si è ripresentata nuovamente, con la pressione che si era abbassata ma non tantissimo e la vena gonfia.
Non sò davvero cosa pensare, grazie in anticipo e scusate il poema.
Durante la mia quarantena, ho avuto febbre ma non superiore ai 37 e 8, mal di gola, brividi e naso attappato.
Tali sintomi sono durati 3 giorni ed in quei giorni, ho fatto una cura specifica di zitromax e brufen per 6 giorni.
Ora che sono negativa, presento mal di testa precisamente nel lato temporale sinistro e solo ieri, ho notato che la vena di quella zona, si presentava pulsante e gonfia.
Ho provato a misurare la pressione che risultava essere bassa.
Tengo a precisare che i mal di testa, si attenuano una volta che prendo un antinfiammatorio, ma non vanno via del tutto e questo, accade da due giorni.
Così oggi, sono andata dal mio medico di base e la pressione risultava misteriosamente nella norma e la vena non era più gonfia, ma di fatto presentavo ancora mal di testa che lui ha associato al freddo e che potevo comunque prendere un antinfiammatorio.
Però ha aggiunto che, se dovessero persistere i sintomi dovevo contattare un neurologo perché il tutto poteva anche essere associato ad un'infiammazione del trigemino ed è per questo che sto chiedendo un vostro consulto.
Tornata a casa, la situazione si è ripresentata nuovamente, con la pressione che si era abbassata ma non tantissimo e la vena gonfia.
Non sò davvero cosa pensare, grazie in anticipo e scusate il poema.
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Salve.
la cefalea post-covid è piuttosto frequente e, se la persona non ha una predisposizione per l'emicrania, tende a scomparire in un periodo di tempo non quantificabile.
La "vena gonfia" che tu hai osservato è probabilmente collegata ad uno stato congestizio, ma sarebbe bene che tu ne facessi una foto da far vedere al tuo dottore o all'eventuale specialista.
la cefalea post-covid è piuttosto frequente e, se la persona non ha una predisposizione per l'emicrania, tende a scomparire in un periodo di tempo non quantificabile.
La "vena gonfia" che tu hai osservato è probabilmente collegata ad uno stato congestizio, ma sarebbe bene che tu ne facessi una foto da far vedere al tuo dottore o all'eventuale specialista.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.6k visite dal 19/01/2022.
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