Parestesie e disestesie post vaccino pfizer
Buongiorno,
Sono affetto da patologia autoimmune (artrite reumatoide) ed assumo 11.5 mg/die di deltacortene circa.
A Maggio ho effettuato la prima dose di vaccino Pfizer dopo la quale ho avuto parecchi problemi tra i quali, i più fastidiosi, parestesie alla testa ed alle mani, acufeni e ghiandole del collo ingrossate e dolenti.
I vari sintomi, per risolversi completamente, hanno impiegato circa 60 giorni senza fare alcuna terapia.
Per questi motivi non mi sono sottoposto al richiamo.
Visto l'aggravarsi della situazione pandemica la settimana scorsa mi sono convinto ad effettuare il richiamo (seconda dose di Pfizer) e già dal primo giorno si sono ripresentate le parestesie dell'altra volta.
Questa volta in modo più marcato alle mani, con l'aggiunta di disestesie.
Inoltre i soliti acufeni e sensazioni di spilli sulla faccia e sulla testa.
A differenza dell'altra volta le mani non hanno solo formicolii ma mi danno una sensazione di bruciore ed alterata sensazione al tatto (quasi dolorosa).
In via precauzionale avevo iniziato preventivamente una profilassi con Nicetile 500 e Vitamina B12 ma non è servito a molto.
Sono praticamente certo che la cosa sia ricollegata alla vaccinazione.
Devo aspettare con pazienza che la sintomatologia sparisca come per la prima dose oppure è il caso che mi sottoponga a qualche approfondimento diagnostico?
Sono problemi passeggeri o potrebbero lasciarmi dei problemi?
Ringrazio anticipatamente per le risposte
Cordiali Saluti
Sono affetto da patologia autoimmune (artrite reumatoide) ed assumo 11.5 mg/die di deltacortene circa.
A Maggio ho effettuato la prima dose di vaccino Pfizer dopo la quale ho avuto parecchi problemi tra i quali, i più fastidiosi, parestesie alla testa ed alle mani, acufeni e ghiandole del collo ingrossate e dolenti.
I vari sintomi, per risolversi completamente, hanno impiegato circa 60 giorni senza fare alcuna terapia.
Per questi motivi non mi sono sottoposto al richiamo.
Visto l'aggravarsi della situazione pandemica la settimana scorsa mi sono convinto ad effettuare il richiamo (seconda dose di Pfizer) e già dal primo giorno si sono ripresentate le parestesie dell'altra volta.
Questa volta in modo più marcato alle mani, con l'aggiunta di disestesie.
Inoltre i soliti acufeni e sensazioni di spilli sulla faccia e sulla testa.
A differenza dell'altra volta le mani non hanno solo formicolii ma mi danno una sensazione di bruciore ed alterata sensazione al tatto (quasi dolorosa).
In via precauzionale avevo iniziato preventivamente una profilassi con Nicetile 500 e Vitamina B12 ma non è servito a molto.
Sono praticamente certo che la cosa sia ricollegata alla vaccinazione.
Devo aspettare con pazienza che la sintomatologia sparisca come per la prima dose oppure è il caso che mi sottoponga a qualche approfondimento diagnostico?
Sono problemi passeggeri o potrebbero lasciarmi dei problemi?
Ringrazio anticipatamente per le risposte
Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
76.7k 2.4k
Gentile Utente,
la sintomatologia descritta dovrebbe regredire spontaneamente e pertanto essere completamente reversibile, tuttavia non è possibile stabilire la sua durata in quanto questa è estremamente variabile da un soggetto all’altro.
Infatti, nel Suo caso, la sintomatologia precedentemente insorta è completamente regredita nell'arco di due mesi.
Al momento ritengo che non debba fare nulla, resti in attesa, e se dopo alcune settimane non vede miglioramenti consulti un neurologo che in base ai riscontri della visita Le dirà come procedere.
Intanto ne può parlare col medico curante.
Cordiali saluti
la sintomatologia descritta dovrebbe regredire spontaneamente e pertanto essere completamente reversibile, tuttavia non è possibile stabilire la sua durata in quanto questa è estremamente variabile da un soggetto all’altro.
Infatti, nel Suo caso, la sintomatologia precedentemente insorta è completamente regredita nell'arco di due mesi.
Al momento ritengo che non debba fare nulla, resti in attesa, e se dopo alcune settimane non vede miglioramenti consulti un neurologo che in base ai riscontri della visita Le dirà come procedere.
Intanto ne può parlare col medico curante.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.2k visite dal 16/01/2022.
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