Sensazione di "vuoti alla testa"

buongiorno, da circa 3 anni durante un episodio influenzale ho iniziato a soffrire di vertigini.
24h sento una sensazione di "vuoti alla testa", vedo gli oggetti in movimento (soprattutto oggetti con varietà geometriche tipo tappeti, piumoni, li vedo muoversi o come se "respirassero"), a volte mi capita di avere veri e propri attacchi di vertigini oggettive che mi costringono immobile a letto, anche quando mi stendo ho sempre la sensazione alla testa di "vuoti" e di vedere il soffitto in movimento (come dopo che si affronta un lungo viaggio in auto e ci si stende).
ultimamente avverto anche una sensazione come di ovattamento, di stordimento, soprattutto la prima metà della giornata.
diagnosi iniziale con questi sintomi spostamento di otoliti, sottoposto a manovra liberatoria, nessun risultato.
poi girandola di medici.
subentrata ansia e stato depressivo.
successivamente in un noto centro specializzato in disturbi vestibolari diagnosi di deficit vestibolare, eseguita riabilitazione.
ora il medico mi ha detto che il deficit è minimo, che è il cervello che non riesce a compensare.
effettuata 3 anni fa RM cervello, tutto nella norma.

insomma, in 3 anni ho sperimentato sia cure vestibolari, sia psichiatriche (ansiolitici, antidepressivi, antipsicotici e compagnia bella).

sono attualmente in cura, ma queste sensazioni permangono.

possibile non ci sia una soluzione?
sono disperato
grazie
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Egregio Paziente,
la fenomenologia del suo disturbo è patognomonica per la vertigine parossistica posizionale che, come le è stato diagnosticato, consegue ad anomala presenza di otoliti nei canali semicircolari del labirinto e che, suppongo, sia stata verificata con le tipiche manovre evocative di Dix-Hallpike. Le tecniche di riposizionamento con gli esercizi di Eply e/o di Brandt-Darenoff costituiscono la misura terapeutica più efficace, unitamente ad un approccio supplementare con farmaci. Quale ulteriore elemento diagnostico, ove mai non l'abbia già eseguita, sarebbe una risonanza con sequenze angiografiche mirate ad escludere un eventuale conflitto neuro-vascolare sull'VIII nervo cranico.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#2]
Utente
Utente
gentile dottore, grazie per la risposta.
la manovra liberatoria è stata eseguita 3 anni fa ma non ha dato alcun beneficio.
i sintomi permangono, l'ultima spiegazione medica ricevuta è che in realta la diagnosi iniziale era sbagliata, che ho avuto un deficit vestibolare di natura virale e che il mio cervello non riesce a gestire questo scompenso "ritarandosi"
ho provato anche una cura di nootropi e nulla.
esiste una diagnosi precisa di una condizione del genere, ma piu che diagnosi una cura?
la visita vestibolare ormai risulta quasi ok. la neurologica anche.
le cure psichiatriche non sortiscono effetto su questa sensazione.
non so piu dove andare a sbattere la testa
grazie
[#3]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Nella fisiopatologia del disturbo dell'equilibrio sono implicati come struttura centrale il cervelletto e come struttura periferica il sistema vestibolare, che invia le afferenze al cervelletto a seguito delle stimolazioni ricevute consecutive al movimento del corpo. Esiste un quadro clinico che esula da disfunzione del vestibolo e del cervelletto e che si denomina "pseudo-vertigine". Questa è una condizione che risulta molto influenzata da fattori emozionali.
Questo è quanto, per cui chi la tiene in cura deve potersi adeguatamente orientare sulla base della sua fenomenologia clinica.

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it