Gli esami eeg suggeriscono chiaramente epilessia?
Salve,
negli ultimi quattro mesi si sono presentati frequentemente degli episodi particolari: oltre delle scosse improvvise alla schiena, quelli piu critici e frequenti sono
sensazione di forte disorientamento che mi portano quasi ad una perdita di equilibrio e un rilascio muscolare.
Durano pochi secondi.
Ho fatto varie visite per indagare, otorinolaringioiatrica e cardiologica.
Non hanno rilevato nulla.
Sono passata a quelle neurologiche.
Ho eseguito due EEG a distanza di un mese
IL PRIMO
Descrizione: Attività di fondo 8Hz posteriore, mediovoltata, bilaterale e simmetrica.
Ritmo beta ipovoltato e diffuso.
Elemento caratteristico è la presenza di componenti lente in banda theta di medio- ampio voltaggio, diffuse che tendono a divenire ipersincrone soprattutto durante le prove attivatrici dando origine a isolate sequenze dove appaiono di morfologia puntuale.
Conclusione: Attività elettrica cerebrale male organizzata, caratterizzata dalla presenza di anomalie puntute sincrone e diffuse espressione di disfunzione delle strutture mediane profonde.
IL SECONDO
Descrizione: Ritmo di fondo in banda alfa a 9_10 hz, posteriore, normovoltato, bilaterale, simmetrico, in ampiezza, morfologia e modulazione.
Reazione d'arresto presente.
Ritmo beta ipovoltato a distribuzione in antero-laterale.
Sporadica comparsa di elementi lenti in banda theta di medio voltaggio e di aspetto aguzzo, a prevalente espressione bicentrale sincrone ed asincrone.
Le prove attivatrici confermano il reperto base.
Conclusioni: Su una regolare organizzazione dell'attività elettrica cerebrale di base, si osservano minime anomalie bicentrali sincrone ed asincrone di aspetto aguzzo, espressione di ipereccitabilità corticale diffusa.
Durante l'esame non mi sono sentita bene dall'attivazione della luce e nel post sono stata con tremori per minuti.
Cosa possono suggerire questi esami?
Suggeriscono qualche disfunzione particolare?
negli ultimi quattro mesi si sono presentati frequentemente degli episodi particolari: oltre delle scosse improvvise alla schiena, quelli piu critici e frequenti sono
sensazione di forte disorientamento che mi portano quasi ad una perdita di equilibrio e un rilascio muscolare.
Durano pochi secondi.
Ho fatto varie visite per indagare, otorinolaringioiatrica e cardiologica.
Non hanno rilevato nulla.
Sono passata a quelle neurologiche.
Ho eseguito due EEG a distanza di un mese
IL PRIMO
Descrizione: Attività di fondo 8Hz posteriore, mediovoltata, bilaterale e simmetrica.
Ritmo beta ipovoltato e diffuso.
Elemento caratteristico è la presenza di componenti lente in banda theta di medio- ampio voltaggio, diffuse che tendono a divenire ipersincrone soprattutto durante le prove attivatrici dando origine a isolate sequenze dove appaiono di morfologia puntuale.
Conclusione: Attività elettrica cerebrale male organizzata, caratterizzata dalla presenza di anomalie puntute sincrone e diffuse espressione di disfunzione delle strutture mediane profonde.
IL SECONDO
Descrizione: Ritmo di fondo in banda alfa a 9_10 hz, posteriore, normovoltato, bilaterale, simmetrico, in ampiezza, morfologia e modulazione.
Reazione d'arresto presente.
Ritmo beta ipovoltato a distribuzione in antero-laterale.
Sporadica comparsa di elementi lenti in banda theta di medio voltaggio e di aspetto aguzzo, a prevalente espressione bicentrale sincrone ed asincrone.
Le prove attivatrici confermano il reperto base.
Conclusioni: Su una regolare organizzazione dell'attività elettrica cerebrale di base, si osservano minime anomalie bicentrali sincrone ed asincrone di aspetto aguzzo, espressione di ipereccitabilità corticale diffusa.
Durante l'esame non mi sono sentita bene dall'attivazione della luce e nel post sono stata con tremori per minuti.
Cosa possono suggerire questi esami?
Suggeriscono qualche disfunzione particolare?
[#1]
Se la domanda è quella del titolo, cioè se i suoi eeg "suggeriscono chiaramente epilessia" la risposta è no. I due referti eeg rimandano ad un disturbo non specifico che "potrebbe" sostenere (cioè rinforzare) una diagnosi di epilessia ove confortata dalla sintomatologia clinica.
Quello che deve fare è di esibire gli esami al neurologo che glieli ha ordinati, il quale, sulla base dell'anamnesi e della visita neurologica, potrà adottare un atteggiamento attendista, oppure utilizzare il criterio "ex adjuvantibus", cioè prescrivere una terapia anti-epilettica per saggiare l'eventuale risposta clinica.
Quello che deve fare è di esibire gli esami al neurologo che glieli ha ordinati, il quale, sulla base dell'anamnesi e della visita neurologica, potrà adottare un atteggiamento attendista, oppure utilizzare il criterio "ex adjuvantibus", cioè prescrivere una terapia anti-epilettica per saggiare l'eventuale risposta clinica.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 15/12/2021.
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