Problema neurologico o odontoiatrico?
Gentili medici vi invio in breve l'anamnesi delle sintomatologia:
Circa due mesi fa comparsa di dolore temporale dx e dolore continuo come da tappo all’interno dell’orecchio dx, accompagnato da dolore ai molari superiori e inferiori dx e da una generalizzata sensibilità dentale, dolori che cedevano al nimesulide o alla novalgina.
Effettuando radiografia panoramica denti si è scoperta la presenza di carie piuttosto profonde in due molari inferiori dx, in un molare superiore dx e carie leggera sul premolare superiore dx; di seguito in breve descrivo l’evolversi della situazione:
12 Maggio. Intervento sui due molari inferiori dx; nonostante l’anestesia il dolore è fortissimo e non si prosegue con la devitalizzazione.
Applicazione di una particolare “sostanza” utile a far “morire lentamente” i denti, si procede poi con medicazione e otturazione provvisoria.
Dopo il trattamento comparsa di emicrania e stato di agitazione; nonostante l’assunzione di una forte dose di novalgina gocce, il dolore continua ad aumentare; rimozione medicazioni e otturazioni provvisorie.
La sintomatologia si ripresenta durante il giorno sottoforma di dolore temporale di media entità non cedevole a farmaci quali nimesulide – difmetrè – novalgina, con forti fitte improvvise a mo’ di crampi della durata di circa 5 minuti (tempia-orecchio-bocca), in genere (ma non solo) dopo l’assunzione di cibo bevande non tiepide.
15 Maggio. Inizio assunzione Sinflex su prescrizione medica, scomparsa dolore continuo ma non delle fitte improvvise (tempia-orecchio-bocca) .
19 Maggio. Devitalizzazione molare superiore dx. Scomparsa della componente temporale dalle fitte improvvise che continuano a riguardare orecchio-bocca.
20 Maggio. Visita neurologica. In anamnesi presenza di cefalea pulsante temporale o frontale dall’adolescenza. Esame neurologico e fondo dell’occhio normali.
26 Maggio. Otturazione molare superiore dx devitalizzato e premolare superiore dx.
29 Maggio. Non si procede con devitalizzare molari inferiori dx (come da prima diagnosi), ma si procede con regolare otturazione. Nell’eventualità di persistenza di dolore si procederà con devitalizzazione.
Persistenza dolore di lieve entità (come da tappo) in corrispondenza dell’orecchio dx e sensibilità dei denti della semi-arcata inferiore dx nonché del molare e premolare superiore dx (già oggetto di intervento). Comparsa di fitte localizzate zona bocca-orecchio dx e fortissima sensazione di sensibilità dentale come sopra, nel caso di stimolazione con bevande-cibi freddi-caldi (ma non solo), nel caso di masticazione sensazione di corpo estraneo localizzata ai molari inferiori dx.
Stamane torno dal dentista per effettuare ulteriori accertamenti. alcuni odontoiatri affermano sia un problema legato ai denti (compreso il mio), altri che sia un problema di tipo neurologico, una NT nella fattispecie da indagare con RNM o TAC.
Cosa mi consigliate? Vi prego aiutatemi! Grazie
Circa due mesi fa comparsa di dolore temporale dx e dolore continuo come da tappo all’interno dell’orecchio dx, accompagnato da dolore ai molari superiori e inferiori dx e da una generalizzata sensibilità dentale, dolori che cedevano al nimesulide o alla novalgina.
Effettuando radiografia panoramica denti si è scoperta la presenza di carie piuttosto profonde in due molari inferiori dx, in un molare superiore dx e carie leggera sul premolare superiore dx; di seguito in breve descrivo l’evolversi della situazione:
12 Maggio. Intervento sui due molari inferiori dx; nonostante l’anestesia il dolore è fortissimo e non si prosegue con la devitalizzazione.
Applicazione di una particolare “sostanza” utile a far “morire lentamente” i denti, si procede poi con medicazione e otturazione provvisoria.
Dopo il trattamento comparsa di emicrania e stato di agitazione; nonostante l’assunzione di una forte dose di novalgina gocce, il dolore continua ad aumentare; rimozione medicazioni e otturazioni provvisorie.
La sintomatologia si ripresenta durante il giorno sottoforma di dolore temporale di media entità non cedevole a farmaci quali nimesulide – difmetrè – novalgina, con forti fitte improvvise a mo’ di crampi della durata di circa 5 minuti (tempia-orecchio-bocca), in genere (ma non solo) dopo l’assunzione di cibo bevande non tiepide.
15 Maggio. Inizio assunzione Sinflex su prescrizione medica, scomparsa dolore continuo ma non delle fitte improvvise (tempia-orecchio-bocca) .
19 Maggio. Devitalizzazione molare superiore dx. Scomparsa della componente temporale dalle fitte improvvise che continuano a riguardare orecchio-bocca.
20 Maggio. Visita neurologica. In anamnesi presenza di cefalea pulsante temporale o frontale dall’adolescenza. Esame neurologico e fondo dell’occhio normali.
26 Maggio. Otturazione molare superiore dx devitalizzato e premolare superiore dx.
29 Maggio. Non si procede con devitalizzare molari inferiori dx (come da prima diagnosi), ma si procede con regolare otturazione. Nell’eventualità di persistenza di dolore si procederà con devitalizzazione.
Persistenza dolore di lieve entità (come da tappo) in corrispondenza dell’orecchio dx e sensibilità dei denti della semi-arcata inferiore dx nonché del molare e premolare superiore dx (già oggetto di intervento). Comparsa di fitte localizzate zona bocca-orecchio dx e fortissima sensazione di sensibilità dentale come sopra, nel caso di stimolazione con bevande-cibi freddi-caldi (ma non solo), nel caso di masticazione sensazione di corpo estraneo localizzata ai molari inferiori dx.
Stamane torno dal dentista per effettuare ulteriori accertamenti. alcuni odontoiatri affermano sia un problema legato ai denti (compreso il mio), altri che sia un problema di tipo neurologico, una NT nella fattispecie da indagare con RNM o TAC.
Cosa mi consigliate? Vi prego aiutatemi! Grazie
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Gentile utente,
il dolore della nevralgia trigeminale idiopatica è abbastanza specifico (sensazione di scossa elettrica della durata di alcuni secondi che tende a ripetersi nel corso della giornata). Inoltre sono spesso presenti aree cutanee che possono determinare il dolore dopo semplice sfioramento (trigger points). Dalla descrizione riportata si evidenzia che il dolore, almeno nelle fasi iniziali, era continuo e sensibile ai comuni anti-infiammatori (inefficaci nella vera nevralgia del trigemino). In ogni caso potrebbe risultare utile una nuova visita neurologica ed eventuali esami strumentali, al fine di definire con precisione il problema.
Cordiali saluti ed auguri.
il dolore della nevralgia trigeminale idiopatica è abbastanza specifico (sensazione di scossa elettrica della durata di alcuni secondi che tende a ripetersi nel corso della giornata). Inoltre sono spesso presenti aree cutanee che possono determinare il dolore dopo semplice sfioramento (trigger points). Dalla descrizione riportata si evidenzia che il dolore, almeno nelle fasi iniziali, era continuo e sensibile ai comuni anti-infiammatori (inefficaci nella vera nevralgia del trigemino). In ogni caso potrebbe risultare utile una nuova visita neurologica ed eventuali esami strumentali, al fine di definire con precisione il problema.
Cordiali saluti ed auguri.
DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 05/06/2009.
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