Trauma nervo infraorbitario
Gent.mi Dottori
Nel 2002 a seguito di incidente stadale ho subito un trauma facciale.
La TC Cranio Massicio Facciale eseguita dopo un mese dall'incidente
evidenziava esiti di frattura delle ossa della piramide nasale e FRATTURA
A RIMA MULTIPLA E SCOMPOSTA DELLA PARETE ANTERO-LATERALE DEL SENO MASCELLARE
> DI DX CON FRAMMENTI OSSEI PENETRATI NELLA CAVITA' SINUSALE.
Ho praticato Laserterapia e Massoterapia.
I fortissimi dolori mi hanno portato a praticare delle iniezioni di Marcaina
per attenuare il dolore,
localizzato sul Nervo Trigemino, ma solo una volta ho sentito solievo.
Non è mai stata fatta una diagnosi esatta, "forse" la frammentazione ossea
ha disturbato
> notevolmente la seconda branca del 5^ di dx e forse anche qualche ramo
> della branca inferiore del 7^. Ho eseguito terapia con Benerva e Neurontin per cercare di attutire il dolore, ma il risultato è stato negativo. Ho
> costantemente eseguito TC e RM che evidenziavano le fratture ma non ho mai
> trovato qualcuno che stabilisse il mio problema. Forse un problema al
> Nervo Trigemino! Ma il problema è che ad oggi accuso dolori molto forti
> sopratutto localizzati nel 4^ e 5^ dente di dx, sul labbro che a volte si gonfia e a volte sembra atrofizzato. Per un periodo di tempo i dolori sembravano essersi attenuati e il labbro molto disteso. Ultimamente però si sono ripresentati molto forti. E possibile intervenire per eliminare il
> disturbo perchè non riesco a contrastare questi dolori che si presentano sulle gengive, sui denti e sul labbro?
Che tipo di esami posso fare per diagnosticare esattamente il danno?
Quali terapie si possono intrapendere per eliminare il disturbo definitivamente?
Il mio pensiero sarebbe quello di verificare prima di tutto la struttura ossea del seno mascellare per poi individuare esattamente con esami specifici il punto esatto della nevralgia e la contusione della branca mascellare per poi individuare l'infraorbitario sofferente?
Speranzoso in una Vs. risposta, cordialmente ringrazio e saluto.
Nel 2002 a seguito di incidente stadale ho subito un trauma facciale.
La TC Cranio Massicio Facciale eseguita dopo un mese dall'incidente
evidenziava esiti di frattura delle ossa della piramide nasale e FRATTURA
A RIMA MULTIPLA E SCOMPOSTA DELLA PARETE ANTERO-LATERALE DEL SENO MASCELLARE
> DI DX CON FRAMMENTI OSSEI PENETRATI NELLA CAVITA' SINUSALE.
Ho praticato Laserterapia e Massoterapia.
I fortissimi dolori mi hanno portato a praticare delle iniezioni di Marcaina
per attenuare il dolore,
localizzato sul Nervo Trigemino, ma solo una volta ho sentito solievo.
Non è mai stata fatta una diagnosi esatta, "forse" la frammentazione ossea
ha disturbato
> notevolmente la seconda branca del 5^ di dx e forse anche qualche ramo
> della branca inferiore del 7^. Ho eseguito terapia con Benerva e Neurontin per cercare di attutire il dolore, ma il risultato è stato negativo. Ho
> costantemente eseguito TC e RM che evidenziavano le fratture ma non ho mai
> trovato qualcuno che stabilisse il mio problema. Forse un problema al
> Nervo Trigemino! Ma il problema è che ad oggi accuso dolori molto forti
> sopratutto localizzati nel 4^ e 5^ dente di dx, sul labbro che a volte si gonfia e a volte sembra atrofizzato. Per un periodo di tempo i dolori sembravano essersi attenuati e il labbro molto disteso. Ultimamente però si sono ripresentati molto forti. E possibile intervenire per eliminare il
> disturbo perchè non riesco a contrastare questi dolori che si presentano sulle gengive, sui denti e sul labbro?
Che tipo di esami posso fare per diagnosticare esattamente il danno?
Quali terapie si possono intrapendere per eliminare il disturbo definitivamente?
Il mio pensiero sarebbe quello di verificare prima di tutto la struttura ossea del seno mascellare per poi individuare esattamente con esami specifici il punto esatto della nevralgia e la contusione della branca mascellare per poi individuare l'infraorbitario sofferente?
Speranzoso in una Vs. risposta, cordialmente ringrazio e saluto.
[#1]
Purtroppo non posso darle buone notizie.
Le sue parestesie (si definiscono così i suoi sintomi) sono evidentemente secondari ad una lesione del nervo infraorbitario.
Una riparazione dello stesso, in quella sede, è cosa praticamente impossibile.
L'unica cosa possibile, anche se molto impegnativa, è un'esplorazione chirurgica del focolaio di frattura al fine di eliminare eventuali cercini fibrotici cicatriziali che possono intrappolare il nervo, se lo stesso non fosse sezionato ma, bensì, integro e solo coinvolto nel tessuto cicatriziali. I risultati potrebbero, però, essere poveri o nulli, vista la sede ed il lasso di tempo trascorso.
Un'alternativa da riservare solo nei casi di dolore insoportabile e persistente, potrebbe essere la denervazione che comporterebbe, però, una completa anestesia (insensibilità) della guancia, dell'emilabbro e dei denti.
Mi dispiace di non poterle dare notizie migliori.
Cordialità,
dott. Dario d'Angelo
Le sue parestesie (si definiscono così i suoi sintomi) sono evidentemente secondari ad una lesione del nervo infraorbitario.
Una riparazione dello stesso, in quella sede, è cosa praticamente impossibile.
L'unica cosa possibile, anche se molto impegnativa, è un'esplorazione chirurgica del focolaio di frattura al fine di eliminare eventuali cercini fibrotici cicatriziali che possono intrappolare il nervo, se lo stesso non fosse sezionato ma, bensì, integro e solo coinvolto nel tessuto cicatriziali. I risultati potrebbero, però, essere poveri o nulli, vista la sede ed il lasso di tempo trascorso.
Un'alternativa da riservare solo nei casi di dolore insoportabile e persistente, potrebbe essere la denervazione che comporterebbe, però, una completa anestesia (insensibilità) della guancia, dell'emilabbro e dei denti.
Mi dispiace di non poterle dare notizie migliori.
Cordialità,
dott. Dario d'Angelo
Dott. Dario d'Angelo
/www.chirurgiaplasticaonline.it
[#2]
Utente
La ringrazio infinitamente per l'attenzione e mi scuso per il ritardo nel risponderle. Eventualmente mi potrebbe in sintesi spiegare in che cosa consisite questa esplorazione e a quali conseguenze potrei andare incontro? Se disponibile potrei venire da Lei a curarmi. Cordiali Saluti
Casarin Cristiano
Casarin Cristiano
[#3]
La metodica consiste nell'andare ad isolare il nervo chirurgicamente. Questa metodica, prevede un incisione cutanea (solitamente a livello sottopalpebrale) utilizzata proprio per raggiungere il nervo. Una volta identificato lo si isola in modo tale da liberarlo da eventuali aderenze cicatriziali e/o incarceramenti in eventuali focolai di frattura.
Come già spiegato, costituisce un tentativo e non una certezza di risolvere il problema, in quanto la riuscita dell'intervento (anche magari parziale) e subordinata dal fatto di rinvenire una delle condizioni precedentemente descritte nel tratto di nervo esplorabile, cioè nel tratto extraosseo (il nervo fuoriesce dall'osso zigomatico attraverso il foro infraorbitario).
Cordialità,
Dott. Dario d'Angelo
Come già spiegato, costituisce un tentativo e non una certezza di risolvere il problema, in quanto la riuscita dell'intervento (anche magari parziale) e subordinata dal fatto di rinvenire una delle condizioni precedentemente descritte nel tratto di nervo esplorabile, cioè nel tratto extraosseo (il nervo fuoriesce dall'osso zigomatico attraverso il foro infraorbitario).
Cordialità,
Dott. Dario d'Angelo
[#4]
Utente
Gentilisimo Dottore
La ringrazio infinitamente per l'attenzione rivoltami, sinceramente era quello che mi aspettavo che mi rispondesse. Da una serie di consulenze effetuate devo dire che la sua e "realtà". Sinceramente sono ottimista perchè a parer proprio il nervo è intrappolato secondo me, perchè quando lavoro con il muscolo della bocca sento una tensione sull'emilabbro suberiore, come se ci fosse qualcosa che se liberato sicuramente scorrerebbe di più. La mia espressione è abbastanza primitiva, ma penso che lei abbia capito. Volevo inoltre cheiderLe se è neccessario fare qualche esame specfico "elettromiografia, potenziali evocati, RM mirata ad evidenziare il problema o specifica per permettere una precisa localizzazione del punto da intervenire, anche se da quello che ho potuto capire Lei ha capito molto bene il problema e io nella mia lunga esperienza nel valutare ogni minima percezione e senzazione, è da imputare a quello da lei affermato. Sinceramente mi sono fermato a fare qualche TC e RM massiccio facciale e ai seni paranasali, che non hanno fatto altro che confermare la mia frattura. Ma comunque Le faccio i miei più sentiti complimenti per la sua preparazione. Le chiedo inoltre come devo fare per fare una visita da Lei ed eventualmente valutare il problema.
Con osservanza la saluto
La ringrazio infinitamente per l'attenzione rivoltami, sinceramente era quello che mi aspettavo che mi rispondesse. Da una serie di consulenze effetuate devo dire che la sua e "realtà". Sinceramente sono ottimista perchè a parer proprio il nervo è intrappolato secondo me, perchè quando lavoro con il muscolo della bocca sento una tensione sull'emilabbro suberiore, come se ci fosse qualcosa che se liberato sicuramente scorrerebbe di più. La mia espressione è abbastanza primitiva, ma penso che lei abbia capito. Volevo inoltre cheiderLe se è neccessario fare qualche esame specfico "elettromiografia, potenziali evocati, RM mirata ad evidenziare il problema o specifica per permettere una precisa localizzazione del punto da intervenire, anche se da quello che ho potuto capire Lei ha capito molto bene il problema e io nella mia lunga esperienza nel valutare ogni minima percezione e senzazione, è da imputare a quello da lei affermato. Sinceramente mi sono fermato a fare qualche TC e RM massiccio facciale e ai seni paranasali, che non hanno fatto altro che confermare la mia frattura. Ma comunque Le faccio i miei più sentiti complimenti per la sua preparazione. Le chiedo inoltre come devo fare per fare una visita da Lei ed eventualmente valutare il problema.
Con osservanza la saluto
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 13.2k visite dal 05/06/2009.
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