Possibile un calo della vista dato da una gliosi aspecifica?
Buongiorno,
Dopo diversi episodi quotidiani di calo della vista (immagini non nitide ma sfocate) decido di consultare un oculista che richiede un campo visivo il cui risultato è una riduzione della sensibilità retinica in entrambi gli occhi con difetti paracentrali relativi.
A questo punto l'oculista consiglia di fare una RM encefalo il cui risultato è stato un piccolo focolaio di gliosi
aspecifica in sede temporo-polare mesiale destra sottocorticale attualmente di non univoca natura.
Qui sorgono le mie domande, queste gliosi possono portare a una riduzione della vista?
In caso c'è un modo per evitare che avvengano questi cali della vista?
Ho chiesto al medico curante che ha suggerito un consulto neurologico e la ripetizione della RM tra 3 mesi
Dopo diversi episodi quotidiani di calo della vista (immagini non nitide ma sfocate) decido di consultare un oculista che richiede un campo visivo il cui risultato è una riduzione della sensibilità retinica in entrambi gli occhi con difetti paracentrali relativi.
A questo punto l'oculista consiglia di fare una RM encefalo il cui risultato è stato un piccolo focolaio di gliosi
aspecifica in sede temporo-polare mesiale destra sottocorticale attualmente di non univoca natura.
Qui sorgono le mie domande, queste gliosi possono portare a una riduzione della vista?
In caso c'è un modo per evitare che avvengano questi cali della vista?
Ho chiesto al medico curante che ha suggerito un consulto neurologico e la ripetizione della RM tra 3 mesi
[#1]
Gentile Ragazza,
il piccolo focolaio gliotico aspecifico, anche considerata la sua localizzazione, non è responsabile del disturbo visivo, almeno questo si ricava dalla lettura del referto. Si rivolga comunque ad un neurologo per fare visionare direttamente le immagini dell’esame, il collega Le dirà pure se e come procedere.
Cordiali saluti
il piccolo focolaio gliotico aspecifico, anche considerata la sua localizzazione, non è responsabile del disturbo visivo, almeno questo si ricava dalla lettura del referto. Si rivolga comunque ad un neurologo per fare visionare direttamente le immagini dell’esame, il collega Le dirà pure se e come procedere.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 10/11/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.