Grave insonnia farmaco resistente
Buonasera, scrivo per un problema che mi sta affliggendo da circa 25 anni e soprattutto mi sta condizionando la vita.
Soffro di una grave forma di insonnia.
Quando arrivano queste "crisi" non riesco a dormire nemmeno per 1 minuto per più notti consecutive.
Non riesco proprio ad addormentarmi e la privazione del sonno per più notti consecutive mi fa stare male durante il giorno provocandomi spossatezza, ritmo cardiaco accelerato, dolori articolari, etc...
Premetto che in passato (circa 15 anni fa) ho sofferto anche di ansia ed attacchi di panico, ma questi problemi, fortunatamente, sono rientrati e non ho più avuto recidive, grazie all'intervento di uno psichiatra che all'epoca, grazie ad una terapia farmacologica mirata ed abbinata a sedute di psicoterapia cognitivo comportamentale, hanno fatto sì che uscissi dal tunnel.
Il problema dell'insonnia, invece, è rimasto ma ultimamente ero riuscito a controllarlo, assumendo al bisogno e per il periodo strettamente necessario al superamento delle crisi due farmaci: 26 gocce di EN 1mg + 1 compressa da 30mg di REMERON.
Ora da circa 3 giorni sono ripiombato nel baratro nel senso che non riesco proprio a dormire nonostante l'assunzione di questi 2 farmaci che in passato avevano sempre funzionato.
Arrivo alla sera abbastanza rilassato ma quando mi metto al letto non riesco proprio a chiudere occhio.
Sono molto preoccupato e non so a chi rivolgermi perché lo psichiatra dal quale andavo non esercita più la professione ed altri ai quali mi sono rivolto mi hanno prescritto altri farmaci (Trittico, Stilnox, Halcion) che non hanno sortito alcun effetto.
La mia insonnia farmaco resistente mi sta creando serie preoccupazioni amplificate da ciò che leggo su internet.
Non so come farò a lavorare se non riuscirò più a dormire.
Il fatto che questa insonnia non risponda più ai farmaci mi sta facendo pensare ad un aggravamento che possa avere origini organiche o dipendere da qualche malattia genetica tipo l'Insonnia Familiare Fatale.
Non so nemmeno se rivolgermi ad uno psichiatra o ad un neurologo.
In passato ho provato anche a fare una visita presso un Centro di Medicina del Sonno ma anche in questo caso non ho risolto nulla.
Mi fu prescritta una Polisonnografia con tempi di attesa di svariati mesi e nell'attesa, anche in questa occasione, di assumere il Trittico per tamponare la situazione ma senza successo.
Quando ho fatto presente al medico l'inefficacia della terapia prescrittami, mi è stato risposto che fin quando non avessi fatto quell'esame non poteva far nulla.
A quel punto ho desistito perché non potevo continuare a non dormire.
Tutto questo è per dire che non pretendo di ricevere in questa sede una terapia farmacogica miracolosa che risolva il problema ma delle linee guida da seguire per cercare di risolvere il problema in maniera definitiva.
Vorrei poter escludere gli scenari peggiori che ho ipotizzato precedentemente, ma non so come fare e quali esami, eventualmente, fare.
Scusate lo sfogo.
Grazie.
Soffro di una grave forma di insonnia.
Quando arrivano queste "crisi" non riesco a dormire nemmeno per 1 minuto per più notti consecutive.
Non riesco proprio ad addormentarmi e la privazione del sonno per più notti consecutive mi fa stare male durante il giorno provocandomi spossatezza, ritmo cardiaco accelerato, dolori articolari, etc...
Premetto che in passato (circa 15 anni fa) ho sofferto anche di ansia ed attacchi di panico, ma questi problemi, fortunatamente, sono rientrati e non ho più avuto recidive, grazie all'intervento di uno psichiatra che all'epoca, grazie ad una terapia farmacologica mirata ed abbinata a sedute di psicoterapia cognitivo comportamentale, hanno fatto sì che uscissi dal tunnel.
Il problema dell'insonnia, invece, è rimasto ma ultimamente ero riuscito a controllarlo, assumendo al bisogno e per il periodo strettamente necessario al superamento delle crisi due farmaci: 26 gocce di EN 1mg + 1 compressa da 30mg di REMERON.
Ora da circa 3 giorni sono ripiombato nel baratro nel senso che non riesco proprio a dormire nonostante l'assunzione di questi 2 farmaci che in passato avevano sempre funzionato.
Arrivo alla sera abbastanza rilassato ma quando mi metto al letto non riesco proprio a chiudere occhio.
Sono molto preoccupato e non so a chi rivolgermi perché lo psichiatra dal quale andavo non esercita più la professione ed altri ai quali mi sono rivolto mi hanno prescritto altri farmaci (Trittico, Stilnox, Halcion) che non hanno sortito alcun effetto.
La mia insonnia farmaco resistente mi sta creando serie preoccupazioni amplificate da ciò che leggo su internet.
Non so come farò a lavorare se non riuscirò più a dormire.
Il fatto che questa insonnia non risponda più ai farmaci mi sta facendo pensare ad un aggravamento che possa avere origini organiche o dipendere da qualche malattia genetica tipo l'Insonnia Familiare Fatale.
Non so nemmeno se rivolgermi ad uno psichiatra o ad un neurologo.
In passato ho provato anche a fare una visita presso un Centro di Medicina del Sonno ma anche in questo caso non ho risolto nulla.
Mi fu prescritta una Polisonnografia con tempi di attesa di svariati mesi e nell'attesa, anche in questa occasione, di assumere il Trittico per tamponare la situazione ma senza successo.
Quando ho fatto presente al medico l'inefficacia della terapia prescrittami, mi è stato risposto che fin quando non avessi fatto quell'esame non poteva far nulla.
A quel punto ho desistito perché non potevo continuare a non dormire.
Tutto questo è per dire che non pretendo di ricevere in questa sede una terapia farmacogica miracolosa che risolva il problema ma delle linee guida da seguire per cercare di risolvere il problema in maniera definitiva.
Vorrei poter escludere gli scenari peggiori che ho ipotizzato precedentemente, ma non so come fare e quali esami, eventualmente, fare.
Scusate lo sfogo.
Grazie.
[#1]
Buonasera
probabilmente la sua insonnia non è primaria, ma secondaria all'ansia. Il fatto stesso che lei pensi a patologie catastrofiche conferma il suo stato ansioso. Gli stessi disturbi che lei attribuisce all'insonnia ( "spossatezza, ritmo cardiaco accelerato, dolori articolari, etc...") sono disturbi da ansia, e, forse, anche da deflessione dell'umore non grave, che si manifesta somaticamente. In conclusione, deve curare la causa dell'insonnia, rivolgendosi ad uno specialista psichiatra.
Auguri.
probabilmente la sua insonnia non è primaria, ma secondaria all'ansia. Il fatto stesso che lei pensi a patologie catastrofiche conferma il suo stato ansioso. Gli stessi disturbi che lei attribuisce all'insonnia ( "spossatezza, ritmo cardiaco accelerato, dolori articolari, etc...") sono disturbi da ansia, e, forse, anche da deflessione dell'umore non grave, che si manifesta somaticamente. In conclusione, deve curare la causa dell'insonnia, rivolgendosi ad uno specialista psichiatra.
Auguri.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.2k visite dal 08/11/2021.
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Approfondimento su Insonnia
L'insonnia è un disturbo del sonno che comporta difficoltà ad addormentarsi o rimanere addormentati: tipologie, cause, conseguenze, cure e rimedi naturali.